L’autore e filosofo cristiano Os Guinness lancia un avvertimento: sta sorgendo una dura reazione atea alla forza politica dei conservatori cristiani. Guinness non ritiene che stia crescendo il numero degli atei, ma sostiene che ora siano più organizzati e determinati ad avanzare le proprie ragioni contro la religione e la sua influenza nella società. Guinness, che cita i libri di Harris e Dawkins, teme che, senza un ‘ammorbidimento’ da parte delle formazioni cristiane più estreme, tale reazione si possa fare violenta.
Un articolo è stato pubblicato sul sito KCRA
Gli atei violenti? e per cosa? penso che i veri atei vivono beati in una tranquillità interiore, lasciando ad “altri” una vita piena di rabbia, repressione e condizionamenti morali assurdi. Almeno la favola di Babbo Natale crea una dolce aspettativa, mentre quella di dio genera paura e, come vediamo in questi giorni, violenza allo stato puro. gli atei sono in pace.
Certo non userò mai la violenza per esportare il mio pensiero, ognuno si faccia del male come vuole, ma per rivendicare i miei diritti sono pronto a questo ed altro! Se come ammorbidimento intende il limitarsi a fornire ordini e divieti SOLTANTO alla propria cerchia di fedeli non posso che essere d’accordo con lui.
Vedendo questo sito non sembrerebbe.
@ Francesco:
guarda meglio il sito! 🙂
Troverai che tutte le nostre lotte sono legali e non violente.
Essendo l’ateismo moderno (non comunista) un umanesimo è assai improbabile che possa farsi violento.
Essendo inoltre ragionevole non ha nemmeno bisogno di farsi violento, gli basta la libera discussione.
Se le posizioni cristiane si ammorbidissero, sarebbe di gran giovamento per tutti, non solo per gli atei.
Non ho letto l’opera di Dawkins (che per altro mi piace molto), e quella di Harris mi è sembrata volutamente polemica, una specie di sasso nello stagno, per intenderci, ma citare due sole opere a sostegno della “violenza” insita nell’ateismo, quando esistono milioni di testi sacri o comunque religiosi che incitano alla distruzione fisica degli atei, degli agnostici e addirittura dei tiepidi mi pare veramente un punto di vista strabico.
Molto Bene!
Si sono accorti anche loro, significa che stiamo lavorando bene, sia qui che oltralpe.
fino a prova contraria sono gli atei che vengono attaccati un giorno sì e l’altro pure, quindi la violenza che si può generare sta tutta da una parte sola!
Sia la Chiesa che i fondamentalisti cattolici hanno un comportamento che non credo si possa nemmeno definire ipocrita perchè sarebbe troppo semplice e riduttivo. Questi infatti fanno sempre la voce grossa, insultano tutti e si comportano come se potessero fare tutto ciò che vogliono perchè tanto godono di una diffusa impunità, ma come si accenna un comportamento che tende a rimmettere queste persone al loro posto, si atteggiano come se fossero tutti delle piccole fiammiferaie bastonate.
Questo sito mi sembra molto orwelliano. Pian piano, sta presentando sempre più i difetti che accusa alla chiesa.
Chiedo solo: potete fare un po’ di autocritica, o reputate di essere nel giusto, sempre, comunque, in tutto, in ogni istante (insomma, di essere infallibili)?
x Francesco
Io parlo sempre per me, ma in questo caso penso che anche altri potranno essere d’accordo:
Il Giusto, la Verità, e tutto ciò che è immobile li ho abbandonati da tempo.
Certo ciò non significa che non ho dei valori “fermi” su cui fondare la mia etica: questi per me sono per esempio i Diritti Umani, condivisi e condivisibili per dirla con Habermas, punto comune per qualsiasi discussione.
Premesso ciò penso che sia facile per chiunque capire l’insofferenza (diciamola così, usando un eufemismo) per un instituzione come la chiesa. Il punto non è che questa stia ferma, ancorata non voglia discutere, fatti suoi, il problema è che in questo suo stare ferma nega parecchi di quei Diritti Umani a cui accennavo prima. è questo il problema.
