Stefano Praz, 34 anni, insegnante, abitante di Gressoney-Saint-Jean, è morto qualche minuto dopo le 11 di domenica 5 novembre, dopo la Messa domenicale nella Chiesa di San Giovanni Battista. L’uomo, che aiutava don Ugo Casalegno, parroco della località turistica valdostana, è stato ucciso da un pesante candelabro a muro che gli è caduto addosso mentre stava spegnendo le candele che erano state accese per la celebrazione religiosa. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che Praz perdendo l’equilibrio, sia caduto da circa un metro di altezza e nel tentativo di evitare la caduta si sarebbe aggrappato ad una sporgenza dell’altare staccando così il candelabro che l’ha colpito alla testa provocandone la morte. […]
Incidente in chiesa a Gressoney: muore un insegnante di 35 anni
11 commenti
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Miracolosamente, non ci sono stati altri feriti nè altri morti. I fedeli hanno elevato una preghiera di ringraziamento per il miracolo concesso.
HEHEHE 🙂
L’importante è vedere il bicchiere mezzo pieno 🙂
Eh, questa religione è proprio un pericolo per l’incolumità pubblica, anche nel senso letterale dell’espressione…
non si muove foglia che dio non voglia
Scusate ma non mi sembra una notizia sulla quale fare ironia! I fedeli non mi piacciono particolarmente ma non mi pare il caso di arrivare a ridacchiare perchè ne muore uno…
@netzer: cosa ti fa pensare che sia ironia? sono più o meno gli stessi ragionamenti che si sentono fare dai ministri dei vari culti.
PAolo:
“non si muove foglia che dio non voglia”
“HEHEHE”
“I fedeli hanno elevato una preghiera di ringraziamento per il miracolo concesso”
mettiamola così: considero i ministri dei vari culti o i predicatori vari gente di malaffare ma mi piace pensare che qui ci sia gente che non si abbassa a quel livello….
Poveraccio.
Mi chiedo se il vescovo chiederà a Dio perchè l’ha ucciso o penserà che sicuramente se lo meritava e Dio ha fatto giustizia.
tendo ad affrontare qeste notizie sempre in modo ironico perchè sò che poterbbe capitare anche a me…
c’è poco da ridere…. se noi non avessimo avuto la nostra via di damasco verso l’ateismo ….
non sempre (anzi molto raramente) si è religiosi per pura scelta maturata da adulti… sigh…
Io non sono mai felice delle disgrazie altrui. Temo che la mia ironia sia stata male interpretata. Intendevo solo far notare l’incoerenza del pensiero religioso.