Messa in latino: clero francese preoccupato

La decisione di Benedetto XVI di reintrodurre la messa in latino non riscuote molto consenso né tra il clero né tra l’episcopato francese, sia esso moderato o conservatore. Gli unici a essere soddisfatti sono gli esponenti più tradizionalisti, che si sentono sostenuti nella loro azione dal pontefice, e si sono lanciati alla riconquista del paese.

Un articolo di Catherine Coroller è stato pubblicato sul sito di Libération

48 commenti

Enrico Bacciardi

Ma speriamo che la rimettano in latino! Così evidenzieranno ancora più chiaramente quanto siano Veri Nemici del Futuro, e perderanno (ancora un po’ di) potere.

Daniela

tanto chi va in chiesa non ci capisce niente lo stesso, anche se è detta in italiano, quindi non fa molta differenaza, secondo me la potrebbero fare pure in aramaico.

Marja

Il ritorno alla liturgia tradizionale in latino potrebbe essere l’inizio di un benefico distacco della religione cattolica dalla concreta vita sociale, le persone comuni inizierebbero a sentire di nuovo un senso di profondo distacco tra questa religione e le esigenze dell’uomo attuale,distacco che è stato vagamente attenuato,almeno in apparenza,dalle aperture al moderno proprie della Chiesa post-conciliare…

Leo55

Bravo Papa Benedetto XVI, dopo il canto Gregoriano era assolutamente opportuno reintrodurre la Messa in Latino. Vedo con grande simpatia la verve restauratrice ti questo Papa: Basta col relativismo culturale, i preti ballerini e ospiti nei talk-show, i raduni musicali dei papa-boys infarciti di sesso, droga e rock & roll. Basta , insomma con la religione “fai da te”, sempre utile a confortare ipocritamente le paure e le incertezze superstiziose. Si torna finalmente ad un sano concetto medioevale della chiesa, con tanto di penitenze, cilicio e quantaltro……. voglio vedere ora le tante letterine mancate ostentare simbologie religiose su pance nude e sederi scoperti.

Umberto

x archibald
Ho letto l’articolo, è veramente qualcosa di allucinante.

Gérard

A proposito chiesa cattolica e Francia … Per chi possiede un antenna parabolica, intende un pò di lingua francese e riceve la rete TVmonde, potrà vedere domani domenica alle ore 21.13 una fiction ambientata nella Francia del 1905 al momento della promulgazione della legge sulla laicita .
E interessante per chi non sa quale fu l’opposizione della parte più reazionaria del paese a l’introduzione di questa legge .

charlotte

Dico la mia: a livello “estetico” la messa tradizionale è impareggiabile, c’è un alone di mistero, c’è il silenzio, se uno vuole può starsene tranquillo a meditare senza che nessuno lo disturbi. la messa per come è adesso è caotica, è un continuo alzarsi e sedersi (senza capire perché), un continuo ripetere formule a memoria (senza capire quello che si dice) e alla fine si esce dalla chiesa con la spiacevole sensazione di aver perso inutilmente un’ora di vita. io sono atea, forse è per questo che parlo così, ma le poche volte che mi ritrovo in una chiesa vedo gente che sbadiglia, gente che parlotta, che si guarda intorno o guarda l’orologio… insomma, gente a cui non importa una mazza della messa. sono sicura che, da atea, troverei invece interessante la messa in latino, se non altro perché sarebbe suggestiva ed “esteticamente” appagante.

RazionalMENTE.net

A me piace molto la messa con rito greco ortodosso. E’ molto pittoresca. Poi il sancta sanctorum (chiamiamolo così) è diviso dalla gente in modo ancor più netto rispetto alla vecchia balaustra delle chiese cattoliche. Insomma sembra tutto più mistico e misterioso.

