Amato su velo e burqa

[…] Sollecitato dalla stampa, Amato ha dichiarato di condivere la possibilità, avanzata dal premier Romano Prodi, del velo per le donne islamiche in Italia. Tra l’altro, ha detto, “trovo anche esteticamente bello il viso di una donna con un velo e, se una donna ritiene di portare un velo non le chiedo a quale religione appartenga, lo porta quando e come vuole, lo portano le donne cattoliche quando entrano in Chiesa, lo portano altre donne quando ritengono di volerlo portare”. Inoltre, ha aggiunto, “lo accetto anche, perché no, come espressione da parte di una donna del suo desiderio di sottolineare la propria identità islamica”, perché “non c’è nulla di male ad avere orgoglio della propria identità”, purché, ha sottolineato, non si tratta del “burqa”, che invece è “un’offesa alla sua dignità” e a quella altrui.

Fonte: Agenzia AISE

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3 commenti

RazionalMENTE.net

Bah, Amato dice cose giuste e cose sbagliate. Dove sta scritto che il burqa è un’offesa? Allora se io mi volessi mettere il burqa? Debbo dare conto ad Amato?

Approvo quando parla a favore della libertà di vestirci come ci pare.

Ma i leghisti che criticano tanto il velo delle musulmane, hanno presente il velo della Madonna? E quello delle suore?

PROPONGO CHE D’ORA IN POI TUTTE LE MADONNE NELLE CHIESE SIANO SENZA VELO!!!

Marco Musy

Gli islamici sfrutterenno sempre di piu’ il difetto (o l’assenza) di laicita’ della Repubblica Italiana per avanzare richieste sempre piu’ pressanti a favore delle idiozie che predicano.
E’ chiaro che su queste basi hanno persino ragione: perche’ negare a loro gli stessi privilegi intascati dai cattolici, se vale un principio di eguaglianza?

Danilo

D’accordo con Musy. Peccato che però in Italia non ci siano laici parlanti.

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