Walter Veltroni non si definisce un credente, continua a dire che «crede di non credere». Ma dice che non ha mai perso «il gusto della ricerca di una dimensione ampia, profonda, alta». Il primo cittadino romano ha consegnato le sue riflessioni sul rapporto con Dio e la religione ad un´intervista pubblicata dall´Eco di San Gabriele, il mensile dei padri passionisti abruzzesi… «Insomma, – spiega il sindaco di Roma – verso chi ha avuto un dono così profondo come quello della fede, e sa a volte regalare così tanto agli altri, provo un’ammirazione grandissima». (tratto da un articolo pubblicato su Repubblica di mercoledì 8 novembre 2006, pagina 27) Il sindaco Veltroni non ha avuto il dono della fede. E, ahilui, se ne lamenta coi padri passionisti abruzzesi. Questa delusione classicamente natalizia è purtroppo consuetudine abbastanza comune: uno scrive la letterina, la spedisce fino a Rovaniemi, in Finlandia, e aspetta fiducioso. Poi la mattina del 25 si sveglia di buon’ora, corre verso l’albero, e deve accontentarsi, chessò, di un lego qualsiasi o di un gioco da tavolo. E giustamente s’incazza: ma io avevo chiesto la pace nel mondo!. Il caso del sindaco è invece alquanto diverso, e più complesso. Crede di non credere, ma crede anche di dover cercare. A questo punto non si capisce perchè, alla sua età, nessuno gli abbia ancora detto che Babbo Natale non esiste.
Veltroni, Babbo Natale non esiste
22 commenti
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Mi dispiace a continuo ad avere una pessima opinione di chi si definisce molto diplomaticamente non credente. Veltroni ci dimostra che questa posizione è dettata esclusivamente da opportunismo politico, o quieto vivere se preferite. Dice di non credere ma di ammirare moltissimo chi ha fede e di sapere che bisogna comunque cercare qualcosa di più profondo, evidentemente spirituale. Ecco il modo migliore per far sembrare un non credente una persona incompleta!!
Ateo non sarà una gran parola ma garantisce certamente maggiore onestà intellettuale.
“Verso chi ha avuto un dono così profondo come quello della fede e sa a volte regalare così tanto agli altri…”
Una piccola riflessione qui si impone, a me pare che troppo spesso si confonda il sentimento religioso con la protezione civile. Confesso che se io fossi un indiano moribondo sui marciapiedi di Calcutta, avrei sommo piacere di imbattermi nelle suore di Madre Teresa (questa si, santa davvero, non i Papi) ma non posso nascondermi che sarei più felice di imbattermi nel Dottor Bertolaso e nella sua, sicuramene più attrezzata, organizzazione.
Intendo dire che i mali della povertà, dell’abbandono, delle malattie che affliggono tanta (troppa) parte del mondo non dovrebbero essere combattuti solo (o non solo) con la carità cristiana, in quanto questa forse serve più a chi da che a chi riceve, ma con un maggiore impegno e impiego di mezzi da parte di chi può.
Un colpo al cerchio e uno alla botte, come ogni politico che si rispetti.
Un altro esempio di ateo devoto. Come fa un ateo vero ad invidiare i credenti dicendo che hanno un dono? In pratica è come se uno si dispiacesse di avere sete di conoscenza e curiosità e vorrebbe invece non occuparsi di ninente e fasi dire sempre cosa fare o cosa non fare dagli altri.
rispettare chi è in ricerca…non si può vero, razionalmente??!!la cosa a parer tuo deve essere per forza con una qualche doppia finalità…mhà!
x Francesco
non è una cosa a doppia finalità ma solo “mancanza di personalità”. Se Veltroni dice di non essere credente in dio (e lo ha detto), è inutile che si metta a cercarlo o che provi invidia per chi invece ci crede. E’ una contraddizione totale che è motivata dal timore di manifestare chiaramente le proprio idee.
CARO NETZER: io non credo sia così perchè conosco un bel pò di persone “alla veltroni”…forse ad un certo punto non hanno le palle di scegliere definitivamente ma credo che cmq il problema non sia non manifestare le proprie idee.
Caro omonimo, scusa se intervengo, nessuno nega a nessuno il diritto di manifestare le proprie idee, qui, mi pare, si tratti di sapere se sono idee vere o solo pensierini di circostanza.
Come si può dire di essere “non credente” ma affermare di provare un’ammirazione grandissima per i credenti in quanto tali??
O ci si vuole parare il fondoschiena, politicamente parlando, oppure si è un po’ confusi. E’ come Bertinotti che dice “non credo ma non sono ateo”.
E’ un po’ come dire (io sono un maschietto): mi piacciono gli uomini ma non sono gay!!