Chi è infallibile se non Dio (per definizione) e il papa (perché così è stato stabilito)?
Ma dio per me non esiste, e penso che già Ludwig Feuerbach nella metà del XIX sec. abbia detto quasi tutto, e la non esistenza di Dio fa cadere l’infallibilità del papa (ma poi, ritenere che un uomo possa essere infallibile non dovrebbe essere una bestemmia?).
Ti ripeto ognuno di noi ha i suoi valori, e la base comune è il rispetto degli altri, logico che ci si inalberi anche molto con ciò che predica la differenza, le divisioni, gli scontri tra gli uomini.
Per quanto riguarda l’autocritica, beh quella è costante e forse ce n’è (parlo sempre personalmente) fin troppa, ma alla fine fa sempre bene.
Un saluto
Guiness ha sbagliato due volte, la prima dicendo che il numero degli atei non è cresciuto e la seconda dicendo che potremmo diventare violenti, ma non siamo noi quelli che in america uccidono i dottori che praticano l’aborto, i fanatici religiosi uccidono non certo gli atei.
…reazione violenta?
X Francesco scrive:
e’ evidente che la nostra mira è infallibile, ma non usiamo pallottole.
Questo sig.Guinness ha davvero una gran faccia tosta a parlare di possibili violenze atee,quando il mondo e’ sconvolto da violenze provocate dalla religione,e non solo quella islamica.
@ Francesco
Prova ad andare un po’ su http://www.vatican.va
Confrontalo con questo sito, e dimmi un po’ chi è dei due che “fa più autocritica” e che “ritiene di essre infallibile”… 😀
Suvvia… un cattolico che accusa gli atei di scarsa autocritica è come un macellaio che rimprovera a un verduraio di non essere buono coi vitelli! 😛
Non ho mai voluto fare confronti.
Mi state confermando sul campo ciò che ho sostenuto nel precedente commento.
anche perchè agli occhi della gente chi usa la violenza passa dalla parte del torto, sebbene l’idea di una rivoluzione violenta atea in Italia mi attiri abbastanza. intanto proporrei di usare come arma la persuasione, cioè il far capire a coloro che credono con scarso spirito critico quanto il cristianesimo sia contrario alla natura umana argomentando il discorso con cose che loro ritengono fondamentali cioè passi biblici di entrambi i testamenti e la tradizione ecclesiale
Mah, se Francesco, il sedicente seminarista che bazzica questo sito da mesi, non ha ancora maturato alcun dubbio sulla propria fede, non saranno certo le cannonate a fargli cambiare idea. Chi ha ricevuto l’imprinting del catechismo spesse volte non riesce proprio a guardare oltre il proprio naso, qualsiasi argomentazione è vana.
@ francesco:
dicci dove ti sembra che ci consideriamo infallibili così se ne può discutere pragmaticamente…
@razionalmente:
nulla di + giusto nella tua ultima frase…
Avete notato che le decisioni prese dalla Chiesa negli ultimi tempi sono tutte improntate a una difesa disperata dei loro “punti vista”?
La clericaglia non ha più nulla da dire a nessuno. Ecco perché si nascondono dietro menzogne grandi come una casa e si piangono addosso perché il mondo non va nella direzione da loro auspicata. Se si ammorbideranno o si intrometteranno ancora di più negli affari dello Stato e dei cittadini, per loro non cambierà nulla. Spariranno comunque.
La violenza ovviamente non paga, ma, ora che la reazione alla loro prepotenza sta montando alla grande, dovremmo essere più organizzati e meno diplomatici, dobbiamo esprimere la potenza di uno tsunami.
