Dietro le quinte della tv del Papa, sono andate in scena per anni vessazioni, umiliazioni, telefonate intercettate, insulti e sopraffazioni alle dipendenti, gestione autoritaria da caserma, mobbing. E persino assemblee-farsa convocate dai vertici aziendali davanti a tecnici, personale amministrativo e impiegati per discutere sulla sessualità di alcune giornaliste e stabilire se fossero o no vergini. E ancora, spionaggio interno, lettere di richiamo per critiche rivolte alla direzione, privacy negata, vere e proprie violenze psicologiche. […] Malgrado la Segreteria di Stato ribadisca, attraverso il suo assessore Gabriele Caccia, la totale autonomia della tv, don Todeschini ha giustificato ieri il licenziamento con i costi dovuti al segnale satellitare in Vaticano. In realtà, però, l’uomo-ponte tra Curia e Telepace è l’amministratore delegato Stefano D’Agostini, direttore tecnico al contempo del Centro televisivo della Santa Sede. E’ lui, autentico padre-padrone dai modi spicci e ben poco curiali, che ogni sera riceveva dal centralino sulla sua scrivania l’elenco delle telefonate effettuate e ricevute, in assenza di linee dirette, dai giornalisti. Le giornaliste, in particolare la delegata sindacale, erano bombardata di provvedimenti disciplinari e lettere di richiamo per le accuse più strane. Inclusa quella di aver bestemmiato o parlato male dei vertici aziendali, con tanto di citazioni a testimoni di sacerdote. […]
Il testo integrale dell’articolo di Giacomo Galeazzi è stato pubblicato sul sito della Stampa
questa potrebbe essere la trama di un film comico grottesco, se non fosse che qui siamo al limite del vivere civile, dipendenti spiati e vessti, ma come si può lavorare così?
In Italia tutti questi atti costituiscono reato quindi spero che a carico dei responsabili siano state fatte le dovute denunce e che questa persone vengano debitamente condannate sia civilmente che penalmente.
Per diffondere un messaggio di pace, bene, amore, “sia lodato Gesù Cristo”, etc. stanno proprio messi bene. La giustizia umana ha i suoi tempi, la giustizia divina pure.
Intervenga il leader maximo e faccia applicare la giustizia biblica primordiale (abuso per abuso): chi ha subito restituisca, e chi ha abusato subisca.
Temo che la maggior parte dei cattolici se ne freghi altamente di Gesù Cristo.
Se è vero, è un ambiente che fa vomitare e i vertici dovrebbero vergognarsi.
Però… se una donna lavora per una emittente che non fa altro che propagandare la verginità prematrimoniale, ha il diritto di lamentarsi se viene tirata in ballo la sua verginità come condizione necessaria per poter lavorare in siffatta TV?
Quel che mi fa incazzare è che i preti comandino nelle istituzioni pubbliche, ma se non ti va la loro morale, non dovresti lavorare per loro.
Ma nelle emittenti musulmane o ebraiche controllano che tutti siano debitamente circoncisi?
Tira fuori il pisello. Ok, puoi andare.
Mi sa di sì… 🙂
Non dico che facciano bene, ma se tutti quelli che non vogliono sottomettersi _in_prima_persona_ alla morale cattolica evitassero di lavorare per propagandarla…
…i “padri-padroni” non avrebbero “figli” da vessare.
In italia esistono pene severe per questi reati, vorrei vedere se adesso saranno applicate!
Però può pure capitare che uno tira fuori un pisello di tre metri e all’altro gli viene un trauma psicologico e per reazione diventa ateo o peggio ancora cattolico.
Esistono pene severe per il mobbing, è vero. Così dopo aver tirato fuori un pisello di tre metri puoi anche dirgli: “LEI NON SA CHE PENE RISCHIA!!!”.
Vorrei sapere, se la sede di “tele pace” è in Italia, e perchè l’ispettorato del lavoro non è già
interevenuto dopo la pubblicazione di queste notizie sulla stampa!