francesco

a parte gli ultimi due commenti di razionalmente e charlotte (oserei dire più razionali e inteligenti)gli altri sono l’ennesima dimostrazione che se non si è interessati alla materia teologica è cosa buona e giusta fare opportuno silenzio: TACERE! ma indipendentemente da questo non capisco quanto interessi davvero a chi non è credente il modo di celebrare la messa…! premesso che per un credente le modalità in cui questa si svolge, nonchè degne di critica, l’essenziale della messa certo non è la lingua in cui questa è celebrata! ma anche se fosse il papa non ha alcuna intenzione di ristabilire a livello universale la tradizione latina della messa…sta semplicemente concedendo la possibilità di poterla celebrare secondo il vecchio rito anche per ristabilire i rapporti con i lefevriani che non accattando il concilio vaticano II e ordinando vescovi senza il permesso della santa sede si staccarano da Roma. ora, questa se verrà introdotta non sostituirà l’attuale ordo missa ma sarà una possibilità offerta a quelle comunità che hanno intenzione di celebrare la messa secondo il vecchio messale! tutto qua…nessun ritorno al medioevo (come se poi dire la messa in latino sia qualcosa di medioevale – benedetta cultura inesistente) e nessun’altra cazzata che si va dicendo in riferimento a queste cose…cilici penitenze e quant’altro. poi CARO LEO la fede non è qualcosa fai da te come osserva il papa…ed è proprio il renderla un fai da te che ha generato (e può generare ancora) mostri nel corso della storia! francesco

RazionalMENTE.net

Io propongo il ritorno al velo per le donne. Pensate un po’, certe volte si vedono in chiesa ragazze con minigonna e ombelico da fuori. A una si vedeva anche un accenno di culetto per via dei calzoni a vita bassa. Tutto questo non è rispettoso nei confronti di Dio. Ai miei tempi le donne se avevano un vestito senza maniche, mettevano dei fazzoletti anche sulle braccia. Insomma se non mettiamo un freno a questa cosa finirà che si vedranno in chiesa ragazze in baby doll trasparente di merletto nero e perizoma ugualmente trasparente che… uhm… slurp… vado un attimo in bagno, continuo dopo.

charlotte

Razionalmente, se devo essere sincera io ad una con l’ombelico al vento e il culetto in mostra non la farei entrare in chiesa. e neanche a scuola. trovo che il modo di vestire debba essere appropriato al luogo in cui ci si trova, così come un impiegato di banca non si presenta sul posto di lavoro con parrucca bionda e tacchi a spillo e io non vado a trovare mio nonno in ospedale in baby-doll e zeppe di venti centimetri. poi non vedo la necessità di vestirsi da puttane proprio per andare in chiesa, ci sono tanti posti dove poter andare la domenica mattina, no?

Francesca

concordo con charlotte, così come il velo è inappropriato a scuola come in altri luoghi pubblici.

Marja

Io credo che i non credenti abbiano tutto il diritto di criticare la Chiesa, visto che la Chiesa fa di tutto per influenzare anche la vita dei non credenti… L’unica cosa negativa è che la liturgia latina tradizionale non diventerà obbligatoria,figuriamoci, il Pontefice non è poi così stupido da darsi la zappa sui piedi,da solo. Nella maggior parte dei contesti si continuerà con la messa “pop” di stile post-conciliare,in questo modo la Chiesa potrà reclutare sempre più papa- boy e papa-girl, per costituire la base della nuova milizia cristiana,che insieme ad atei devoti e vecchi bigotti muoverà contro le nostre libertà civili…

RazionalMENTE.net

Charlotte, hai ragione. Neppure io farei entrare in casa mia un uomo vestito di nero con la gonna ed in mano un pericoloso aspersorio. Niente travestiti con in mano armi improprie 🙂

RazionalMENTE.net

Però mi chiedo… perché il sesso sarebbe così opposto alla virtù? Insomma, io vedrei tranquillamente una messa in un campo nudista con i fedeli completamente nudi. Ammesso che un Dio ci abbia creati, ci ha creati nudi, mica col frac. La chiesa è sessuofoba, ma non se ne capisce il senso.

