Bertinotti: “Ci sono le condizioni per approvare la legge sulla libertà religiosa”

“Credo che ci siano tutte le condizioni” per approvare la legge sulle liberta’ religiose in questa legislatura. Lo ha detto il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, a margine di un incontro nella Sala del Cavaliere di Montecitorio con i rappresentanti della Federazione delle Chiese Evangeliche italiane, guidata dal presidente Gianni Long “Del resto – ha spiegato Bertinotti – nell’avvio della legislatura precedente ci fu una proposta di legge che vide un larghissimo consenso. Io credo che si possa partire proprio da li'”. Quanto alle considerazioni sulla laicita’ dello Stato, Bertinotti ha aggiunto: “La laicita’ e’ un valore largamente condiviso in Italia. Fa parte della storia della Repubblicana, la sua Costituzione ne e’ fortissimamente permeata, e come tutte le conquiste non e’ mai data una volta per tutte”.

Lancio AGI

25 commenti

Stefano

Speriamo che ci sia amche la libertà di non credere visto che ancora adesso quando dico di essere ateo sbattezzato la gente mi guarda come se fossi un alieno.

Enrico Bacciardi

Speriamo che riescano a mettere in pratica i propositi prima che il CENTRO della coalizzione faccia scoppiare qualche casino irrisolvibile…

ignazio

Io al proposito sono scettico. Se mai dovesse passare una Legge con tale oggetto sicuramente non ci sarà il minimo riferimento alla non credenza. Libertà religiosa potrebbe voler dire che le varie confessioni si accordano in ciò che hanno in comune. Tutte le varie confessioni hanno sicuramente il comune l’obiettivo di fare quanti più proseliti possibili e … combattere i non credenti, nonché sopprimere qualsiasi idea contraria alla loro dottrina. No; non sono affatto ottimista.

ignazio

Ai responsabili del sito: perché qui c’è ancora l’ora legale?

gianni solari

io sono ateo, e pratico lo Zen, e ho notato che se dico di essere buddhista vengo preso per un eccentrico, ma se dico di essere ateo vengo preso quasi per una bestia.

Andrea A

Atei, la minoranza fuori da tutte le minoranze,
sei libero di credere in ciò che vuoi, ma non sei libero di non credere…
ma davvero facciamo così paura?

Pessimista Cosmica

Il meglio credo sia stata l’espressione sul volto del prete venuto a benedirci la casa ormai diversi anni fa (facevo ancora il liceo mi pare) quando mi chiese se avevo fede ed io gli risposi che non credevo in nessuna divinita’ creatrice, benevola, trascendente ed antropomorfa ma che avevo simpatie panteistiche. Provo’ a farfugliarmi qualcosa del tipo “ma no, no, cioe’ tu credi nella materia? no no non e’ cosi” ma si vedeva lontano anni luce che entrambi volevamo solo troncare la conversazione e fuggircene il piu’ lontano possibile l’uno dall’altra (lui probabilmente urlando: paganaaaaa!!!!!).

Alessandro Masini

è chiaro, e come cazzo la controlli una persona che obbedisce solo alla ragione?

