RU486: strage di innocenti

Una ventina di militanti di Militia Christi hanno picchettato l’ingresso dell’Ospedale San Camillo Forlanini. Malasanità? No, omicidio. Ecco la ragione della manifestazione; o meglio: strage di innocenti. In altre parole: interruzione volontaria di gravidanza (“la strage abortista”, “la strage di Stato”). Non è una novità che l’aborto sia legalizzato e non è una novità che Militia Christi lo ritenga un abominio legalizzato. A rinfocolare la polemica antiaborista l’annuncio di una imminente sperimentazione della pillola abortiva RU486. Omicidio RU486, dal loro punto di vista. […] Come risolvere la piaga di questa strage accettata e addirittura protetta dalla legge? Roberto Lastei, portavoce di Militia Christi che vanta a Roma un centinaio di iscritti e filiali in tutta la penisola, una soluzione ce l’avrebbe: “Perché alle donne che decidono di abortire non viene mostrato il video girato da quel medico americano, “L’urlo del silenzio”, quello in cui si vede il bambino che cerca di scappare prima di essere decapitato”. Il bambino? Il bambino che cerca di scappare? Lastei ha sicuramente un buon cuore per abbracciare una battaglia a difesa degli innocenti, ma difetta delle nozioni base di embriologia e biologia dello sviluppo. E forse anche di filosofia della mente e neurologia. Ognuno ha le qualità che ha, non si può mica pretendere l’onniscienza…
Progetti per il futuro? Presentare un listone civico in ogni Municipio di Roma. Peccato che i concepiti non possono votare!

Il testo integrale dell’articolo di Chiara Lalli è stato pubblicato sul blog Bioetica

42 commenti

Gio

Qualcuno non va ad istruire quei quattro stupidotti sulle sostanziali differenze tra un feto ed un bambino?

cartman666

Che massa di imbecilli, questa e’ una legge voluta dalla maggioranza degli italiani, se a loro
non piace perche’ non espatriano e non rompono piu’ gli zebedei

charlotte

Da atea sono contro l’aborto, non per questioni religiose (ovviamente) ma perché ne ho visti troppi fra amiche, cugine, conoscenti, figlie di amiche ecc. e sono disgustata dall’assoluta incoscienza con cui molte ragazze (e anche molte donne adulte) affrontano i rapporti sessuali: zero precauzioni, zero consapevolezza e poi si ritrovano ad abortire “per non dirlo a casa”, “non voglio che mio marito lo sappia” ecc. e questa mancanza di precauzioni, ci tengo a dirlo, non è “perché lo dice Ratzinger” (di cui se ne sbattono altamente) ma “perché il mio ragazzo non vuole”, “perché a lui non piace col guanto”… quando sento sti discorsi ho la tentazione di mollare un ceffone agli interessati (e pure alle donne che li ascoltano). poi chi ci va di mezzo è un bambino… perché io considero un bambino un feto di tre mesi, ho visto delle ecografie e posso assicurarvi che non si tratta di un bambolotto. che poi la legge o la scienza dicano che non lo sia perché non potrebbe sopravvivere al di fuori del grembo materno conta poco per me. quello è un bambino e basta.

Francesca

“perché non potrebbe sopravvivere al di fuori del grembo materno conta poco per me”

Invece è differenza fondamentale.

Per quanto riguarda la leggerezza hai senz’altro ragione, ma non credi che sia altrettanto ingiusto far nascere degli infelici?

Dal momento che l’aborto è spesso una scelta obbligata per tantissime donne, come si può discriminarne l’accesso in base alla motivazione?
Le ragazze che abortiscono con leggerezza con altrettanta leggerezza si affiderebbero alle mammane.
La legge sull’aborto è nata principalmente per arginare la piaga degli aborti clandestini, che spesso uccidono la madre insieme col figlio.
Magari per qualcuno potrebbe essere anche giusto che una ragazza che ha peccato di leggerezza paghi con la vita, ma ogni tanto non guasta un pò di umana pietà.