Comunque il muro dell’omertà, dell’ipocrisia, dell’ignoranza plateale praticamente è già crollato.
off topic, ma a proposito di difesa disperata dei loro “punti di vista”:
oggi su “a sua immagine”, trasmissione cattolica che precede e segue l’angelus del papa su rai1, hanno discusso, verso le 12,15, del libro “gomorra”, che parla del sistema della camorra a napoli. in particolare e’ stata citata una frase del libro in cui un giovane malavitoso descrive il proprio desiderio di potere, denaro, donne, e alla fine il suo desiderio di morire ammazzato come un vero uomo.
un prete ha commentato ovviamente negativamente parlando di cultura della morte (che curiosamente era il contrario esatto del rifiuto della morte del corpo di cui parlava il papa, ma pazienza…) dicendo che si tratta di una forma di EUTANASIA.
mi son cascate le braccia.
Ho seguito anche io parte di quella trasmissione e ho avuto quasi la sensazione che il Papa rispondesse al mio messaggio di qualche giorno fa sul senso della morte per noi atei. Che vengano qui a informarsi per elaborare le loro strategie mediatiche?
Il Papa diceva che nella nostra società secolarizzata si è perso il senso della morte, non si dà più molta importanza alla morte. Poi contraddicendosi ha detto che la morte è percepita come una nemica, invece è una sorella. Che poi è anche in contrasto con quel che disse giorni fa sul nichilismo, fonte di angoscia, ecc.
Non c’è una logica, occorre rassegnarsi.
CARO RAZIONALMENTE: il suddetto francesco che vi ha scritto non sono io, ma un altro che spero per lui non si stia spaccendo per seminarista o meglio non si stia spacciando per me….! quindi CARO FRANCESCO non seminarista se puoi gentilmente cambia il tuo nick oppure dillo che lo cambio io! grazie
Ma il dare importanza alla morte e considerarla un’amica o una sorella conduce direttamente a chi si fa saltare in aria perchè afferma: “Noi amiamo la morte più di quanto gli infedeli amino la vita” !
Vi posto questo commento ricevuto per posta elettronica:
Nelle Ultimisse UAAR di oggi, è citato questo articolo:
<< Un autore cristiano avverte: sta montando una forte reazione atea. L’autore e filosofo cristiano Os Guinness ... teme che, senza un ‘ammorbidimento’ da parte delle formazioni cristiane più estreme, tale reazione si possa fare violenta. >>
Ho letto i commenti, ma anche l’articolo originale, e mi sembra che la traduzione si presti ad equivoci. L’autore non mi sembra che parli di “violenza” da parte degli atei, se mai il contrario.
Infatti scrive:
<< Guinness said, "The backlash against Christian faith in general is mounting, and now in certain circles is becoming quite vicious and vehement." He said he hopes there can be a respectful exchange of ideas somewhere between the militant extremes of religious violence and militant atheism. >>
che secondo me andrebbe tradotto così:
<< Guinness dice che “l’attacco contro I Cristiani sta montando, ed ora in certi gruppi sta diventando cattivo e impetuoso.” Egli spera che ci possa essere un rispettoso scambio di idee tra gli estremisti militanti della violenza religiosa e l’ateismo militante. >>
Mi sembra importante riportare il fatto che un autore cristiano parli di “violenza religiosa”, che sottintende come il dibattito stia sì diventando incandescente, ma c’è una sorta di provocazione da parte dei religiosi.
…ogni cattoFrancesco che si rispetti naturalmente “pretende” di essere il solo “vero” Francesco 😮
LOoooL
…
@ emel
No, dai…
Francesco il seminarista, giustamente, ha fatto notare che non era lui il Francesco che ha scritto il post in cui ci si accusava di non saper fare autocritica.
Sia RazionalMENTE che io avevamo creduto che fosse lui. Che c’è di male ad avvisarci del contrario? Anzi, ha fatto bene!
No, io ho specificato che mi riferivo al sedicente seminarista. A volte non dire una cosa appare come aver detto il contrario.
Mi complimento con gli autori del sito e altre persone che vi scrivono, perchè avete una fede cosi forte, granitica, cieca sulla non esistenza di Dio, che paradossalmente potreste essere di modello a tanti credenti per quanto riguarda invece la fede sulla sua esistenza.Sarei curioso di conoscere il fondamento di tanta sicurezza, perchè ancora non l’ ho capito !