antonella_621

L’anziano “voltagabbana” Bertinotti parla di libertà religiosa, laicismo, ecc. Mi pare di ricordare che forse terrorizzato dal suo prossimo trapasso (è vecchio non gli manca poi molto), abbia avuto una sorta di crisi religiosa quasi rinnegando “l’ateismo” (o la laicità), ritrovando una “specie di fede” nella Divinità diventando di fatto un probabile “schiavo” presumo del Dio cattolico (è lo standard: di solito accade ai vecchi quando sentono l’angelo della morte vicino e cercano un dio che li affranchi e li rincuori e li aiuti a passare il varco). Boh! Si decida, la libertà è anche il diritto di non credere a Babbo Natale evitando di fare la “frigna” implorando il suo perdono e riconoscendolo successivamente (in caso di “bisogno, conforto e odore di trapasso”), oppure si levi dalle “palle” e se ne vada a fare l’eremita da qualche parte magari poi lo fanno santo o beato, tanto con l’età che ha non ne avrà poi per molto e se ne andrà “presto” a scoprire il suo “nuovo Dio”, ed eventualmente a “leccargli il deretano”.
Più che “aliena” a me dicono, invece, se sono l’anticristo o il diavolo, e mi tacciano di “fanatismo”.
Rispondo che sono “falsi cristiani” che peccano di poca umiltà e presunzione, che pensino alla loro di anima piuttosto che alla mia e che si levino dalle “palle” scendendo dal loro scranno di “sputa sentenze ipocrite”, e che evitino di entrare in chiesa (messa), perchè offendono di fatto con il loro comprotamento la loro di divinità (fanno frignare pure la Madonna).
Chi è in grado di scagliare la prima pietra? I politici (“tossici”), il Papa (“che veste Prada”), il clero (“omertoso”)? Con i loro scheletri nell’armadio che ogni tanto se ne scappano e vanno in giro?
Bertinotti ha rinnegato “l’ateismo” e non è più attendibile. Eviti inoltre di spendere troppo per il suo abbigliamento non scimiotti il suo “nuovo amichetto leader maximo” dell’associazione religiosa cattolica.

Fabio

“fatti, non pognette” dicevano a Zelig. Vedremo se è solo fumo o c’è anke l’arrosto.

lik

Una delle strategie della chiesa è sempre stata quella di sostituire la libertà religiosa alla libertà di coscienza. Evidentemente grazie all’islamofilia della sinistra c’è riuscita.

RazionalMENTE.net

Non credo proprio che esista una sinistra filoislamica. Sono quasi tutti cattolicissimi. Semmai c’è una sinistra che giustamente non vede di buon occhio la prepotenza israeliana e relativo appoggio degli USA per occupare territori con la forza. Amo il popolo americano, amo il popolo israeliano, ma non amo né l’amministrazione Bush né quella di Sharon e suoi derivati. Quindi prima di parlare di sinistra filoislamica occorrerebbe riflettere un pochino sul significato delle parole.

Tutto quel che fanno i governi italiani è condizionato solo dalla Chiesa. C’è grande devozione al Papa. Dei musulmani non se ne frega nessuno anche perché costituiscono un’esigua minoranza in Italia. Allo stesso modo non se ne frega nessuno degli ebrei, degli induisti, ecc.

A meno che qualche “comunista” impazzito non sia rimasto affascinato dall’eleganza del burqa o dalla soave voce dei muezzin.

Francesca

@lik
infatti, la libertà di religione è cosa ben diversa dalla libertà di coscienza, ed è precisamente quella che GPII auspicava nella “Centesimus annus”, affermando in sostanza che la libertà di coscienza, cioè l’ateismo, ha ragione di esistere solo se è una sincera ricerca di Dio.
Non noti qualche affinità con le recenti parole di Bertinotti circa la sua ricerca di Dio?
A me i discorsi di Bertinotti e D’Alema non convincono neanche un pò, anche perchè finora quello che sottendono è soltanto l’allargamento delle confessioni che possono attingere al pozzo dell’otto x mille, che, a mio parere, andrebbe invece eliminato.

@razionalmente
Ti rendo noto che i quattro gatti di cui parli sono la confessione più diffusa in italia dopo il cattolicesimo, e rappresentano un terzo degli immigrati che ogni anno arrivano nel nostro paese.
Se fossero così poco importanti, perchè il Ministero dell’Interno avrebbe sentito il bisogno di creare una Consulta Islamica?

archibald.tuttle

“rappresentano un terzo degli immigrati che ogni anno arrivano nel nostro paese.”

ma come, solo un terzo??

Francesca

@archibald.tuttle

Si, considera che abbiamo una forte percentuale di immigrazione asiatica (buddismo, induismo, confucianesimo), dall’est europeo (cattolici, ortodossi), sud-america (cattolicesimo).
Tra gli islamici vanno però contati gli immigrati provenienti da alcuni paesi balcanici.