Come dire, una candela alla madonna e una al diavolo, non si sa mai cosa si trova dopo la morte.
x francesco: non so se si tratti di invidia ma forse un po’ ci si rode… ci sono atei ultraconvinti che forse non si fanno mai domande (come i credenti ultraconvinti che non si fanno mai domande neanche loro) e poi ci sono persone comunque non credenti ma che sono in cerca di risposte, pur rimanendo convinti di essere nel giusto a non credere. bisogna vedere anche a cosa non si crede: io per esempio non credo alla storia di Gesù figlio di Dio e a tutta la storia dei vangeli, ergo non posso definirmi né cattolica né cristiana, non ho una “fede” ma non mi sento di escludere completamente la possibilità che esista qualcosa di trascendente, non ho certezze su questo punto, anche se temo che con la morte finisca tutto. una cosa è credere ai dogmi e prendere per oro colato quello che dice la Chiesa (cosa che una persona di media intelligenza non dovrebbe mai fare) e una cosa molto diversa è avere un’idea “ampia” di spiritualità, cioè l’idea che il mondo materiale non sia l’unico mondo esistente, ma è un’idea non legata a nessuna religione o istituzione terrena. non so se mi sono spiegata 😉 io in passato ero credente e anche piuttosto intransigente e devo dire che per me la fede era un grande conforto, una sorta di “compagnia” nei momenti difficili, ho superato delle tragedie grazie a lei. adesso è cambiato tutto, sono sicuramente più consapevole e convintissima di essere nel giusto ma mentirei se dicessi che non mi manca quel conforto 🙁
Cara Charlotte, francamente questo tipo di discorsi io non riesco a capirlo. Qui delle due l’una: o questo essere trascendente, chiamiamolo creatore o come si voglia, c’è o non c’è.
Non ci sono vie de mezzo.
Se questo penso che tu e tutti gli amici che qui scrivono, penso conveniate.
Per cui le prese di posizione a metà strada: “non ci credo ma sento che…” non so come giudicarle; devo dire che mi puzzano un po’.
Veltroni l’abbiamo sentito, non ci crede ma…. e non è il solo, un altro è Roberto Gervaso, anche lui non ci crede, dice di non appartenere a nessuna chiesa, però….”qualcosa dentro di me” ” non ci sono certezze assolute” e via dicendo.
Atei si ma con riserva.
E allora analizziamo questa posizione di mezzo, ammettiamo che ci sia….qualcosa, non si sa bene che, ma ci sia. Da dove veniamo, dove andiamo, e così via.
Possibile che non ci si renda conto che l’ammissione di qualcosa che c’è non può essere disgiunta da una sorta di…resa dei conti, nell’adilà, ove i debba rispondere dell’operato svolto in questo mondo. Se così non fosse e dopo la morte tutto si risolvesse in un abbraccio universale alla volemose bene, scurdammece o’passato, tutto sarebbe perfettamente inutile?
Perchè metterebbe sulle stesso piano, gente assolutamente innocente, con i kamikaze mussulmani, i serial killer, i pedofili, gli stupratori, i trafficanti di droga, i mafiosi e chi più ne ha più ne metta.
Ora, che la morte ci livelli tutti è un concetto accettabile solo se si da per scontato che con la morte finisca tutto. Se qualcuno pensa invece che…..qualcosa ci debba essere, allora perchè si proclama ateo? E’ un credente, punto e basta.
Ateo non significa non credere al Papa, significa non credere nell’esitenza di Un Dio.
Bertrand Russel dice che la religione è utile, ma questo non significa che sia vera.
@Francesco M.Palmieri:
> ma non posso nascondermi che sarei più felice di imbattermi nel Dottor Bertolaso e nella sua, sicuramene più attrezzata, organizzazione.
Attrezzata organizzazione? Dottor Bertolaso?
Ma che dici? Meglio i lebbrosi!
La protezione civile è il contenitore degli esaltati e degli egocentrici. Nel terremoto del ’97 io, semplice volontario partito per cacchi miei, ero a Cesi (loc. di Serravalle). Questi ridicoli fantocci in costume e pieni di medaglie non sapevano come montare una tenda da campo.
Mentre con una squadra di 4 persone del luogo, che ho coordinato, montavamo 9 tende LORO, in 7/8 ne hanno montata una. Immaginati a montare una tenda militare partendo dal basso… che ridere quando devi mettere il telone esterno!
Bertolaso poi.. conosciuto quando era il direttore dell’UNSC (servizio civile) è talmente viscido che è resistito a 3 cambi di governo.
Sono mesi che intrattengo i miei conoscenti con i miei discorsi: Aboliamo la protezione civile.
Aboliamola e destiniamo i mezzi a chi sa davvero usarli (militari, vigili del fuoco).
