Papa dialogo tra religioni ma senza debolezze

«Il rapporto con le altre religioni si rileva costruttivo solo se si evita ogni ambiguità che indebolisce il contenuto essenziale della fede cristiana». Lo ha detto Papa Benedetto XVI durante il suo discorso alla Pontificia università Gregoriana, l’teneo dei Gesuiti a Roma. «Il destino dell’uomo senza un riferimento a Dio non può che essere la desolazione dell’angoscia che conduce alla disperazione», ha ribadito Joseph Ratzinger, affrontando il tema del rapporto tra il divino e l’umano. Un rapporto, ha detto, necessario «per rispondere alle domande fondamentali che agitano e agiteranno sempre il suo cuore» al fine «di dare senso alla sua esistenza». Conseguentemente, ha aggiunto, non è possibile omettere dalla società «quei valori etici che da soli possono permettere una convivenza degna dell’uomo». Il Papa denuncia la tendenza della «cultura secolare» di «negare il disegno della presenza di Dio nella vita della società e del singolo» attraverso vari mezzi che disorientano «e offuscano la retta coscienza dell’uomo».

Fonte: Corriere.it

7 commenti

netzer

ATTENZIONE: segnalo a tutti il servizio a pagina 46/47 del Venerdì di Repubblica di oggi. Un editore denuncia la CEI per aver sostanzialmente alterato diversi passi della Bibbia e per la sua sostanziale incostituzionalità.
disponendo di una bibbia del ’66 ho potuto verificare alcune modifiche segnalate nell’articolo e confermo che la falsificazione è dimostrata.
So che scopro l’acqua calda ma trovo l’articolo un vero capolavoro. Penso che ne farò un quadretto…

Marco G.

Se il termine “reciprocità” ha un senso questo comporta che anche i musulmani dovrebbero “evitare ogni ambiguità che indebolisce il contenuto essenziale della fede islamica”, i buddisti di quella buddista, gli induisti ecc.ecc. Dopo di ché non si vede come il dialogo tra le religioni possa portare a qualcosa di più di un “siamo d’accordo sull’essere in disaccordo”… si mettessero almeno d’accordo sulla necessità di convivere in pace…

Umberto

“Il destino dell’uomo senza un riferimento a Dio non può che essere la desolazione dell’angoscia che conduce alla disperazione”, io non ho nessun dio di riferimento, non sono nè desolato nè angosciato nè tantomeno disperato, come la mettiamo b16?

Giuseppe

@Umberto

Tu pensi di non essere desolato né angosciato, in realtà sei vittima di quella cultura secolare che nega la presenza del disegno di Dio nella vita della società e del singolo attraverso vari mezzi che disorientano e offuscano la tua retta coscienza.

Beh, pazienza siamo in due 🙂

titanocarcinus

è possibile leggere l’articolo segnalato da netzer?

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