Leo55

Evidentemente il saccentino che si firma Francesco deve essere un insegnante di religione di fresca nomina, visto il modo come si erge difensore di austeri contenuti fideistici………gli ricorderei, pero, che intelligenti si scrive con due (2) elle (L), per la precisione…..mentre, invece, sui concetti che faticosamente cerca di esporre stenderei il classico velo pietoso, di clericale memoria……sono un ateo caritatevole!

lotta

il problema qui è….il papa dopo aver abolito il limbo è stato preso da un rimorso di coscensa….sarà stato troppo progressista???allora per rimediare ha deciso di tornare indietro almeno sul modo di dire messa!

francesco

caro razionalmente:ritiro quello che ho dtt al precedente commento sui tuoi commenti…mi fai restare senza parole! CARO LEO: mi sn già abbondantemente presentato altre volte…cmq sia sono un seminarista e tra un pò di tempo sarò ordinato sacerdote….non sono un insegnante di religione….a questo punto potrei pensare che tu sia un saccente professorino di italiano pronto con la pennina rossa e blu a segnare gli errori di ortografia…chiedo scusa prof.

statolaico

Comunque alla faccia del “papa della continuità” (così venne definito inizialmente B16 dalla stampa in delirio)!! Questo in un tempo record ha cambiato tutto e tutti ed è l’opposto di GPII. La messa in latino ci voleva proprio. Adesso qualche bel rogo e rinfreschiamo le idee a tutti…

statolaico

Francesco non prenderla come una predica, ma ascoltami: se sei un seminarista sei, presumibilmente, giovane. Allora, finchè sei in tempo, non prendere i voti. Lungi da me volerti convicere che abbiamo solo una vita che andrebbe vissuta secondo un’ottica dionisiaca cercando, per quanto possibile, di minimizzare la sofferenza e massimizzare il piacere, rispettando ovviamente i diritti degli altri; la fede è una questione strettamente personale ed a nulla varrebbero questi discorsi. Perciò se davvero credi ardentemente va ogni giorno in chiesa, segui tutti i precetti che la tua religione impone, comportati da perfetto cristiano senza mai difettare (che non è assolutamente facile). Ecco, misurati con questo, prima. Se prendi i voti ti verrà imposta una castità contronatura, inutile, alienante. Rimani, invece, un essere umano e non rifiutare il sesso. Fallo e fanne tanto, te lo auguro. Perchè, poi, vi sfogate sui bambini.

Paul

Fa piacere una voce dell’altra parte, da senso al dibattito, che altrimenti non sarebbe completo (gli atei vivono cmq il proprio ateismo in modo personale, quindi da dibattere c’è sempre), però non capisco perchè i commenti sono intelligenti solo quando si parla della chiesa in termini positivi…..cmq tra le righe c’erano considerazioni che esulavano dal significaro religioso nel primo intervento e considerazioni piuttosto ironiche nel secondo…. per quanto riguarda il medioevo…non credo (mi permetto di spezzare una lancia per leo55) che fosse riferito unicamente alla messa in latino, quanto all’idea di un inarrestabile processo di restaurazione (vero o fantomatico) da parte di ratzinger.
Detto questo per me chi si esprime con garbo è sempre il benvenuto 🙂

statolaico

Secondo me, Paul, il processo di restaurazione di Ratzinger è evidente. Se GPII rappresentava la parte “progressista” della chiesa, b16 rappresenta quella reazionaria. Questo si legge anche nelle nomine da lui effettuate e nei tagli di teste che ci sono stati. Vedilo anche nel fatto che Martini ha preso il volo (letteralmente), in favore di Ruini… insomma l’estrema destra Vaticana ha preso il potere. Ti ricordi, un po’ di tempo fa, le dichiarazioni di Martini? Le aperture all’uso del profilattico, e sugli embrioni? Ora, queste dichiarazioni in aperto contrasto con la linea del papa non vanno prese alla leggera. Il dissenso, per noi normale, come può essere il dissenso all’interno di un partito, di un’ associazione e via dicendo, non è assolutamente normale in quell’ambito fortemente gerarchico e non democratico. Una voce di dissenso all’interno di quella organizzazione, che ha nella totale sottomissione gerarchica il suo perno è un sintomo importante di lotte intestine, di riassetto e di riequilibrio delle forze. Spero che sia sintomo anche di imminente collasso. Comunque è una bomba. Ma quando mai un cardinale ha detto una cosa, anche la più banale, in controtendenza rispetto al papa? Tutta la politica di b16 è restauratrice. La messa in latino è una cosa tra le tante, nemmeno tanto importante ma rende l’idea. Le parole, inopportune, del papa nel discorso di Ratisbona sono un altro esempio questo, invece, consistente. Davvero è stata una gaffe? La chiesa, che nell’uso delle parole è una grande maestra perchè con quell’arte fa politica da 2000 anni, così attenta e così misurata proprio nell’uso delle parole commette una gaffe così grossolana e per bocca proprio del “sopraffino teologo” (quando si trattava di non farci votare, invece, sapeva bene cosa e come dirlo)? Io ci credo poco. A me sembra che il papa nel mettere in atto questo processo di retaurazione sia anche consapevole di perdere consensi, per esempio, tra i cattolici moderati, che lo abbia preventivato. Forse lo considera inevitabile perchè a lui interessa solo lo zoccolo duro dei cattolici. Quelli integralisti. E ultra conservatori, appunto.

