Archivi Mensili: Ottobre 2006

29 ottobre, inaugurazione della sede del circolo UAAR di Bologna

29 ottobre, dalle 18 alle 20, presso il Cassero – First Floor (Via Don Minzoni 18, Bologna), verrà inaugurata la sede del circolo UAAR di Bologna. Giorgio Villellla (segretario nazionale UAAR) e Raffaele Carcano (responsabile sito UAAR) parleranno dell’associazione, dei suoi scopi, delle sue attività. Interverrà Carlo Flamigni (prof. di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Bologna e membro del Comitato Nazionale di Bioetica), a sostegno della laicità dello Stato. Inoltre breve presentazione del libro Le voci della Laicità (curato da Raffaele… Leggi tutto »

La laicità francese, buon Dio!

Nella Repubblica tutti i cittadini, atei credenti o agnostici, devono godere degli stessi diritti. Questa uguaglianza è la migliore garanzia della loro libertà. Essa implica la neutralità spirituale delle istituzioni pubbliche, dotate così di una autentica legittimità. Pretendere che non vi sia speranza che per le religioni, come fa Monsieur Sarkozy, è fare un affronto agli atei, il cui umanismo è fonte di valori nello stesso modo in cui può esserlo la fede in un dio. L’articolo di André Laignel… Leggi tutto »

La vita, la morte, la fede: Veronesi scuote Genova

«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti». Sulla parola “indigenti” Umberto Veronesi si ferma un attimo, per capire – nell’ottobre del 2006- a quale altezza fissare il margine dell’indigenza, ma poi prosegue sicuro: «Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». E’ l’articolo 32 della… Leggi tutto »

Critiche del Vaticano al film su Papa Luciani

Come tutte le fiction televisive sui papi recenti, anche quella su Giovanni Paolo I trasmessa da Raiuno martedì e mercoledì ha ricevuto lodi e proteste dagli ambienti vaticani. Ma mai fino ad ora uno sceneggiato aveva provocato l’intervento del Segretario di Stato vaticano: con un’intervista ad Avvenire, il cardinale Bertone fa una lode generale e avanza quattro critiche, che riguardano Fatima, il personaggio Luciani troppo «mite», la Curia dei «cattivi» che l’ostacola, l’allusione al «complotto» che sarebbe all’origine della morte… Leggi tutto »

Sydney, sospeso l’imam dello scandalo

“Le donne senza velo provocano gli stupratori”. Per queste parole il Muftì della moschea Lakemba di Sydney, Taj el Din al Hilaly, è stato sospeso per tre mesi dalla comunità mussulmana. L’Associazione musulmana australiano-libanese, che ha preso la decisione, è la più grande organizzazione islamica del paese: “A questo punto ci sembra che la cosa più giusta sia che si faccia da parte per qualche tempo”. Durante un sermone di ramadan, l’imam aveva invitato le ragazze a starsene a casa… Leggi tutto »

«Il velo? Come i capelli lunghi negli anni 60»

Diritto femminista o vincolo patriarcale? Per Erica Jong, scrittrice e portavoce storica del movimento femminista americano, il velo islamico non è né l’uno né l’altro. «È una questione di libertà d’espressione, di religione e pensiero», spiega al Corriere l’autrice di Sedurre il demonio (Bompiani). «Un diritto sacrosanto sancito, qui in America, dal più importante emendamento della nostra Costituzione». Secondo Tony Blair e Romano Prodi è una barriera all’emancipazione. Lei cosa pensa? «A mio avviso si tratta di un fenomeno prettamente… Leggi tutto »

India: nuova legge contro le violenze domestiche sulle donne

Entra in vigore oggi in India la nuova legge sulla “Protezione delle donne dalle violenze domestiche”. Accolta con favore da attivisti per i diritti umani come anche dalla Conferenza episcopale indiana (Cbci), essa rappresenta uno traguardo storico nella lotta per l’emancipazione delle donne nel Paese. Il presidente della Commissione per le donne della Cbci, mon. JB Thakur, ha definito la legge “un passo giusto, nella direzione giusta”. Il presule spiega che “una gran parte delle donne in India è povera… Leggi tutto »

Gruppi ebraici si mobilitano per fermare il Gay pride a Gerusalemme

Gruppi ebraici si stanno mobilitando per fermare la celebrazione del Gay pride, in programma a Gerusalemme il prossimo 10 novembre, o per dar vita a grandi contromanifestazioni. E’ questa l’intenzione degli ultraortodossi dello Yesha council, mentre Meir Porush dell’ United Torah Judaism ha parlato al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth di una manifestazione di 250mila persone riunite lungo la King George Street per protestare al momento del passaggio della “Parata” del Gay pride. Il movimento Kahane Chai, dal canto suo, ha… Leggi tutto »