Le forme di “legame leggero”, come i Pacs consentono «di usufruire dei diritti tipici del matrimonio, ma evitano o rifiutano di impegnarsi negli aspetti non negoziabili della vita, come l’impegno vincolante della promessa, la funzione generativa e sociale della relazione di coppia, il rispetto per i diritti inalienabili delle nuove generazioni». Un nuovo “no” al riconoscimento delle coppie di fatto viene dal Convegno Ecclesiale di Verona che ha visto i partecipanti impegnati a discutere nei gruppi di studio sui temi dei cinque ambiti: tradizione, fragilità, lavoro e festa, cittadinanza e vita affettiva. È toccato alla psicologa Raffaella Iafrate proporre la riflessione sul “tema caldo” della famiglia oggi sempre più minacciata. «L’attacco cui è sottoposta attualmente la famiglia, istituto basilare per la stessa esistenza della società, si attua di fronte ad una sostanziale indifferenza se non, addirittura, ad un compiacimento sociale per la sua progressiva disgregazione» ha denunciato la psicologa sottolineando che è quanto mai «urgente rilanciare con coraggio un pensiero forte sulla famiglia». «L’enfasi sugli aspetti emotivi a scapito della responsabilità – ha spiegato Iafrate – ha effetti chiari anche sulla concezione di famiglia, spesso ridotta a una qualsiasi relazione umana caratterizzata da intimità e affetto». E questa idea conduce «ad accettare e a promuovere anche soluzioni caricaturali della famiglia nelle quali la sola presenza di un legame affettivo (non importa nemmeno se tra uomo e donna o tra persone dello stesso sesso) genererebbe di per sè una famiglia». Di fronte a questi tentativi, ha rilevato, «occorre riaffermare l’identità della famiglia rifiutando l’edonismo che banalizza le relazioni umane e le svuota del suo genuino valore e della sua bellezza». […]
Il testo integrale dell’articolo di Ugo Spintini è stato pubblicato sul sito della Gazzetta del Sud
Potrebbero spiegarci i lor signori detentori della verità rivelata come mai se i matrimoni (soprattutto religiosi) sono in calo, aumentano i divorzi e le convivenze, i pacs e simili non sono reale esigenza sociale (parole di Ruini)? Ma è mai possinile che non ci si renda conto che gente che non si sposa, no procrea e non fa sesso per scelta non deve imporre agli altri come fare una famiglia dei figli e sesso?? sporattutto se le motivazioni sono di ordine paranormale!!! BASTA PARANORMALE DI STATO!!!!!!! basta parlare d naturale a proposito di istituzioni umane!!!
Io non so se questo genere di cattolici, siano ipocriti o in malafede. Ad ogni modo non mi pare che sia in vista nessuna legge che sancisce l’obbligo per i cattolici di non comportarsi come la loro fede prescrive, se non vogliono permettere ai loro fedeli Gay o Lesbiche di sposarsi in chiesa lo possono fare come già fanno, ma non credo che abbiano alcun titolo per impedire un matrimonio omosessuale con rito civile. Se sono contro l’aborto non sono obbligati a praticarlo, se sono contro l’eutanasia idem. Se per loro non basta il solo legame affettivo per definire un insieme di persone “famiglia”, sono liberi di pensare il contrario, ma non sono liberi di imporre la loro visione del mondo a nessuno. Grazie per l’attenzione.
Ma quale difesa della famiglia! Mi facciano il piacere! Della felicità, del benessere e della serenità delle famiglie (e degli individui che le compongono) alla Chiesa non interessa proprio un bel niente! Sospetto anzi il contrario…
beh se uno non sta male, raramente si rivolge a un dio (forse per vincere all’enalotto…).
quindi è nell’interesse dei preti che la gente sia infelice :-/
del resto, la paura ha creato gli dei.
volevo sottolineare l’ultima frase di paul che secondo me è uno dei tanti concetti-chiave di questo tema…
il matrimonio infatti è un istituzione inventata dagli umani, non è nulla di naturale… molto spesso invece la chiesa si aggrappa a ciò per condannare i pacs…
la chiesa si aggrappa a qualunque cosa per condannare quel che non gli va -_-
Ad essere contro la famiglia è proprio la Chiesa Cattolica col suo celibato dei preti e col suo divieto per i gay di formarne una. La famiglia c’è sempre stata e sempre ci sarà, è una spontanea forma di aggregazione umana. Nessuno la minaccia. Anzi a minacciarla è proprio la Chiesa. Diano il buon esempio sti pretazzi puzzolenti e comincino a sposarsi e a fare figli. Ma guardate da che pulpito deve venire la predica!!!
E.Malatesta nel programma scrisse: “Ricostruzione della famiglia, in quel modo che risulterà dalla pratica dell’amore, libero da ogni vincolo legale, da ogni oppressione economica o fisica, da ogni pregiudizio religioso.”, e ciò è quanto mai attuale, pur essendo stato scritto già da un po’.