Francesca

@statolaico

Concordo con te su tutto, ma mi permetto di dissentire sul “progressismo” di GPII.
GPII era un papa retrivo e fortemente anticonciliare.
Le masse non lo percepivano perchè aveva un feeling straordinario con il mezzo televisivo. Così, all’interno del cattolicesimo sono confluite tutte le correnti spurie del pacifismo cattocomunista, del sincretismo new age, di tutti coloro che contestano il consumismo occidentale e predicano un ritorno alla società preindustriale.
Una massa così eterogenea di persone non è gestibile, e B16, se non altro l’ha capito.
Il cattolicesimo, e lo dico da atea ultraconvinta, è una cosa seria. Ha una teologia vecchia, piaccia o meno, di 2000 anni. B16 sta stringendo accanto a se tutti coloro che si riconoscono dentro questo pensiero senza esitazioni o incertezze.
Gli altri, confluiscono nell’enorme zone grigia di chi non ha un’identità, non sono nè saranno mai atei, perchè l’ateismo è un pensiero forte che non fa per tutti.
Sono quel magma inoffensivo, pronto ad aderire a qualsiasi misticismo, a qualsiasi setta, a qualsiasi demagogia, pronti ad applaudire la Chiesa come qualsiasi altra cosa.
Il discorso è che questi soggetti che non prendono mai posizione, che sembrano non credenti ma che credono in ogni cosa, sono molto più pericolosi per gli atei di quanto non lo siano per cattolici e musulmani.

francesco

CARO STATO LAICO: sono giovane, ho 24 anni! grazie per il tuo commento (anche se la postilla sui bambini te la potevi anche risparmiare….) non sono una persona frustrata, sono libero e consapevole nella scelta che ho fatto; ho fatto le mie esperienze prima che qualcosa cambiasse in me (non ero molto cattolico) dunque conosco bene ciò che lascio! immagino che tu non possa capirmi in quello che ti scrivo ma ti chiedo solo di mettere in conto che è possibile senza andare a finire nel contronatura, nell’inutile e nel masochistico! ho stima di chi si professa non credente e sono convinto anche io che per il fatto stesso di essere uomini si può combinare qualcosa di buono nella vita e che si può vivere secondo principi morali che sono sacrosanti….non tutti gli atei sono uguali (come non tutti i credenti) qualcuno scade nel ridicolo e nel banale mettendo a disagio i suoi “simili”; ma non corretto generalizzare sugli atei come non è corretto generalizzare sui cristiani e sui preti….alcuni sbagliano sicuramente (e ne daranno conto) ma non siamo tutti sulla stessa barca! io ti posso assicurare di essere felice! grazie della chiaccherata. francesco

statolaico

E’ come dici tu, Francesca …il termine progressista l’ho volutamente virgolettato proprio perchè in questo caso è da prendere con le pinze… Ma è vero che GPII (che era come dici giustamente tu retrivo e anticonciliare), rappresentava ed era sostenuto, comunque, dall’ala “sinistra” della politica vaticana.