Marja

L’embrione un bambino? L’embrione che urla prima di essere decapitato? Ma queste sono veramente delle follie. L’embrione fino al 40° giorno circa non ha neppure un abbozzo di sistema nervoso,quindi una interruzione di gravidanza oltremodo precoce come quella che si ottiene con la RU486 non dovrebbe assolutamente far sorgere il problema della uccisione di un essere sensibile. L’embrione è una forma di vita meramente cellulare, non è ancora una persona umana. Peraltro, questa idea è condivisa anche dai Padri della Chiesa,i quali si ispiravano alla filosofia aristotelica. Questo peraltro non significa che questi fossero favorevoli all’aborto,come non lo erano neppure i giuristi romani,che pure disconoscevano saggiamente,con il loro senso della concretezza e della realtà, qualsiasi personalità del concepito. ESSI INFATTI NON AVEVANO BISOGNO DI PERSONALIZZARE L’EMBRIONE PER REPRIMERE L’ABORTO, PERCHE’ IN QUELLE SOCIETA’ DOVE IL SENSO DELLA LIBERTA’ INDIVIDUALE ERA SCARSAMENTE SVILUPPATO, SOPRATTUTTO QUANDO SI TRATTAVA DELLA DONNA, ERA SUFFICIENTE PER VIETARE L’ABORTO SOSTENERE CHE ESSO COSTITUIVA UN DANNO PER LA CONTINUITA’ DELLA STIRPE, OLTRE CHE UN OLTRAGGIO ALLA VOLONTA’ DI DIO(PER I CREDENTI). IL CODICE PENALE EMANATO DURANTE LA DITTATURA FASCISTA RIPORTAVA L’ABORTO TRA I CRIMINI CONTRO L’INTEGRITA’ DELLA STIRPE. Però in una società apparentemente libera e democratica come quella attuale, per criminalizzare l’aborto non si possono addurre gli argomenti tradizionali(legati ad un discorso autoritario)e allora, si ricorre AL MITO DELLA PERSONALITA’ DELL’EMBRIONE che peraltro è molto adatto a fare impressione sulle persone sentimentali e prive di un forte senso della razionalità. IO CREDO CHE L’ABORTO E’ UN DIRITTO FONDAMENTALE DELLA DONNA, PERCHE’ LA LEGGE NON PUO’ OBBLIGARE UNA PERSONA A PRESTARE IL PROPRIO CORPO AD UNA GRAVIDANZA NON VOLUTA. Sarebbe come se una legge obbligasse le persone a donare un rene o una parte di fegato per salvare la vita altrui: ci sono certi atti di donazione di sè e del proprio corpo che non possono che essere spontanei. I LAICI CHE SONO CONTRO L’ABORTO MI FANNO PIU’ SCHIFO DEI CREDENTI, PERCHE’ ALMENO QUESTI ULTIMI HANNO UNA GIUSTIFICAZIONE, MENTRE GLI ATEI CHE SONO CONTRO L’ABORTO SONO SOLTANTO PERSONE AUTORITARIE CHE VOGLIONO CONTROLLARE LE SCELTE DEGLI ALTRI, COL PRETESTO DI INTERVENIRE IN DIFESA DI UN POVERO INNOCENTE EMBRIONE, DI UN AMMASSO DI CELLULE PRIVO DI QUALSIASI FORMA DI PSICHICITA’ E CHE QUINDI NEPPURE PUO’ ESSERE TITOLARE DI UN SUO INTERESSE ALLA VITA.

archibald.tuttle

francesca, sei sicura che facesse riferimento a quella bufala? mi pare si tratti di un film-documentario vero e proprio. si puo trovarne un link anche qua, al terzo posto, mentre la bufala di cui parli tu e’ al primo.
http://www.salpan.org/Temi_Index.htm

Francesca

@archibald.tuttle

Hai ragione, ma è un filmato ridicolo lo stesso. A parte i titoli di testa presi di pacca da un B-movies, quel ridicolo soggetto che credo sia convinto di essere un medico, fa affermazioni allucinanti.
Comunque, se qualcuno tra chi frequenta questo sito ha competenze mediche, sarebbe bene che lo visionasse e segnalasse le eventuali castronerie, così da agevolare la diffusione di una informazione più corretta.

Per altro, la personcina di cui parla il tizio a dodici settimane (3 mesi) ha uno sviluppo ben superiore alla “personcina” coinvolta in un aborto farmaceutico. Magari lui inviterebbe anche a cena una morula, ma da qui a definirla “personcina” ce ne corre.

Francesca

Grazie per la segnalazione del sito.
Dovrebbero visitarlo gli antropologi di tutti il mondo, è un paese dei balocchi secondo solo alla “Bible Belt”.