La chiesa cattolica, e come dice l’amico Razionalmente i “pretazzi puzzolenti”, appesta l’aria con la puzza di sacrestia, di muffa, e di vecchiume. Odore di “droga religiosa” che colpisce pure i “politici” e finisce di rincretinirli più di quelli che già sono.
Puah che schifo!
RazionalMENTE… anche tu puzzi un bel pò! =))
“i Pacs rifiutano di impegnarsi nella funzione generativa relazione di coppia e il rispetto per i diritti inalienabili delle nuove generazioni»”
se il mentecatto che ha pronunciato ste parole mi spiegasse in che modo il matrimonio civile impegna i coniugi a procreare o a rispettare i diritti delle nuove generazioni…
“è quanto mai «urgente rilanciare con coraggio un pensiero forte sulla famiglia»”
eccolo qua il pensiero forte: FATEVENE UNA VOI e non rompete le balle alla gente.
Kaworu: è da molto tempo che mi sono fatto un’idea simile alla tua: le chiese hanno bisogno che il popolo viva nella miseria, nell’ignoranza e nella sofferenza, perchè per loro significa avere più clientela e quindi più potere. Ad esempio, insistono per proibire le tecniche contraccettive in paesi sconvolti dalla sovrappopolazione. Se un bel giorno la medicina e la tecnologia riuscissero a eliminare le malattie a la miseria, chi mai perderebbe tempo con i vari preti e simili?
Non so se a qualcuno di voi è capitato di assistere al surreale discorso di Buttiglione ieri sera all’Infedele (La7).
Secondo il “filosofo” i gay sono degli immaturi che non sono riusciti a sviluppare il naturale interesse per la donna. I gay disprezzano le donne. La vita affettiva di un uomo si realizza solo in compagnia di una donna.
Insomma ha elencato una tal serie di idiozie da far storcere il naso a tutti i presenti in sala… ad esclusione ovviamente del ciellino e della musulmana velata.
ma ha mai preso in mano un libro normale di psicologia dello sviluppo, tanto per dirne una?
Paolo scrive: “le chiese hanno bisogno che il popolo viva nella miseria”.
Diciamo che è la gestione delle masse. In pochi hanno molto ed in molti hanno poco. Per la legge dei numeri se i molti che hanno poco si incazzano sono dolori, allora viene fatto di tutto (anche tramite la religione, ecc.), per dargli una briciola di spiegazione alla loro “misera esistenza” (tra l’altro la religione e la filosofia cosa sono se non parole e pensieri + o – vuoti per spiegare l’umana sofferenza). In sostanza vivi nella “cacca”, ma è giusto così, devi esserne contento, soffrire e regalare la tua sofferenza ad una qualche divinità, che tra l’altro gode e trae “potere” della tua sofferenza (sadismo), e ti regala un ipotetico premio ad una “lotteria futura” (vita migliore).
Dalla parte civile che va a braccetto con la parte religiosa, se ti trovi in un regime democratico capitalistico ti viene sempre lasciata una parvenza di “benessere” che di fatto non c’è perchè non si pensi troppo e magari ci si incazzi. Sanno benissimo che se c’è un’incazzatura generale per loro sono “dolori”, allora dove non arriva l’ammortizzatore sociale religioso (vi è cmq un accordo tacito), vengono dati culti quali il calcio, le veline, ecc. (consumismo in generale).
Insomma cercano di accontetare un po’ tutti in un modo o nell’altro, quando non ci si riesce allora è sufficiente “creare confusione”. Ometto di parlare del sistema dittatoriale in quel caso è sufficiente “tenere sotto” la massa con la forza ecc. e sostituire magari la divinità con il partito (es. 1984 di Orwell).
Il problema è “far prendere coscienza” ai molti che hanno poco dato che loro pensavo di avere “abbastanza”. Se quelli prendono “coscienza” saltano le “religioni”, e salta anche il resto (magari per un periodo poi torna tutto come prima).
Si lavora sulle statistiche non sul singolo. Su 100: 80 fanno così, 10 sono con me, 10 riesco a gestirli. Per cui anche se uno dice io non sono così poco importa, è solo un problema marginale gestibile.
“I gay disprezzano le donne. La vita affettiva di un uomo si realizza solo in compagnia di una donna.”
mah, prima o piu anche buttiglione si accorgera che esistono le lesbiche…
A me risulta che spesso siano proprio i sedicenti etero maschi DOC a disprezzare le donne. I gay, al contrario, spesso solidarizzano con esse ed hanno con le donne un rapporto di amore vero che non è necessariamente sessuale. Tipico esempio Almodovar.
