Un’impiegata della British Airways intende denunciare la compagnia aerea per discriminazione, dopo essere stata sospesa dal lavoro per non aver voluto togliersi sul lavoro la collana con un ciondolo a forma di croce: lo rivela oggi il Daily Mail. “Non nascondero’ certo la mia fede in Gesu’. La British Airways permette ai musulmani di portare il velo, ai Sikh il turbante e tutti gli altri ornamenti religiosi – ha detto al quotidiano Nadia Eweida, impiegata al check-in dell’aeroporto di Heathrow… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Ottobre 2006
Insegnanti USA, un quarto non crede
Secondo un’inchiesta condotta dai sociologi Neil Gross della Harvard University e Solon Simmons della George Mason University, un quarto degli insegnanti USA è ateo o agnostico. Stranamente, il lancio d’agenzia è stato configurato come se la percentuale attesa dovesse essere molto più alta – nella terra dei fondamentalisti evangelici, dove il 14% della popolazione si dichiara privo di una religione, sarebbe stato un vero e proprio scoop. Lancio AP sul sito del Washington Post
Navarro Valls commentatore del TG1
Da affascinante e fidato direttore della sala stampa vaticana, durante il pontificato di Giovanni Paolo II, a volto televisivo: Joaquin Navarro Valls ha debuttato oggi come commentatore del Tg1 nella telecronaca del colloquio privato tra Benedetto XVI e il premier Romano Prodi, durato 35 minuti (circa il doppio del tempo previsto dal protocollo). Durante la prima uscita pubblica dopo la fine del suo mandato, Navarro Valls ha sottolineato la “ricchezza concettuale” di Papa Benedetto XVI e l’importanza del dialogo tra… Leggi tutto »
Per Prodi prima visita in Vaticano
E’ durato 35 minuti il colloquio privato tra il presidente del Consiglio Romano Prodi e Papa Benedetto XVI, il primo da quando il Professore è diventato capo del governo italiano. Durante l’incontro si è parlato di bioetica, di famiglia e di dialogotra le religioni. Il premier è stato accolto dal Pontefice con una stretta di mano. Il colloquio, a porte chiuse, iniziato alle 11.05, si è svolto nella biblioteca pontificia. In una dichiarazione della Sala stampa della Santa Sede si… Leggi tutto »
Iraq, prete ortodosso rapito e decapitato
I sequestratori di Amer Iskander, sacerdore della chiesa ortodossa di St. Ephrem (a Mossul) oltre a chiedere un riscatto di 350.000 dollari (280.000 euro) avevano posto tra le condizioni per la liberazione la condanna del discorso sull’islam di Papa Benedetto XVI a Ratisbona. Il prete era stato rapito martedì e il giorno successivo, il corpo di padre Iskander, che aveva 50 anni, è stato ritrovato nel quartiere Muharaibin di Mossul, 400 km circa a Nord di Baghdad, con le braccia… Leggi tutto »
Sorpresa: gli atei entrano di sbieco in un documento del senato
Comunicato di NO GOD e UAAR. Un Ordine del Giorno approvato oggi a grande maggioranza dai senatori di entrambi gli schieramenti, al di là della generica -e secondo Cossiga anche inopportuna- solidarietà a Ratzinger, all’ultimo capoverso si conclude con una sorprendete affermazione: “… Per libertà religiosa si intende la libertà di praticare la propria fede, di cambiarla o di non averne alcuna.” Ebbene, quella libertà di non avere alcuna fede religiosa è quello che da anni l’ UAAR-Unione degli Atei… Leggi tutto »
Papa, voto unanime al Senato contro gli attacchi venuti dal mondo islamico
Al Senato è stato approvato all’unanimità un documento unitario di solidarietà dopo le polemiche venute dal mondo islamico sulla «lectio magistralis» di Papa Ratzinger tenuta in Germania, all’università di Ratisbona, durante un suo recente viaggio. Un’unità politica scontata da parte dei capigruppo di palazzo Madama con 208 sì e 8 astenuti. Unico dubbio, la definizione da utilizzare: alla fine, si è scelto «Pontefice». Il governo si è impegnato con il documento a rendersi promotore, in sede Ue e negli organismi… Leggi tutto »
Don Verzé: “Staccai la spina per lasciar morire un amico”
«Ricordo un amico, un medico, ci conoscevamo da anni. Lo abbiamo curato perfino con esasperazione perché non lo volevamo perdere. Stava attaccato a un respiratore artificiale, altrimenti sarebbe morto, era la metà degli anni Settanta e già allora la tecnica dava queste possibilità. Parlavamo ogni giorno e una volta, lo sguardo fermo, mi ha detto: io non posso più vivere senza questo respiratore, perciò ti prego, staccami». Un’immagine di Don Verzé (Ansa) E lei, don Verzé, cosa fece? «Era molto… Leggi tutto »