Kaworu

quel sito della milizia di cristo mi sembra molto simile a uno che tempo fa parlava di messaggi subliminali, sia come impaginazione che come contenuti…

comunque l’ignoranza della gente non ha proprio confini… il brutto è che ogni idiota trova gente ancora più idiota di lui che lo ammira.

charlotte

Marja, non penso affatto che la legge 194 dovrebbe essere abolita, anzi, so che il numero di aborti negli ultimi anni è drasticamente calato, questo è un dato positivo. inoltre chi vuole abortire lo farebbe comunque, sia in ospedale che su un tavolo da cucina. e penso anche che lo Stato deve avere le sue leggi indipendentemente da quello che dice la Chiesa. però io non riesco a vedere l’aborto semplicemente come l’eliminazione di un “oggetto”, per me non è così. e penso anche che molte ragazze che lo fanno non hanno la piena consapevolezza di quello che significa. naturalmente si dovrebbe partire dall’informazione sulla prevenzione delle gravidanze, sulle precauzioni da adottare (che valgono anche per l’Aids, di cui nessuno più parla), sulla conoscenza del proprio corpo che (e non sto scherzando) per una certa percentuale di donne è veramente scarsa. inoltre l’aborto dovrebbe essere l’ultima possibilità, quando non ce ne siano altre. quando una ragazza invece ci ricorre 1-2 volte all’anno significa che lo considera un metodo anticoncezionale, no?

Marja

può anche darsi che ci siano ragazze che ricorrono all’aborto con leggerezza, del resto facendo del male anche a sè stesse, perché non è certo benefico sottoporsi ad un intervento chirurgico,per lo più in anestesia totale,una o due volte l’anno, ma forse questo si potrebbe evitare se i medici non facessero obiezione sulla pillola del giorno dopo(magari rendendola liberamente vendibile in farmacia,senza obbligo di ricetta medica), se inserissero la spirale anche nelle donne che non hanno avuto figli(magari per queste sconsiderate potrebbe essere un metodo migliore, non si devono ricordare ogni giorno di prendere la pillola, una volta inserito protegge per 5 anni e non ci si pensa più), invece si fa obiezione di coscienza su questi mezzi perché secondo i difensori della vita fin dal primo istante anche un ovocita appena fecondato è già una persona umana per cui è un micro-aborto impedire che si annidi in utero. E comunque per me è sbagliata questa equiparazione incondizionata del concepito alla persona umana, forse si può accettare per un feto dal 6° mese in poi, ma per un embrione di poche decine giorni mi sembra che sia solo un pretesto per intaccare la libertà di autodeterminazione della donna.

Giuvà

Siccome il sesso è cosa importantissima nella vita perchè non viene insegnata a scuola
la prevenzione al concepimento indesiderato, le conseguenze cui va incontro una persona
che non prende le precauzioni del caso, l’ ereditarietà di tante malattie ecc.
Se non si insegnano certe cose come si può pretendere che le persone siano responsabili.
Inutile meravigliarsi a posteriori. Bisogna battersi che queste cose vengano insegnate a scuola e non aspettare che siano i genitori a insegnarle con i risultati che ben sappiamo.

Gio

“Militia Christi”… sono contradditori sia nel nome che nei contenuti. Che gentaglia…

Marja

“L’urlo silenzioso” è il filmato ecografico di una embriotomia praticata su un concepito di 12 settimane(a detta dello speaker),cioè di 3 mesi compiuti,ma sinceramente a me sembrava più grande(forse 3 mesi e mezzo-4), l’urlo non si vede, si vedono in effetti dei movimenti fetali, che si accentuano nel momento in cui la punta dell’aspiratore fora la placenta e si avvicina al feto. Inoltre,poiché la testa del concepito nella fase in cui è rappresentato è troppo grande per essere aspirata, il ginecologo deve afferrarla con un forcipe per estrarla. Io non ci vedo niente di sconcertante. E comunque la gravidanza può essere interrotta molto prima di arriva alla fine della dodicesima settimana, perché non fanno un filmato di una IVG alla fine della seconda, terza o quarta settimana di gravidanza? Certo non si presterebbe a tanto terrorismo emotivo, infatti, lo scopo del filmato è convicere lo spettatore che sta assistendo all’esecuzione di un vero e proprio bambino che soffre, che avverte il senso del terrore, che viene fatto a pezzetti, sradicato dall’alvo nel quale se ne stava tranquillo e beato a succhiarsi il pollice. Se gli obiettori di coscienza non facessero ostruzionismo, rendendo lunghissime le liste di attesa per le IVG, le gravidanze verrebbero interrotte molto, ma molto prima della dodicesima settimana. E la RU486,che si può usare soltanto nelle primissime fasi della gravidanza,certo non alla dodicesima settimana, servirebbe proprio ad eliminare questo problema delle liste d’attesa e quindi a fare in modo che non si arrivi ad interrompere una gravidanza in fase così avanzata.

