Un pastore protestante si è tolto la vita col fuoco, ieri ad Erfurt, nella Germania orientale, a quanto sembra perché ossessionato dalla paura dell’islam. Il religioso di 73 anni, che era in pensione dal 1989, prima di versarsi addosso la benzina e darsi fuoco davanti al monastero agostiniano di Erfurt ha gridato “Gesù e Oskar”. Il riferimento voleva alludere al pastore protestante Oskar Bruesewitz, che il 18 agosto 1976 si era immolato sulla piazza del mercato della cittadina orientale di Zeitz per protestare contro il regime repressivo della Germania Est. […] Il prevosto del convento, Elfriede Begrich, ha spiegato che il suicida da anni esprimeva la sua preoccupazione per il diffondersi dell’Islam. Il vescovo protestante della Sassonia, Axel Noack, ha espresso il suo sgomento per il tragico gesto, ma ha ammonito i cristiani a non farsi coinvolgere dalla cosiddetta “lotta delle culture”.
Germania: ossessionato da islam, pastore protestante si dà fuoco
2 commenti
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Veramente scemo. Dico, vuoi almeno aspettare che ti taglino la gola loro? No, aveva fretta. Adesso invece che in Paradiso andrà all’Inferno. Veramente scemo.
Povero pastore non ha capito che il male era lui! Mi dovrò uccidere anch’io perchè la comunità protestante del luogo mi ossessiona nel volermi convertire e con loro i testimoni di geova, facendosi una concorrenza a dir poco sleale! In questo caso i preti si fanno i fatti loro anche se la comandono. In questi ultimi tempi il fanatismo religioso dilaga ovunque, come porvi rimedio?