Perché preparare il terreno alla bestemmia

Fiorello carissimo, non hai fatto un gran favore a chi fatica per inculcare le buone maniere e l’educazione civica nei giovani esibendo alcune tue battute troppo giustificative sulla bestemmia all’«Isola dei Famosi». Con il sorriso deliziosamente maramaldesco, hai allargato a mezzo mondo, e in particolare a quello sportivo, l’abitudine ad intercalazioni da voltastomaco. Non mi pare sia questo il metodo migliore per combattere il malcostume. Ai nostri nonni poveretti, qualche volta dopo ore di enormi fatiche, freddo, incidenti, capitava che sfuggissero “quatro giaculatorie” (come dicono i veneti) e che le giustificassero con la storica frase “quando ci vuole, ci vuole”. Altri tempi, altre situazioni, altra cultura, quasi mai malafede. Ai signori di cui sopra però, non è possibile applicare tali indulgenze plenarie. Da te, poi, ci aspettiamo come già fai egregiamente, comicità, ilarità, spregiudicatezza serena e pulita che non abbia bisogno di un certo orario e tanto meno del bollino rosso. […] Se non sbaglio sei anche papà e quindi un motivo in più per preparare alla tua Angelica un mondo più educato e più rispettoso del Padre Eterno. […] Perché non facciamo insieme questa campagna? Con Mike fai il barbone e con me… il chierichetto. Evitiamo i processi ai “peccatori” ma, approfittando del fattaccio, denunciamo i peccati. Fatto?! Preparati uno slogan degno della tua fama… sarà un successo!

L’articolo completo di Antonio Mazzi è stato pubblicato da Avvenire 

20 commenti

Stefano

Con tutti i problemi che ci stanno al mondo sento in continuazione crociate sulle bestemmie e silenzio su tutto il resto, ma per favore…

saverio

beh, da agnostico sono comunque d’accordo sul fatto di non dire bestemmie. rispetto per chi crede e buona educazione, in primis.

La bestemmia è una cosa che mi fa veramente arrabbiare

Christian

La maleducazione è in generale una cosa negativa che dovrebbe essere evitata. Ora è vero che esistono cose peggiori, ma cose peggiori ci sono sempre, questo non significa che non si debba mai condannare nulla che non sia l’omicidio.
Cominciando condannando la maleducazione si inizia bene per evitare quelle cose peggiori che spesso derivano proprio dalla mancanza di rispetto per gli altri.

Germano

Ho già scritto sull’argomento: l’altro giorno ho aperto il frigo ed ho visto che non avevo di che cucinarmi il pranzo. Siccome dovevo uscire in fretta mi sono arrabbiato e l’ho sparata… Se mi scappa però mi esce sottovce: se la dicessi ad alta voce pugnalerei i miei familiari, perché colpirei la loro fede e ciò che hanno di più caro. E così sarebbe con certi amici. A me scappa ogni tanto, ma è brutta, rozza, violeta e soprattutto alzerei a calci in bocca strappandogli tutti i denti qualcuno che ne pronunciasse davanti a mia madre o a mio padre.

Franx

io nel mio privato credo molto nel moto liberatorio della bestemmia in questa valle di lacrime.
ma io Filosoficamente la vedo in modo particolare,la mia frase tipica è dopo un attenta riflessione super partes del mondo:”Dio non esiste,ma se esiste è BIIIP(*)…”
credo che offendersi per la bestemmia sia sinonimo di una cultura veramente indottrinata e plagiata dal nulla fatto parola,o dalla parola fatta tutto…ed il discorso chiarificatorio sarebbe molto lungo.

cartman666

Trovo che i cattolici in ogni caso se la prendono troppo per dei semplici insulti al loro creatore, se e’ onnipotente, non potrebbe difendersi da solo? Se loro si offendono per cosi’ poco, che dovremmo dire noi per l’inquisizione,i morti dovuti ai “divorzi all’italiana”,alle vittime degli aborti clandestini, ai preti pedofili. No cari cattolici, e’ meglio che stiate zitti in silenzio e rassegnati, dopo quello che la vostra chiesa ha fatto, il minimo che possiate fare e’ sopportare le nostre bestemmie, e visto che siete gia’ predisposti a soffrire, porgete l’altra guancia e SHUT UP!!

giorgio mauri

la volgarita’ io la cercherei altrove :in certi nostri uomini politici,per le palle che,negando l’evidenza,con vilta’ ed ambiguita’ ci propinano ogni giorno.in certi uomini d’affari,per le loro spregiudicate e criminali operazioni che hanno messo sul lastrico migliaia di risparmiatori.ecc.ecc. la bestemmia e’ un’imprecazione al nulla,quel nulla che da 2000 anni ci condiziona negativamente l’esistenza. il disgusto che la suddetta imprecazione puo’ provocare anche nei non credenti e’dovuto all’imprinting che la chiesa cattolica ha operato su tutti noi e alla soppressione organizzata che ha sempre effettuato sino a quando ha potuto,su chi non la pensava come lei .

Franco

@ cartman666

io non sono credente e mi ritengo anche un mangiapreti ma mi domando: che senso ha la bestemmia per un ateo? Come fai ad offendere qualcuno di inesistente?
;-))

Franco

netzer

Non so più quante vole ho sentito dire che gli atei sono immorali, privi di valori, persone non complete alle quali manca qualcosa.
Mi preoccuperò della sensibilità dei credenti offesi dalle bestemmie quando il rispetto sarà reciproco….