Nicola

E’ da almeno 50 anni che è accertato che la vita umana inizia dal concepimento.
E’ una realtà, non un opinione. Non ha senso discutere negando la realtà.
Tra l’altro non è soltanto una realtà scientifica ma è proprio logica: una volta che l’embrione si è formato, e poi per tutta la vita, in lui entra solo nutrimento (in varie forme) che quindi può solo farlo crescere ma non cambiare la sua essenza.

RazionalMENTE.net

Nicola, visto che sei tanto scientifico, probabilmente saprai anche che circa il 70-80% degli ovociti fecondati non si annida nell’utero ma viene espulso con le mestruazioni. Quindi 7-8 volte su 10 la vita inizia col concepimento e finisce in un assorbente. Se a Dio piace così…

Poi se vogliamo essere più precisi, la vita umana non inizia col concepimento, inizia con la nascita del primo essere umano, cioè di quel primo animale che gli scienziati hanno definito uomo. Poi è stato un continuum, la vita si trasmette da genitore a figlio senza soluzione di continuità. L’uomo può solo morire.

Marja

COSA E’ LA VITA UMANA? UN OVOCITA IN CUI E’ PENETRATO UNO SPERMATOZOO E’ UNA PERSONA, HA UN CERVELLO, UNA PSICHE, DELLE SENSAZIONI? NON HA NEPPURE LA FORMA DI UNA PERSONA! E UNA DONNA DOVREBBE ESSERE OBBLIGATA AD AFFRONTARE UNA GRAVIDANZA, PERCHE’ ALCUNI ISTERICI RITENGONO CHE SIA UN OMICIDIO IMPEDIRE CHE L’OVOCITA SI ANNIDI NELL’UTERO. PERCHE’ E’ QUESTO CHE SOSTENGONO COLORO CHE SI OPPONGONO ALLA SPIRALE E ALLA PILLOLA DEL GIORNO DOPO. QUANTO ALL’EMBRIONE GIA’ IMPIANTATO PUO’ ANCHE DARSI CHE SIA UNA FORMA DI VITA UMANA, MA LA SUA VITA IN OGNI MODO DIPENDE DALL’ESSERE INCORPORATO IN UN’ALTRA PERSONA, LA QUALE NON PUò ESSERE OBBLIGATA DALLA LEGGE A PRESTARGLI IL SUO CORPO. Inoltre, è molto difficile credere che un embrione di 30-40 giorni abbia una psiche così sviluppata da poter sentire la paura, il terrore, lo sradicamento,per sentire queste cose bisogna avere un sistema nervoso sviluppato, che manca nelle primissime fasi dell’embrione. IL PUNTO CRUCIALE COMUNQUE E’ CHE LA TUTELA DELL’EMBRIONE DEVE PER FORZA FARE I CONTI CON I DIRITTI DI UN’ALTRA PERSONA CHE E’ LA DONNA DI CUI QUELL’EMBRIONE OCCUPA IL CORPO.

Marja

il problema dell’aborto dovrebbe essere paragonato a quello della donazione degli organi o del sangue,che come è noto possono essere indispensabili per salvare delle vite umane,eppure il nostro ordinamento giuridico(come credo quasi tutti)non prevede neppure l’obbligo della donazione degli organi da cadavere. ora a rigore chi in previsione della propria morte dispone che i suoi organi non siano espiantati per la donazione, dovrebbe essere considerato un omicida…in questi casi la legge non si pone il problema della tutela della vita umana, fa prevalere il diritto della persona di disporre liberamente del proprio corpo. Ora, non vedo per quale motivo soltanto la donna quando si tratta della gravidanza non dovrebbe avere questo potere di disporre del proprio corpo. Forse, perché in questo caso ci troviamo di fronte ad un fatto compiuto, mentre nel caso della donazione di organi e di sangue è necessaria una attività per portare a compimento il fatto? Ma la sostanza è sempre la stessa: donare il proprio corpo o una parte di esso ad un altro essere umano per permettergli di vivere, anzi nel caso della gravidanza è una donazione totale.