charlotte

Sono convinta che la famosa “gaffe” di Ratisbona non sia stata affatto una gaffe, al contrario. non è possibile che uno come Ratzinger faccia un errore tanto grossolano e non sia capace di valutare le conseguenze di quello che dice. poi si è ben guardato dal chiedere scusa ma ha semplicemente ribadito il suo dispiacere per essere stato “frainteso”, in parole povere: “non mi avete capito perché siete ignoranti”. 😉 è certo un papa restauratore ma in senso positivo: vorrebbe tornare alla “purezza” della fede, a raccogliere intorno a sé solo i veri credenti e non mettere tutti in un calderone come faceva GP2. in questo sono d’accordo: meglio pochi fedeli veramente convinti che migliaia che poi fanno tutto il contrario di quello che dice la Chiesa. poi io non ho mai sopportato le messe-pop con chitarre e sacchi a pelo, ho smesso di andarci anche per questo… se voglio sentire musica pop vado a un concerto, non in chiesa! GP2 era anche lui conservatore e anticonciliare, solo che era abile a mostrare al pubblico un’altra faccia e purtroppo la gran massa dei fedeli ignoranti non ha capito chi in realtà fosse Wojtyla, altro che “santo subito”! d’altronde se Ratzinger è stato per 25 anni accanto a GP2 evidentemente avevano molte affinità… 🙂

statolaico

Caro Francesco,
la mia era chiaramente una provocazione, pero’ volevo evidenziare un dato di fatto. E’ fuor di dubbio che non tutti i preti sono pedofili, ma è pacifico che la pedofilia è una piaga della chiesa (che gli da, anche, non pochi problemi). Certo, è una piaga sociale, ma non si può non vedere che è molto piu’ diffusa in certi ambienti. Sarà la castità imposta e contro natura? Chissà. Pero’ la castità è contro natura. Non si tratta di rinunciare a tagliarsi le unghie dei piedi, ma a rinunciare ad una pulsione che è strettamente legata all’uomo. La vita è autopoietica e non può esserlo senza il sesso. Personalmente sono convinto che chi decide, coscientemente, di imporsi una condizione di castità abbia, a priori, delle turbe sessuali. Disturbi che sono manifesti per il fatto stesso di accettare una condizione umanamente inaccettabile.

emiliano

salve, premesso che a differenza di francesco, sono un laico, vorrei dire una cosa: gli atei, o i non credenti, hanno ragione a dire che la religione è un insieme di divieti o che i preti predicano delle cose ai limiti della sopportabilità umana.. sono giusti e corretti, logici razionali, ma difettano di una base fondamentale che distingue un cristiano autentico dagli altri: la fede!
parlo dell’esperienza di Dio, chi non l’ha avuta o provata, certe cose effettivamente non le può capire, perchè non le può provare, e capire che quelli che sembrano divieti, in realtà sono come dei paletti che, per chi ha liberamente scelto la Chiesa Cattolica, aiutano a vivere al meglio l’esperienza.
la Chiesa ha il dovere di dirlo ai credenti e ai non credenti, poi non deve obbligare a seguirli se uno non vuole, deve rispettare la libertà..
può, secondo me, anche proporre delle leggi e se la maggioranza delle persone è d’accordo essa diventare legge dello Stato, in un senso o nell’altro..
come è successo per la legge 40 o per quella dell’aborto o del divorzio.
siamo in democrazia, e è la maggioranza che decide, se si rispecchia in valori comuni a quelli cristiani vota, sennò esprime liberamente il suo pensiero.
il voto è legittimo sia quello del cattolico che del non cattolico, il potere propositivo lo hanno tutti.. poi verrà deciso in ogni senso a maggioranza.
non diciamo che la Chiesa continua a battere per la legge sull’aborto, perchè i radicali danno battaglia sulla legge 40..
credo sia la democrazia, chi ha più consensi, vince!

RazionalMENTE.net

Francesco, sei ancora in tempo… non hai mai visto il bellissimo film Ieri, Oggi e Domani con Sophia Loren e Marcello Mastroianni? C’è il seminarista giovane, innamorato della bellissima prostituta, c’è la vecchia zia che supplica la prostituta di lasciar stare il nipote perché il loro sogno è che diventi forse un giorno addirittura Papa!!!

