Usa, primo islamico verso l’elezione alla Camera

Le elezioni per il Congresso del prossimo 7 novembre potrebbero segnare l’ingresso alla Camera del primo rappresentante di fede islamica. Il democratico Keith Ellison, 43enne avvocato afroamericano convertitosi all’Islam ai tempi del college, infatti è indicato da tutti i pronostici come il vincitore nel quinto distretto del Minnesota, dove dal 1962 non viene eletto un repubblicano.Ellison è riuscito ad imporsi alle primarie dello scorso settembre soprattutto grazie ai voti della comunità somala di Minneapolis, 120mila persone in maggioranza arrivati come rifugiati nel 1993 ai tempi della guerra civile. «Questa è la via per costruirsi un potere politico, non potranno più ignorare che voi vi siete presentati a votare» aveva detto Ellison ai suoi sostenitori somali, l’80 per cento dei quali è andato a votare per la prima volta alle primarie, festaggiando la vittoria in un ristorante africano nel quartiere somalo. […] Un blog repubblicano ha anche pubblicato articoli da lui scritti al tempo dell’università in cui difendeva dalle accuse di razzismo il leader estremista accusato di essere anti-semita. Ellison si è più volte scusato, anche durante una sua visita ad una sinagoga, per quelle intemperanze giovanili spiegando che la sua vicinanza alla Nation fu solo episodica e risale al periodo in cui contribuì ad organizzare la Million man march nel 1995.[…] Da parte sua Ellison sta cercando in tutti i modi di evitare che il duello elettorale prenda troppo il carattere di scontro religioso. E per spiegare l’importanza di una sua elezione al Congresso, Ellison cita proprio l’esempio della storia politica della comunità ebraica negli Stati Uniti. «Ogni gruppo etnico o religioso nuovo per la politica americana deve attraversare un primo periodo problematico – spiega – e sarà lo stesso per i musulmani, ci vorrà solo del tempo».

Fonte: LaStampa.it