NOA

ho visto “l’urlo nel silenzio”,una vera pietra miliare del cinema neo-surrealista, paragonabile solo ad “un chien andalou” di Bunuel… comunque la vera cosa sconcertante sono i militi di cristo(l’ho scritto volutamente con la minuscola), si spera che la loro follia sia un caso isolato. Quanti adepti hanno?Un centinaio? Giusto,giusto per riaprire un bel manicomio…

cartman666

Qualunque siano le motivazioni addotte dagli antiabortisti, bisogna ricordare che,tra il diritto dell’embrione a vivere, e il diritto della donna a voler disporre del proprio corpo, va sempre e in ogni caso, privilegiato il secondo, come si fa a imporre una gravidanza indesiderata a una donna che non la vuole? La legge 194, e’ nata appunto per evitare che le ragazze finissero preda delle mammane, a rischio della loro vita. Ora, vorrei ricordare a tutti i cattolici presenti in questo forum,che questa legge e’ stata confermata da un referendum,e quindi la maggioranza del paese la vuole. SE NON RIUSCITE A RISPETTARE UNA SCELTA DEMOCRATICA, PERCHE’ NON ESPATRIATE IN IRAN? Nessuno vi trattiene a restare, pero’ non sopporto militanti cattolici fanatici, che stanno ancora a romperci gli zebedei, nei consultori e davanti agli ospedali, se le cose non vi stanno bene ESPATRIATE!!

Francesca

@Marja

Infatti quello che dice Nicola è privo di qualsiasi senso, sia scentifico che addirittura religioso, tanto è vero che le gerarchie ecclesiastiche hanno fatto una campagna parlando genericamente di “difesa della vita”, non specificando se umana o cosa, come faceva giustamente notare Sartori:

http://www.lucacoscioni.it/node/2997

Nicola

Per quanto riguarda gli embrioni espulsi prima dell’annidamento: ciò che avviene e non si può cambiare bisogna ovviamente accettarlo ma quando è possibile proteggere la vita di un essere umano bisogna provarci, no?
Per quanto riguarda i diritti delle donne faccio notare che circa metà degli embrioni e dei feti sono donne e che alla base di ogni diritto c’è il diritto alla vita: negando la vita ad un essere umano gli si negano anche tutti gli altri diritti.
Per quanto riguarda la possibilità di scegliere di abortire faccio notare un’enorme contraddizione: ogni donna ha la possibilità di abortire perché la propria madre non l’ha fatto quando lei era in grembo. In altre parole: se una donna abortisce sua figlia, togliendole la vita le toglie tutti i diritti, compreso quello all’autodeterminazione.

Nicola

Non c’è bisogno di gerarchie ecclesiastiche, Sartori o altro; è sufficente guardare la realtà senza filtri.
Tutti noi siamo stati embrioni, poi feti, poi bambini, poi adolescenti. Sennò quell’embrione chi era? E quando e come si è “trasformato” in te che mi stai leggendo?

MARJA

continuando SUL RAGIONAMENTO DI NICOLA, SE MIA MADRE AVESSE DECISO DI ASTENERSI DAL SESSO, PER ESEMPIO FACENDOSI SUORA, IO NON SAREI NATA E NON POTREI ESERCITARE IL MIO DIRITTO DI AUTODETERMINAZIONE, DI CONSEGUENZA BISOGNEREBBE PERSEGUIRE PENALMENTE LE PERSONE IN ETA’ FECONDA CHE SI ASTENGONO DAI RAPPORTI SESSUALI PERCHE’ DANNEGGIANO LA VITA(del resto ci sono state in vari contesti legislazioni che tendevano in un modo o nell’altro a rendere obbligatorio il matrimonio, proprio a fini procreativi, prevedendo numerosi svantaggi economici e sociali per chi restava celibe)….

