Gli evangelici stanno perdendo la fede nel Partito repubblicano: questo è un fatto. Ora si tratta di vedere se imiteranno Indro Montanelli con la Democrazia Cristiana, tappandosi il naso per votare comunque i compagni del presidente Bush, oppure se rimarranno a casa in numero sufficiente da aprire le porte del Congresso all’opposizione. Gli evangelici sono cristiani protestanti conservatori, che dalla fine degli anni Settanta costituiscono lo zoccolo duro del Gop. L’alleanza cominciò col movimento Moral Majority del reverendo Jerry Falwell, che allineò le truppe dei fedeli dietro al carro del presidente Reagan, e da allora in poi non è mai stata rotta, anche se ha attraversato alti e bassi. Considerano la Bibbia, spesso nel suo significato letterale, come l’autorità definitiva tanto nelle questioni di fede, quanto in quelle pratiche. I loro gruppi sono separati, ma nel complesso i membri superano i cattolici, che negli Usa sono circa 60 milioni. Quasi tutti gli analisti concordano sul fatto che nel 2004 la destra religiosa ha dato a Bush la spinta decisiva per battere Kerry, mobilitata soprattutto dalla paura dei matrimoni gay, ma anche dall’opposizione all’aborto, la volontà di scegliere giudici conservatori per la Corte Suprema, e la determinazione a difendere con forza la cultura giudaico-cristiana minacciata dal terrorismo islamico. Ora questo rapporto, secondo i sondaggi che possono sempre sbagliare, si è incrinato. Un rilevamento del Pew Research Center sostiene che i cristiani conservatori con una visione positiva del Partito repubblicano sono scesi dal 74 al 54%, negli ultimi due anni. Solo il 57% di loro pensa di votare per il Gop il 7 novembre, mentre nel 2004 lo aveva fatto il 74%. […]
«Bush troppo lontano da Gesù»
4 commenti
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No, no, non ditemelo, voglio indovinare… si sono accorti che non è capace di camminare sulle acque? Ho vinto? Cosa ho vinto?
E’ incredibile che questa gente si lamenti di un presidente come Bush, cosa pretendevano questa accolita di imbecilli? Allora provino a candidare Pat Robertson per le prossime presidenziali!
bush troppo lontano da gesù? ma non era dio a parlargli???
“Considerano la Bibbia, spesso nel suo significato letterale, come l’autorità definitiva tanto nelle questioni di fede, quanto in quelle pratiche”.
ma non lo vedete che si basano solo su quell’accozzaglia di rotoli con scritto ogni genere di sciocchezza concepibili nell’antichità? e sulla base di quel mucchio di storielle governano il mondo…
Ma non gli sarà mica venuta un’ernia al cervello per arrivare ad una simile conclusione…