Mi vengono in mente quei genitori che neppure tanto tempo fa castravano i figli nella speranza che avessero successo alla corte dei Papi, come voci bianche, ma non solo. Gli eunuchi riuscivano a volte ad avere grande potere a corte.

Mi viene in mente la monaca di Monza. Non hai visto il bellissimo romanzo sceneggiato tratto dai Promessi Sposi del Manzoni? Su elleu multimedia ne hanno parecchi. Una bambina destinata fin dalla nascita ad essere suora. La facevano giocare con bambole vestite da suore per farla abituare all’idea. In convento trovò un bel giovane che la corteggiava e placò così il suo desiderio di amore. Ma fu una vita molto sofferta.

Quel che io non capisco è per quale motivo il sesso dovrebbe essere contrario alla virtù. Non si può amare le donne, amare gli uomini, le belle ragazze, i bei ragazzi, ed essere ugualmente persone di grande levatura morale, di grande sensibilità nei confronti del prossimo?

Non è meglio vivere la vita così come viene senza imporsi grosse limitazioni? Non dico di essere dei maniaci sessuali, ma vivere il sesso serenamente, avere degli amori. Ma anche solo non negarsi questa possibilità. E’ bello anche solo pensare alla belle ragazze, poterle guardare per strada.

Mi vengono in mente gli integralisti islamici che coprono le donne coi burqa. Se un Dio ha creato tanti bei fiori che tu vedi in un bel prato, non è un’offesa allo stesso Creatore gettare su quei fiori un telo che li schiaccia, li nasconde, li soffoca e ne nasconde bellezza e profumo?

Cosa c’entra la fede col sesso? Non puoi amare realmente Dio, amare quindi anche il sesso che Dio ci ha dato?

Freud parlava del piacere rimandato. Quando qualcosa ci piace troppo, possiamo sentirci inadeguati, abbiamo paura di poter godere, rimandiamo il piacere. A volte lo rimandiamo dicendo che mangeremo quel dolce dopo. Non è quello che dice la Chiesa? Ma cosa nasconde questo procrastinare il piacere se non un senso di inadeguatezza, una frustrazione?

Io ti direi: “Carpe diem”

Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia. Chi vuol esser lieto sia, nel doman non vi è certezza.

Francesco, gira per le strade, guardati attorno. Vivi quel poco che ti è dato di vivere e in modo pieno. Non ti nascondere sotto una tonaca, non ti chiudere tra i marmi di una Chiesa. Non disprezzare quel che Dio ti ha dato.

emiliano

lascia perdere Freud e la teoria psicoanalitica delle pulsioni.. anche quella è una teoria da dimostrare.. tra gli psicoanalisti c’è chi è contro la teoria delle pulsioni, perchè l’uomo non è una macchina pulsionale, che se non funziona quello va di fuori.. l’uomo è molto più complesso e completo.. non siamo solo sesso per fortuna.. il sesso è un bellissimo strumento, ma non è il fine della vita!
frascesco, se quello è il tuo sogno, e ci credi veramente, costruisci con serietà ed armonia la tua vita.. sii forte e porta avanti le tue scelte con coraggio!
ci vuole del fegato a fare il prete vero.. non lo sono io, ma ho degli amici che lo sono, e sono tanti che abbandonano i loro preti perhcè non sono autentici e vanno da lui..
ps non ha turbe psichiche..

charlotte

Va bé, ragazzi, se Francesco ha fatto una scelta e ne è convinto buon per lui, no? anzi, è da ammirare: ci sono molti trentenni che ancora non hanno deciso cosa fare nella vita! 😉

statolaico

x Emiliano:
concordo con te sul fatto che la castità sia una scelta cattolica, e che riguarda solo i cattolici. A me, infatti, poco importa se i cattolici si potranno o meno sposare ecc … sono affari loro. Vogliono essere casti? Che lo siano, contenti loro. Le gerarchie ecclesiasitiche devono però anche cambiare mentalità. Devono capire che è giusto che i reati vengano perseguiti. La pedofilia è un reato. Se si macchia di tale reato chiunque di loro è giusto che sia perseguito dalla legge. Coprire, insabbiare, nascondere questo reato è più grave del reato stesso. Tutto qui. X Razionalmente: sono daccordo su tutta la linea.