MARJA

E poi il fatto che tutti noi siamo stati embrioni,che argomento è? se è per questo tutti noi prima ancora che embrioni siamo stati anche un ovocita e uno spermatozoo che si sono poi incontrati solo perchè due persone hanno deciso liberamente di fare sesso e senza il condom, altrimenti saremmo finiti parte negli assorbenti della mamma e parte nel preservativo di papa’….

MARJA

secondo me ciò che spaventa certe persone è l’idea che all’origine della vita umana ci sia una decisione cosciente,presa in piena libertà, e non il caso che alcuni chiamano volontà divina

RazionalMENTE.net

Dunque, prima d’inerpicarci a discutere sui massimi sistemi e inoltrarci tra le alte vette del pensiero filosofico del tipo “è nato prima l’uovo o la gallina?”, forse sarebbe il caso di applicare un po’ di buon senso. In primo luogo distinguere tra vita umana e persona. L’ovocita fecondato è vita umana ma sarebbe assurdo dire che è persona. La Chiesa tiene tanto a quelle 4 cellule indifferenziate ma se ne frega poco di esseri umani che sono persone a tutti gli effetti, col proprio vissuto e il proprio bagaglio di sentimenti. Parlo delle donne ad esempio. E’ assurdo privilegiare l’embrione. Noi non possiamo fare altro che stabilire un momento in cui l’embrione diventa essere umano e guadagna dignità di persona. La legge mi sembra sia stata molto equilibrata nel concedere l’aborto entro i tre mesi dal concepimento o, in caso di gravi malformazioni o patologie, entro i 5 mesi.

Qui la scienza serve a poco, la vita è un continuum e se ci mettessimo a percorrere la vita dell’individuo all’indietro arriveremmo a dire che anche l’ovocita non fecondato e lo spermatozoo sono persone. Poi quando la clonazione sarà una realtà del quotidiano potremo dire che ogni cellula del corpo umano è persona.

Arriveremo a comportarci come quegli indiani che camminano sempre muniti di uno scopettino per scacciare da terra qualsiasi insetto prima di metterci il piede e calpestarlo. Non sanno che con un solo respiro uccidiamo milioni di batteri e altri microbi (Giuliano Ferrara di più).

Ultima osservazione: la legge 194 è stata voluta dai cattolici che non hanno voluto abrogarla. Il nostro è un Paese a maggioranza cattolica e sia il divorzio che l’aborto sono stati voluti dagli stessi cattolici, non da un gruppetto di comunisti atei.

archibald.tuttle

“Per quanto riguarda gli embrioni espulsi prima dell’annidamento: ciò che avviene e non si può cambiare bisogna ovviamente accettarlo ma quando è possibile proteggere la vita di un essere umano bisogna provarci, no?”

davvero?
caso numero 1: come mai la chiesa e’ contraria alla fecondazione in vitro? tecnicamente si puo prendere un ovulo, si prendono degli spermatozoi, si produce uno e un solo ovocita, e lo si impianta nel periodo piu fertile. cosi si aumentano, rispetto al processo naturale, le probabilita che l’ovocita non muoia.
caso numero 2: come mai la chiesa e’ a favore della contraccezione ogino-knaus, che provoca potenzialmente la morte di ovociti che non possono impiantarsi in periodi non fertili? per coerenza dovrebbe come minimo predicare l’astinenza totale se non c’e volonta di procreazione.

Francesca

Il discorso è precisamente che TUTTI gli esseri umani sono stati necessariamente embrioni della specie umana, ma NON tutti gli embrioni della specie umana si trasformano in persone. La biologia ha necessariamente un continuum che non necessariamente produce persone umane. Esempio, embrione della specie umana che produce un individuo acefalo.

Il tuo discorso, Nicola, continua a non significare nulla.

Nicola

Il concetto di persona è appunto un concetto ed è quindi opinabile ma voi continuate a non vedere o a non voler vedere la realtà: quando l’embrione si è formato allora (e non prima) quell’essere umano esiste e nessuno può arrogarsi il diritto di dire che certi esseri umani non sono persone.
Quando un essere umano esiste va protetto ma non ha senso proteggere quello che ancora non esiste: spermatozoi e ovuli sono solo cellule. Ripercorrendo all’indietro la vita di un individuo non si può arrivare fino al punto in cui ovulo e spermatozoo sono separati: se sono due non può essere un individuo.
Inizia a venirmi il dubbio che tutto questo sia troppo semplice per poterlo spiegare: forse chi cerca spiegazioni filosofiche ha già da tempo rifiutato la realtà concreta per potersi creare una sua realtà o per non so quali altri motivi.

