Un tribunale danese ha prosciolto dall’accusa i responsabili del quotidiano Jillands-Posten che, nel settembre 2005, avevano pubblicato dodici caricature controverse di Maometto, scatenando polemiche tra i musulmani di tutto il mondo. Secondo la corte nei disegni e nelle didascalie non c’è nulla che può offendere la religione islamica. La notizia proviene dall’ambiente giudiziario danese, che segnalano che il giudice del tribunale di Aarhus ha reputato che ‘II disegni e le didascalie che li accompagnano non possono essere considerati di carattere denigratorio”. Sono sette le associazioni musulmane in Danimarca che, nel marzo scorso, avevano intentato un processo contro il redattore capo, Carsten Juste, ed il responsabile delle pagine culturali del giornale, Flemming Rose, accusandoli di aver pubblicato un testo e delle caricature ”ingiuriose ed offensive” contro il profeta. I querelanti reputavano invece tali disegni come ”un attentato all’onore dei credenti, perché ”rappresentavano il profeta Maometto come un belligerante e un criminale”, stabilendo così una linea chiara di connessione tra ”Maometto, la guerra e il terrorismo”. Il giornale, secondo l’accusa, ha infranto la legge sulla blasfemia ed il razzismo. […]
Lingue disponibili
Articoli recenti
- La clericalata della settimana, 15. Il deputato Soumahoro propone il giorno festivo per la fine del Ramadan
- La secolarizzazione in Italia
- La clericalata della settimana, 14. Giorgia Meloni incontra gli scienziati e cita papa Giovanni Paolo II
- La querela di dio
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 13. Il sindaco di Monte Grimano Terme impone la benedizione a scuola