Il guru indiano Sai Baba, che riscuote un certo seguito anche da noi, e ritenuto da alcuni un “dio vivente”, sta per festeggiare gli ottant’anni. Duecento seguaci inglesi voleranno in India per partecipare alla sua festa di compleanno, e tra di essi giovani e ragazzi. Poiché sul santone sono piovute alcune accuse di pedofilia, benché mai trasformate in denunce (ma il Dipartimento di Stato USA ha messo ufficialmente in guardia i viaggiatori), è sorta una certa preoccupazione nel Regno Unito. Alla quale si aggiunge la partnership dell’organizzazione inglese del guru in un premio promosso dal Duca di Edinburgo.
Un articolo di Paul Lewis è sttao pubblicato sul sito del Guardian
Su Sai Baba, in italiano:
Un articolo di Silvano Fuso pubblicato sul sito del Cicap
La battuta da fare nei confronti della chiesa è fin troppo facile ma giusta… chi ha capito ha capito…
mi sa che è la stessa cosa che è venuta in mente a me, stefano 😉