statolaico

Aggiungo: per l’uomo è talmente naturale il sesso che se ci si astiene forzatamente si verificano le polluzioni notturne. Eiaculare è fisiologico. Ribadisco che la castità è innaturale. Resto pienamente convinto che una persona che decide liberamente di privarsi del sesso è turbata psichicamente. Libera di farlo, ma da monitorare costantemente perchè potenzialmente pericolosa. Certamente più pericolosa di chi il sesso lo pratica e tenendo conto, soprattutto che ha a che fare con i bambini attraverso, per esempio, il catechismo. Ora, veniamo sottoposti a controlli periodici per una semplice patente di guida, mentre a questi niente! Ma siamo sicuri che i requisiti per avere a che fare con i bambini ci siano sempre? Tutto quello che si sente non sono favole, ma fatti -tristemente- di cronaca. C’è il bisogno di controlli severi, controlli tutt’oggi inesistenti.

statolaico

Scusatemi se sono fuori argomento, pero’ non c’ è nessun post relativo a questo: ho sentito su radio radicale una dichiarazione di Vallocchia che parlava di una probabile fusione tra l’U.A.A.R. e NOGOD, mi è sembrato di capire per dicembre. Qualcuno di voi è piu’ informato? A me pare la strada giusta, forse è meglio un’associazione più grande in grado di parlare con una voce più “grossa”, di due piu’ piccole… cosa ne pensate?

RazionalMENTE.net

@emiliano: per quanto riguarda Freud, in parte hai ragione, molte sue teorie sono ormai sorpassate. Ciò non toglie che Freud ha avuto il merito di stendere le basi della psicoanalisi che al giorno d’oggi incontra nuove strade e nuovi percorsi. Esistono vari approcci psicoterapeutici. Cito ad esempio la psicoterapia breve e strategica di Paul Watzlawick. Insomma non è matematica, siamo d’accordo, ma la scienza non è solo scienza esatta, è anche indagine e conoscenza. Neppure la teoria di Darwin è dimostrata, e non lo è la Teoria della Relatività. Ciò non toglie che esistono notevoli evidenze della loro validità. L’errore che fa chi non s’intende di scienza è pensare che tutto ciò che è scientifico debba essere dimostrabile come lo sono i teoremi matematici. La questione è leggermente più complessa.

RazionalMENTE.net

@emiliano: il sogno di Francesco è stato il sogno di molti preti che da giovanissimi avevano la vocazione, credevano di aver ricevuto una “chiamata”, poi col tempo, col trascorrere dei mesi, degli anni, della vita, si sono resi conto di quanto sia dura rinunciare al sesso. Possono nascere tremendi conflitti interiori, sensi di colpa, frustrazioni. Si può finire con lo sfogare la propria sessualità repressa sui bambini, che sono sempre a portata di mano dei preti e sono indifesi, facilmente plagiabili.

Ovviamente ci sono tanti preti cui il celibato non pesa, almeno così essi affermano.

charlotte

Sinceramente sulla castità ho idee molto diverse dalle vostre, per me essere “normali” non significa scopare come ricci. io non ho mai avuto rapporti con gli uomini, per esempio, semplicemente perché gli uomini non mi piacciono “in quel senso” e non mi va di fare sesso perché è una cosa che si deve fare per forza. anche i miei rapporti con le donne non vanno oltre un certo limite, per farla breve sono vergine e probabilmente lo resterò. ma dov’è il problema? faccio la mia vita, ho il mio lavoro, i miei amici, mi diverto, studio, esco ecc. il fatto che la mia vita non comprenda il sesso in senso tradizionale, non lo vedo come segno di turbe psichiche. anzi, trovo molto squallido che una ragazza come me si “sforzi” di avere delle relazioni cosiddette “normali” che non sente affatto solo per uniformarsi agli altri. e ne conosco parecchie, sapete? si sposano, hanno sempre un uomo accanto anche se gli fa schifo, pur di non sfigurare con le amiche o con la società. non vivo la “verginità” come una cosa anormale e vi assicuro che se vedo un bambino per strada non gli zompo addosso! 😉

RazionalMENTE.net

Charlotte, il problema non è sforzarsi ad avere rapporti sessuali, il problema è sforzarsi nel resistere all’istinto. Chi non prova pulsioni non ha nulla da rimproverarsi, il sesso non è un dovere, ci mancherebbe.