Francesca

Vorrà dire che se hai questa convinzione tu non abortirai.

charlotte

>eppure il nostro ordinamento giuridico(come credo quasi tutti)non prevede neppure l’obbligo della donazione degli organi da cadavere

archibald.tuttle

“Quando un essere umano esiste va protetto ma non ha senso proteggere quello che ancora non esiste: spermatozoi e ovuli sono solo cellule.”

pure l’ovocita e’ solo una cellula. perche proteggere quella cellula e non i gameti?

“voi continuate a non vedere o a non voler vedere la realtà: quando l’embrione si è formato allora (e non prima) quell’essere umano esiste e nessuno può arrogarsi il diritto di dire che certi esseri umani non sono persone.”

beh curiosamente quel diritto se lo sono arrogato credo praticamente tutti i padri della chiesa. comunque a livello tecnico non e’ sempre vero che quando si forma l’embrione l’essere umano esiste.

“Ripercorrendo all’indietro la vita di un individuo non si può arrivare fino al punto in cui ovulo e spermatozoo sono separati: se sono due non può essere un individuo.”

beh, poco tempo dopo la fecondazione l’ovocita di spacca in 2 cellule. significa che non e’ un individuo? ok, fanno parte dello stesso embrione. ma a volte poi si separano 2 gemelli omozigoti, che non sono UN individuo. se ripercorri all’indietro la vita di un gemello omozigote quando e’ che e’ diventato un individuo? dopo la separazione dal fratello o subito dopo la fecondazione? ma ancora meglio, cosa succede se 2 embrioni distinti si fondono e poi nasce un singolo bambino con 2 patrimoni genetici distinti? molto raro, ma succede, con l’assurdo che 2 embrioni possono continuare a vivere ma generare un solo individuo.

“Inizia a venirmi il dubbio che tutto questo sia troppo semplice per poterlo spiegare: forse chi cerca spiegazioni filosofiche ha già da tempo rifiutato la realtà concreta per potersi creare una sua realtà o per non so quali altri motivi.”

al contrario, io non parlo di filosofia, sei tu che parli di “essenza”. e forse, dico forse, non e’ cosi semplice come credi.

netzer

La chiesa non è particolarmente interessata a preservare la vita.
Non trovo la posizione dei preti credibile perchè il loro predicare la tutela della vita non è coerente con il loro comportamento. Si preoccupano di cellule mente si disinteressano completamente dei milioni di persone che muoiono ogni giorno di fame, malattia e morte violenta. Quelle sì hanno un bel sistema nervoso sviluppato che permette loro si vivere tutta la sofferenza e l’umiliazione possibili!!
Alla chiesa non interessa minimamente la tutela di embrioni o feti ma vogliono semplicemente fermare la ricerca perchè sanno benissimo che più avanza la scienza medica, e la conoscenza in generale, e più arretra la fede.

charlotte

Ma… non riesco a postare i messaggi per intero 🙁 volevo dire, a proposito della donazione degli organi, che mi sembra una contraddizione il rifiuto dell’eutanasia e l’accanimento a tenere “in vita” una persona ridotta a vegetale anche contro la sua volontà e la volontà della famiglia e poi invece consentire l’espianto “a cuore battente” e quando le funzioni vitali sono ancora presenti (altro che “cadavere”) solo dopo poche ore da quando il medico dichiara la “morte cerebrale”. ho letto cose agghiaccianti in proposito:

http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/2006_09_19%20n%208%20J‘Ac…

http://www.disinformazione.it/donaregliorgani.htm

http://www.nwo.it/morte_cerebrale.html

http://www.ecplanet.com/canale/varie-5/espianto_trapianto-141/0/0/25815/it/ecpla...

mednat.org/trapianti/trapianti_base.htm

Francesca

Ehm, i siti che hai citato non sono molto affidabili.

il primo ha la stessa affidabilità di quello di Militia Christi o di quello dei Raeliani,
http://www.nwo.org è nè più e nè meno pseudoscienza senza alcuna attendibilità
disinformazione è un crogiuolo in cui finisce di tutto senza il minimo controllo su ciò che viene pubblicato, tanto è vero che si trovano spesso copia e incolla vecchissimi di notizie già smentite

Gli altri due non li conosco e non ho approfondito abbastanza per fare una valutazione.
Il fatto che qualcosa venga pubblicato su internet non vuol dire che sia credibile.