Io credo che Buttiglione viva in un mondo tutto suo, sia molto ignorante sul piano scientifico e veramente arido su quello umano.
Condivido quel che scrive Antonella e penso che in qualche modo stiamo fornendo proprio noi maggior potere alla Chiesa. Ad esempio questa storia della famiglia che qualcuno odierebbe è un’invenzione ecclesiastica. In realtà nessuno è contro la famiglia. non c’è motivo per esserlo e non ha senso esserlo. La famiglia non è un soggetto politico, è un fenomeno antropologico. E’ evidente la strumentalizzazione da parte della Chiesa. Dobbiamo stare quindi attenti a non cadere nei suoi trabocchetti, nelle sue provocazioni.
Questi sono gli stessi che profetizzavano che il divorzio avrebbe distrutto la societa’, e invece l’ha mondata da quella vergogna del “divorzio all’italiana”, e l’incredibile che vogliono ancora imporre la loro visione di vita a tutti,anzi ancora piu’ incredibile che i politici li stiano a sentire!
Mi riferirò ora ai PACS per ciò che riguarda gli omosessuali.
Gli omosessuali dovrebbero avere il DIRITTO di potersi unire in coppie ufficialmente riconosciute dallo Stato. Negare questo diritto siginificherebbe accettare di vivere in uno stato intollerante, antiliberale, antidemocratico. Insomma: uno stato confessionale.
Chi dice che l’introduzione di questo diritto minerebbe la “famiglia” pecca di grande superficialità e di grande ignoranza, se non altro perchè non riesce MAI a spiegare per quale motivo dovrebbe minare l’istituzione della famiglia!
MAI UNA VOLTA CHE RATZINGER CI SPIEGHI PER QUALE MOTIVO DOVREBBE ESSERE UN PERICOLO PER LA FAMIGLIA! Forse perchè il motivo non esiste?!?
In realtà è vero l’esatto opposto: PROPRIO PERCHE’ GLI OMOSESSUALI RICONOSCONO IL VALORE DELLA FAMIGLIA SENTONO IL BISOGNO DI COSTITUIRNE UNA ESSI STESSI.
“Soluzioni caricaturali” e la famglia di Nazareth
ogni qualvolta blaterano di *Famiglia” c’é sempre l’esortazione ad imitare quella santa di Nazareth.
E poi sono contrari all’inseminazione eterologa!
Una vergine tredicenne, ingravidata da una colomba che va a convivere con un vecchio pelato sarebbe il modello proposto da questi catoni. Un padre putativo senza il diritto di trombare, solo provvedere agli alimenti per entrambi. Il matrimonio a quelle condizioni non posso accettarlo:
andate a farvi fottere!
Concordo con Gildo! Il modello Nazareth è una caricatura così come la madonna è una caricatura di donna! Più la chiesa osanna la madonna in virtù di qualità che solo a lei vengono attribuite, più dimostra disprezzo per le donne reali e in carne ed ossa che, ovviamente (e fortunatamente per l’umanità) sono lontane anni luce da questo modello! Il problema, ancora una volta, è nell’infido inganno contenuto nel messaggio della chiesa che, contrariamente all’evidenza, adduce la devozione mariana come prova dell’infondatezza delle accuse di misoginia che le vengono rivolte!
Concordo con Gio sui PACS, concordo con tutti… tranne che con Francesca che non è neppure presente in questo thread. Toglietemi dalle scatole quella iena mestruata altrimenti le do un morso sul collo.
@razionalmente
Il discordare sull’opinione di qualcuno prima ancora che l’abbia espressa dev’essere una specie di razionalismo preventivo, del resto tu sei razionale a prescindere, senza bisogno di dimostrarlo.
Ti rispondo perchè sto trovando praticamente in ogni thread qualche tuo intervento in cui tu mi insulti. Il fatto che ogni tuo attacco sia ad hominem, rivolto alla mia parte politica o al mio essere donna non conforme all’idea che tu hai del sesso femminile non può che farmi piacere, significa che non sei in grado di confutare i miei argomenti e ciò ne conferma la validità.
Io ho le mie opinioni e le difendo con passione. Così fa chiunque abbia idee che valgano la pena di essere difese. Sono disposta a recedere dalle stesse soltanto se, con solide argomentazioni, mi si dimostra che sono in errore. Il dialogo consiste appunto in questo, una parte espone un pensiero, l’altra lo confuta, vince chi dimostra di possedere le argomentazioni migliori.
Tu, spesso e volentieri, dici di essere disposto al dialogo, che saresti disposto a dialogare con le donne musulmane per far loro dismettere il velo e così via. Liberissimo. Ma ti suggerisco di fare un pò di allenamento con persone che sono disposte a cambiare le proprie opinioni, prima di andar per il mondo a convertire un miliardata di musulmani, perchè se per dialogo intendi quello che vedo, non avrai un gran successo.