La vicenda del sexgate che ha scosso la campagna elettorale di queste ultime settimane continua a tener banco. Dopo la scoperta e la pubblicazione delle email a contenuto sessuale che alcuni deputati repubblicani, tra cui Mark Foley, scambiavano con alcuni fattorini minorenni del congresso, e la successiva dimissione dello stesso Foley dalla Camera dei Rappresentanti il 29 settembre scorso, ora un’altra sconcertante rivelazione. Anthony Mercieca, sacerdote cattolico di 69 anni che vive a Malta, ha ammesso di aver molestato, quarant’anni fa, l’allora adolescente deputato Foley. Il religioso, dopo avere smentito in una intervista ad Associated Press, parlando ieri a un’emittente locale della Florida del network della Cnn, dalla sua casa sull’isola maltese di Gozo, è tornato sulla vicenda. «Qualcosa è successo – ha ammesso il sacerdote – ma non si possono definire molestie perchè Foley, allora un teenager e sembrava gradire». «Forse una volta l’ho toccato o qualcosa di simile – ha aggiunto, parlando con sorprendente schiettezza – ma in realtà non è successo niente. Non era qualcosa che si potrebbe definire uno stupro, voglio dire, non c’è stata penetrazione». […]
Usa, sexgate: prete ammette molestie a Foley, ma nessun abuso
Un commento
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Già immagino la notizia sui telegiornali RAI: PRETE SALVA ADOLESCENTE DALLO STUPRO!!! 🙂 (è bastato trattenersi 🙂 )