Non te la prendere, ma credo che sia dovere di ciascuno di noi, se vogliamo definirci razionalisti, verificare l’attendibilità delle fonti che citiamo.
Altrimenti questo posto diventerà presto una cloaca massima come la maggior parte dei siti.

Giuseppe

@Nicola
“Il concetto di persona è appunto un concetto ed è quindi opinabile ma voi continuate a non vedere o a non voler vedere la realtà: quando l’embrione si è formato allora (e non prima) quell’essere umano esiste e nessuno può arrogarsi il diritto di dire che certi esseri umani non sono persone.”

Nicola, fattene una ragione: il concetto di “persona” non e’ un concetto scientifico, e’ un concetto arbitrario. Ma non e’ cambiando la terminologia e definendo l’embrione, pur essendo costituito da poche decine di cellule indifferenziate, “essere umano” anziche’ “persona”, che si cambia la realta’, quella che ci accusi di non voler vedere.

E cioe’ non cambia il fatto che non solo tra te, Nicola, che leggi e scrivi in questo momento, e quel gruppetto di cellule identiche senza sistema nervoso e senza organi, c’e’ una differenza abissale, ma c’e’ persino tra l’embrione umano e un qualsiasi insetto vivente, il quale mostra una complessita’ e un’organizzazione interna incommensurabilmente maggiore di quell’embrione.

Allora, che tu lo chiami “persona”, “essere umano”, “uomo”, “donna” o “bambino”, resta sempre un gruppetto di cellule.

La sacralita’ di quel gruppetto di cellule non e’ inscritta nella sua natura, ma e’ una sacralita’ che noi decidiamo o meno di appioppargli.

Marja

Comunque,io continuo a credere che dietro al movimento,prevalentemente cattolico, ma spalleggiato anche dai cd atei devoti,per la difesa della vita fin dal primo istante ci siano delle pulsioni politiche di tipo autoritario: nella nostra società la sessualità si è emancipata dalla procreazione, le donne decidono se,come e quando avere un figlio,decidono,valutano se per loro è più importante conseguire gratificazioni professionali o diventare madri, in generale,a prescindere dalle condizioni economiche, non si gradiscono più famiglie di grandi dimensioni, la natalità cala e questo non piace a certe forze politiche di ispirazione nazionalista fascista o che comunque vorrebbero ripristinare il vecchio ordine della società borghese e patriarcale. Ma avete mai sentito parlare tipi come Buttiglione, tutti preoccupati che con l’attuale crisi della famiglia e della natalità c’è il rischio che l’umanità si estingua? In realtà, quello della tutela dell’embrione è un mito romantico che serve per coprire un conato neo-autoritario, perché credo che neppure gli esponenti ecclesiastici credono veramente che l’ovocita fecondato sia una persona(infatti su un sito cattolico ho letto che in realtà la Chiesa non sostiene la personalità dell’embrione come dogma, è soltanto che nel dubbio è meglio agire a difesa della vita). E’ anche un modo per colpire la contraccezione e quindi la libertà degli individui di disporre della propria sfera riproduttiva, in alcuni siti del Movimento per la Vita e degli altri movimenti cattolici accusano addirittura la mentalità contraccettiva di essere la premessa dell’aborto, per cui bisognerebbe combattere la prima per prevenire il secondo e questo perché la contraccezione artificiale non insegnerebbe alle donne l’accettazione della propria fecondità come un fatto naturale e positivo, ma al contrario farebbero della fecondità una specie di malattia che si deve curare e scongiurare.

Francesca

Cara Marja, hai perfettamente ragione.

La cosa più triste è che molto spesso sono proprio le ragazze (anche giovani) a credere che l’emancipazione consista soltanto nel darla a chi ti pare, mentre il concetto che dovrebbe passare è quello di CONTROLLO della propria sessualità, che consiste nel diventare madre quando è parte di una prospettiva di autorealizzazione, nel saper dire di no, nel saper imporre al maschio il rispetto del proprio corpo.

A volte, più che avanti, mi sembra di tornare indietro.

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