@razionalmente

Ti rendo noto che la Consulta Islamica fu creata dal ministro Pisanu. Il bacino di voti, per ora in larga misura soltanto ipotetico, rappresentato dagli islamici, è corteggiato indifferentemente da ogni schieramento politico (vedi proposta Fini sul voto agli immigrati, ipotesi UDC di un imam nel loro gruppo parlamentare), esattamente come è trasversale il corteggiamento del voto cattolico. Il geovismo, che rappresenta una grossa fetta del bacino religioso del nostro paese, non gode di altrettanta considerazione semplicemente perchè i testimoni di Geova non votano alle elezioni.

archibald.tuttle

“abbiamo una forte percentuale di immigrazione asiatica (buddismo, induismo, confucianesimo), dall’est europeo (cattolici, ortodossi), sud-america (cattolicesimo).”

ma questo non cozza decisamente con l’idea dell'”invasione” da parte dell’islam, o dell”islamizzazione” della societa italiana? voglio dire, se ci sono piu immigrati cristiani che musulmani non e’ verosimile ritenere che la popolazione di religione musulmana possa crescere tanto da arrivare a fare una rivoluzione iraniana, a meno di non presupporre che gli immigrati musulmani abbiano un tasso di natalita medio enormemente superiore a quello degli immigrati non musulmani e soprattutto che tale tasso sara mantenuto costante nelle generazioni successive a quella di immigrazione.

RazionalMENTE.net

Effettivamente sembra anche a me che qualcosa non quadri. Gli immigrati sono in buona parte cristiani. Il “prodotto interno lordo” è cristiano. Allora o questi musulmani si riproducono come conigli… o qualcosa non quadra.

Francesca

@archibald.tuttle

Il problema non è soltanto nel numero quanto nell’intensità della fede religiosa e nell’inclinazione al dominio teocratico di una confessione.
L’Islam è una confessione con una forte capacità di proselitismo, che non prevede apostasia.
Il timore, fondato, di molti sinceri democratici è quello che, se il potere politico dovesse cedere alle richieste della Consulta Islamica, gli immigrati di fede musulmana si isolino in una comunità chiusa, che non interagisce con le altre, come tendenzialmente sta succedendo in tutta Europa.
Inoltre, per ora, nessun gruppo di immigrati avanza pretese anche solo lontanamente paragonabili con quelle degli islamici, ma se si dovessero concedere privilegi a questi ultimi, niente impedirebbe a qualsiasi altra minoranza, esistente o creata per l’occasione, di chiedere privilegi analoghi .

Le richieste della Consulta sono, per ora, queste:
1) creazione di scuole musulmane parificate a quelle italiane;
2) il diritto della donna di essere fotografata con il velo nei documenti di identità;
3) permesso di lavoro per andare in pellegrinaggio;
4) venerdì festivo;
5) diritto di contrarre matrimoni civili con rito islamico;
6) diritto di partecipare alla preghiera di mezzogiorno.

Francesca

Del resto, siamo tutti d’accordo, penso, sul ritenere che in Italia ci siano pochissimi fondamentalisti cattolici, eppure, il loro peso politico è ben più grande della loro importanza numerica. In una situazione di debolezza dello Stato (come è quella Italiana), sono le minoranze più agguerrite e compatte che riescono ad imporre la loro visione politica.

Nero Wolf

Non so se avete notato, sono i gesuiti oggi i religiosi più aperti al progresso e contrari all’integralismo protestante e a quello nascente tra i cattolici (vedi il vescovo di Vienna ).
Non riconoscano nessun valore al “disegno intelligente “, la teoria che pur accettando l’evoluzione delle specie ne condiziona il fine escludendo la casualità della selezione naturale. Noi sappiamo che sono le variazioni casuali che, tra vittorie e sconfitte, ci hanno portato dai primi esseri monocellulari al complesso mondo di oggi.
Ebbene, parte dei gesuiti riconosce le tre leggi fondamentali dell’evoluzione : Il Caso, La Necessità e… la Fertilità. sottintendendo con quest’ultima voce un valore posto dal creatore che però puo’ svilupparsi in tutte le direzioni.
Il discorso è confutabile, comunque è un bel passo avanti.
Ci risentiamo.

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