Sono state uccise due delle donne palestinesi che avevano risposto all’appello radiofonico di Hamas di fare da scudi umani davanti a una moschea di Beit Hanun, a nord della Striscia di Gaza. Il luogo di culto è assediato dalle truppe israeliane che vogliono stanare i guerriglieri che vi si sono rifugiati per sfuggire a un’operazione militare per stroncare il lancio di razzi su Israele. I feriti sono una quindicina. Secondo testimoni, circa 400 persone, di cui la metà donne in gran parte velate, hanno risposto all’appello di Hamas e sono scesi per le strade dirigendosi verso la moschea. Tra di loro anche una ventina di uomini armati. A circa 300 metri di distanza stazionano i blindati israeliani. Due elicotteri sorvolano la zona sparando colpi per disperdere la folla. Si sono uditi anche colpi provenienti dai blindati. Dall’inizio dell’offensiva israeliana, iniziata mercoledì, sono morti almeno una ventina di palestinesi.
Lingue disponibili
Articoli recenti
- Fondi (pubblici) benedetti, reprise
- Italia sottoposta a revisione periodica sui diritti dall’Onu, interviene anche l’Uaar
- La clericalata della settimana, 29: nasce l’intergruppo parlamentare clericale “Fratres Omnes”
- Giorgia Meloni, papa Wojtyla e la scienza
- La clericalata della settimana, 28: la Regione Sicilia stanzia 500 mila euro per Santa Rosalia
- La fortuna di chiamarsi Bambino Gesù