I buddisti dicono: mangia quando hai fame, bevi quando hai sete, dormi quando hai sonno.

Gente saggia.

La Chiesa invece istituisce il celibato per il clero. Ora un prete che non abbia pulsioni sessuali vivrà il celibato serenamente. Ma il prete che ha delle pulsioni cosa può fare? Prendere la decisione di abbandonare il sacerdozio, ad esempio. Però molti preferiscono stare col piede in due scarpe e quindi tra crisi di coscienza e sensi di colpa hanno ugualmente rapporti sessuali. A volte purtroppo abusano dei bambini e non so quanto questa turpe attività sia legata al celibato.

charlotte

>Chi non prova pulsioni non ha nulla da rimproverarsi, il sesso non è un dovere, ci mancherebbeOra un prete che non abbia pulsioni sessuali vivrà il celibato serenamente

charlotte

Ooops che è successo? m’ha inviato solo metà del messaggio!!! volevo quotare le frasi sopra e dire che prima avevo capito invece che avere delle pulsioni fosse “obbligatorio” e non averle fosse segno di qualche squilibrio mentale. mi rincuora sapere che non è così! 😉 anche se credo che nessuno di noi possa definirsi “normale” al 100% (chi lo stabilisce, poi?)…

Francesca

Pare, ve la vendo come l’hanno venduta a me, che tra i monaci buddisti tibetani sia prassi che, dopo vari anni di vita monastica, si abbracci la castità (totale, non possono neppure masturbarsi) per far confluire nella meditazione le energie che andrebbero sprecate con l’atto sessuale.
I monaci sono convinti che, tra le altre cose, il controllo delle pulsioni sessuali, che corrispondono ad un certo chakra che non so, consentano loro di vivere più a lungo e addirittura di fermare l’orologio biologico.
A me pare una stranezza, ma se son contenti loro.

statolaico

Tra l’altro Charlotte, la castità esclude anche qualunque pratica masturbatoria. Quindi il prete non rinuncia solo ad avere relazioni con l’altro sesso, rinuncia al sesso in senso lato. Mi sembra diverso. Io dico solo che una astinenza totale e permanente rende le persone potenzialmente più pericolose. Purtroppo le statistiche mi danno ragione 🙂 . Ti faccio un esempio banale ma efficace. Prendi una persona potenzialmente deviata. Ora questa persona finchè ha delle relazioni non manifesta nessun sintomo. Metti che la stessa persona potenzialmente a rischio non abbia relazioni da mesi o anni. In un caso la lasciamo libera di masturbarsi, in un altro no glielo vietiamo. Mi sembra evidente che il rischio di innescare la bomba sia piu’ alto nel secondo caso…

RazionalMENTE.net

@charlotte: secondo me la normalità non esiste. I comportamenti umani sono così tanti e così vari che non è possibile classificarli o etichettarli. La sessualità umana varia da individuo a individuo e non ci sono due persone che provano esattamente le stesse sensazioni. D’altronde anche se ci fossero non sarebbe possibile constatarlo.

Per quanto riguarda il buddismo ne so poco, ma temo che non sia privo delle contraddizioni di molte altre religioni. Si dice ad esempio che è una religione senza Dio, però si prega ugualmente, ci sono riti e pinzellacchere varie. Ci sono preghiere incise su dei cilindri lungo la strada. Camminando fai ruotare questi cilindri ed è come se avessi pregato. Pensa un po’, avevano inventato il grammofono e non ci avevano detto niente!!! 🙂

Poi tutta quella storia della reincarnazione… abbastanza assurda.

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