Suggerisco all’UAAR di fare in proposito un esposto alla magistratura per controllare se vessazioni, intercettazioini, ecc.,ecc. ,che a mio parere sono reati, siano, veramente
avvcenute e se sono avvenute, si rinviino a giudizio chi le ha disposte.
Penso che l’UAAR, adesso come adesso, non abbia titolo di sostenere cause legali per conto terzi, poiché non gode ancora dello status di Associazione di Promozione Sociale.
Ma prima di credere alle fregnacce che leggete su internet e rispondere su questi blog fate le persone serie, ansi le persone e non le pecore, e andate a guardare negli occhi l’ oggetto di tante menzogne!!!!!!!!!
ATTENZIONE! ATTENZIONE! ATTENZIONE!
TUTTO CIO’ CHE TROVATE SU INTERNET E SUI GIORNALI E SETTIMANALI SUGLI ARGOMENTI RIGUARDANTI MOBBING ECC. A TELEPACE, E’ ESTREMAMENTE
FALSO! FALSO! FALSISSIMO!
SONO TUTTE NOTIZIE FALSE CHE I GIORNALISTI (ancora ) DIPENDENTI DI TELEPACE STANNO METTENDO IN CIRCOLO PER FAR CROLLARE LA REPUTAZIONE DELL’EMITTENTE (CHE SOPRAVVIVE ECONOMICAMENTE ESCLUSIVAMENTE DALLE LIBERE ELEMOSINE DEGLI ASCOLTATORI)
COSICCHE’ L’EMITTENTE SIA COSTRETTA A CHIUDERE
E MANDARE A CASA OLTRE AI 4 giornalisti DI CUI SI LEGGONO FALSITA’
ANCHE UNA QUINDICINA DI ONESTI DIPENDENTI TECNICI E DI SEGRETERIA
(tutti con figli mogli e affitti a carico perchè unici porttatori di reddito in casa)
CHE ANNO CORRETTAMENTE LAVORATO PER MANDARE IN ONDA DA 17 ANNI ANCHE TUTTO CIO’ CHE E’ USCITO DALLA BOCCA DI QUEI 4 giornalisti
(che non hanno nessuna famiglia a carico ansi…)
PRIMA DI SCRIVERE SUI BLOGG INFORMATEVI DELLA VERITA’
E NON ALIMENTATE LA SPIRALE MEDIATICA DI DISTRUZZIONE MESSA IN MOTO DAI 4 NON vatianisti!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@Luca
@la vera voce della vera verità veridicamente vera
Può darsi che sia vero 🙂 quello che dite voi.
Però bisogna sempre considerare il *contesto* in cui una notizia è RI-pubblicata.
Questa è una rassegna stampa, e *non* una fonte di informazione primaria come un giornale.
Noi non abbiamo giornalisti che vanno a cercare e verificare le notizie.
Chi cura una rassegna stampa (qualsiasi rassegna stampa, non solo questa) NON dice “questa notizia è vera”, ma solo “questa notizia è stata pubblicata da questo giornale”.
Ben vengano le smentite di chi ha conoscenza diretta dei fatti, ma non vi arrabbiate come se avessimo scritto una lettera al Corriere della Sera: non è la stessa cosa, per Bacco!
Questo è un sito di miscredenti: pensate forse che gli ascoltatori di TelePace prima di decidere se fare una elemosina o meno… VENGANO QUI A VEDERE COSA NE PENSANO GLI ATEI? 😀
Ma suvvia…
@ Luca alias Vera verità rivalata a me e non a te (penso che siate la stessa persona visto che scrivete entrambi “anSi” con la S al posto della Z)
Ma che i 4 giornalisti dissidenti non abbiano una famiglia a carico cosa rappresenterebbe?
Una prova della loro malafede? Una giusta causa di licenziamento? Una naturale subordinazione ai colleghi?