Il ministro all’educazione britannico Alan Johnson ha lanciato ieri la proposta di incoraggiare le ‘faith schools’ (le scuole private a tendenza confessionale, che godono peraltro di sostegni pubblici) a scambiarsi programmi con professori di altre religioni. Lo scopo è quello di allargare la conoscenza degli studenti, affinché siano ‘esposti’ alla conoscenza di una pluralità di convinzioni del mondo.
Un articolo di Will Woodward è stato pubblicato sul sito del Guardian
“Lo scopo è quello di allargare la conoscenza degli studenti, affinché siano ‘esposti’ alla conoscenza di una pluralità di convinzioni del mondo.”
peccato che se ne dimentichino sempre una…
Affatto, il 25 % in ogni scuola religiosa deve essere riservato a studenti di altre fedi o nessuna. Comunque è solo una proposta, tra l’altro criticata al momento solo dagli studenti di scuola islamica.
E poi sono gli studenti e non i docenti a doversi scambiare.