RazionalMENTE.net

La bestemmia per un ateo non ha alvun senso. Ma ha poco senso anche per il credente perché in linea di massima è semplicemente un’espressione di disappunto. Quando Ceccherini dice “Porco Dio”, non pensa affatto né a Dio né ad altro che riguardi la fede o la religione. E’ solo un’imprecazione come tante. Come dire porco Giuda, porco cane, cribbio (che è una modifica di Cristo), maremma maiala (che è una trasformazione di madonna maiala).

Insomma penso che fare tanti casini per una bestemmia sia tipico della nostra solita italietta agnostica e bigotta. Offendersi per una bestemmia significa dare più importanza alle parole che al loro significato, insomma è da gente superficiale.

Franx

signori voi forse ancora non avete ben compreso la levatura del genere umano,e poi siamo in un paese quasi civile,proviamo a bestemmiare in zone più arretrate e sapete a chi mi riferisco,avremmo i giorni contati.che schifo.

antonella_621

Di fronte alle quotidiane dichiarazioni dei vari politici, uomini pubblici, uomini di chiesa, ecc. (non ultima la questione sui “cessi” al Parlamento), che danno il voltastomaco per le loro scelte economiche, sociali, politiche, religiose, e quanto altro, questo è il problema minore. D’altronde dovrebbe essere la Divinità ad incavolarsi ed eventualmente a chiedere l’applicazione del codice penale a tutela di un “essere” di non “provata esistenza”, non gli umani, mica sono stati offesi loro?.

Marco Zamparini

L’imprecazione di “ispirazione” religiosa è da assimilare al turpiloquio in generale, per quel che vale.
Frasi del tipo “Dio non esiste”, “La realtà storica di Gesù non è dimostrata” o “Davvero è possibile che Maria abbia concepito e partorito senza perdere la verginità?” hanno una valenza ‘bestemmiatrice’ decisamente maggiore, anche se educate nelle forma.
Purtroppo per i credenti, non è più tempo per scandalizzarsi o reagire in modo plateale di fronte a tale diversità di pensiero quando questa è manifestata con garbo.
Non rimane che prendersela con il tizio che si pesta un dito col martello e gliene scappa una.

RazionalMENTE.net

@ Franx: io non sono così masochista da andare in un paese islamico, in mezzo a degli integralisti, a urlare bestemmie. Lo farei qui in Italia, dove non mi capita nulla. O forse pensi che dovremmo adeguarci al fondamentalismo islamico? Per difendersi dalla “minaccia islamica” la cosa migliore da fare e continuare a vivere così come stiamo facendo, liberarci ancor di più da inutili credenze religiose e conquistare nuovi diritti.

Se invece ci comportassimo come se stessimo tra integralisti islamici avremmo aperto una porta e steso un tappeto rosso ad essi.

Io consiglierei BESTEMMIE QUOTIDIANE IN TUTTI I LUOGHI PUBBLICI, l’ideale per esorcizzare l’oppressione religiosa.

Adottiamo “Porco Dio” come saluto 🙂

Certi americani bigotti, e ce ne sono molti, invece di esclamare “Oh, my God!”, esclamano solo “Oh, my!”. Non nominare il nome di Dio invano, pensate come la gente è plagiata dalla religione.

Si scrive JHWH si pronuncia Adonai. Quando gli ebrei leggono la Bibbia, evitano di pronunciare il tetragrammaton, insomma le quattro lettere del nome di Dio. E quindi leggono JHWH ma pronunciano Adonai (il signore).

Franx

caro razio sfondi una porta aperta con me,perchè io non solo sono ateo ma anche blasfemo ed eretico!ahahahahha! 😉

Luxio

Indiciamo la giornata mondiale della bestemmia, dove si premiano le bestemmie
piu` belle, quelle piu` ironiche, quelle piu` lunghe. Si danno premi alla carriera per quelle piu`
vecchie e premi speciali della giuria a quelle piu` promettenti.
Rivendichiamo il diritto alla bestemmia.
La bestemmia non esiste e` un invenzione degli uomini, perche` tanta riverenza anche da parte dei senzadio?

RazionalMENTE.net

Mi sembra di capire che il divieto di bestemmiare più che una regola della società sia una regola dei reality show 🙂 🙂

In fondo, la religione non è una sorta di reality show?

Dio ha creato il mondo perché si annoiava da un’eternità. Adesso invece può divertirsi… e vedere di nascosto l’effetto che fa… vengo anch’io, no tu no! 🙂

Mauro Ghislandi

Ritengo che, poichè per l’ateo la bestemmia non ha alcun significato particolare, la si possa benissimo evitare per non urtare la sensibilità di chi, suo malgrado, crede. Costa così poco!
A meno che l’ateo non voglia esibire una sfida a qualcosa che lui stesso ritiene non esistere. In questo caso mi ricorda un famoso ateo, certo Benito Mussolini, che, nel suo esilio (o meglio latitanza) svizzero, da bravo romagnolo eretico e vicino all’anarchia sfidò dio a fulminarlo nel caso fosse realmente esistito. Ovviamente nessuno lo fulminò (purtroppo: l’Eterno perse ottima occasione per fare opera meritoria). Come poi andò a finire è cosa ben nota, visto che, in nome del realismo politico, fu lui ad aprire le porte al Vaticano con Concordato e Patti Lateranensi.

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