CARO FRANCESCO M. PALMIERI: certo io lo dicevo in generale anche se non è da escludere come dici tu che in alcuni casi specie se politici in fondo non ci sia anche un volersi parare il culo.
CARA CHARLOTTE: ho letto con attenzione il tuo commento…io ti capisco; da atei o da credenti le domande occorre farsele e cercare nel tempo le debite risposte. io non conosco la tua storia, ma mi pare di capire che ad un certo punto della tua vita qualcosa è cambiato, così come ad un certo punto della mia vita qualcosa è cambiato…per questo in qualche modo riesco a capire il tuo problema! certe cose possono essere comprese solo con l’esperienza per questo capisco anche il perchè francesco palmieri non comprenda il tuo discorso…! io posso solo augurarti di continuare la tua ricerca che è una ricerca sofferta perchè difficile da compiere, ma possibile! in bocca al lupo. (alle prox risp risponderò nei giorni prossimi perchè domani sono fuori per il funerale di una persona che ahimè si è tolta la vita)
OK Rocco, prendo atto, mi sembrava migliore di Barberi e che in Italia che all’estero avesse dato buoni risultati, sostituisci pure, nel mio scritto, Bertolaso con militari e vigili del fuoco, il senso del discorso non cambia.
Ed anche Veltroni si bruciò….
Questo clima da caccia alle streghe voluto da paparaz getta una luce nuova su tanti personaggi …..Mi sono sempre chiesto se la Bonino esagerasse dando del baciapile a molti politici da me stimati : aveva purtroppo ragione
x palmieri: infatti non mi definisco proprio atea, forse agnostica sarebbe meglio. non credo nel dio personale, ma penso che tutto quanto ci circonda non esista solo grazie al caso, almeno voglio pensare che ci sia un senso, un perché alle cose. sull’aldilà non so che pensare, temo che non esista ma mi sembrerebbe persino “logico” che ci fosse, ma non in base a colpe o meriti… non mi sembra assurdo pensare che ci siano altri mondi paralleli al nostro, che noi non siamo in grado di percepire perché su piani diversi :-0
x francesco: mi dispiace per il tuo amico 🙁 ecco, sono cose come questa che mi mettono in crisi, oltre a tante altre… vedo che abbiamo fatto tutt’e due un percorso, però al contrario! 😉
cara Charlotte hai comunque tutti i miei auguri.
Francesco M.Palmieri:
> Confesso che se io fossi un indiano moribondo sui marciapiedi di Calcutta, avrei sommo
> piacere di imbattermi nelle suore di Madre Teresa (questa si, santa davvero, non i Papi)
Sicuro della positivita’ di Madre Teresa?
Ti consiglio di dare una scorsa a:
http://www.uaar.it/ateismo/opere/47.html
Da cui cito:
«L’immagine della missionaria ne esce a pezzi»
«Il suo integralismo l’ha portata a comportamenti che denotano una ben scarsa umanità»
«quando le posero la domanda «cosa avrebbe scelto, fra Galileo e l’Inquisizione?»: la missionaria ebbe modo di scegliere, senza esitazione, la seconda opzione.»
«diverse occasioni in cui la religiosa ha esplicitamente appoggiato dittatori sanguinari come Duvalier o Hoxha»
Che poi il motivo per cui le religioni fanno presa è sempre e solo il fine salvifico. Alla fine ai fedeli interessa solo quello. Pensate se la religione cattolica dicesse: bene c’era questo gesù che ha fatto tutto quello che ci siamo inventati (pani, pesci, lazzaro alzati e cammina ecc), si esprimeva per parabole ecc… e poi quando morirete, morirete e chi si è visto si è visto. Però adesso venite a messa ogni giorno, scopate poco e possibilmente solo con la stessa persona, rinunciate di curarvi per bene rinunciando al progresso della ricerca medica, dite il rosario, effettuate donazioni …dai fatelo per questo gesù e ricordatevi… chi si è visto si è visto!! Chissà quanti fedeli!! A iosa, credo…
Sono daccordissimo con Rocco. Pian pianino questi della protezione civile stanno riuscendo ad istituzionalizzarsi… e Bertolaso puzza lontano un miglio…. di favoritismi, di accordi dietro le quinte… mi ha dato quell’impressione, sopratutto quando durante gli alluvioni, qualche anno fa, dai telegiornali mediaset (ma và?), sembrava esistesse solo la protezione civile in Italia, fu una palese campagna pubblicitaria con tanto di bertolaso ospite semi-fisso in tuta da carnevale. Ma chi è? Che vogliono? Sono un corpo dello Stato? Ci stanno riuscendo bene…
Sono d’ accordo con chi non accetta zone grigie, la persona, sopratutto politico, che dice di non credere, ma lascia aperta una porta a chissa che cosa, è un ipocrita e per me semplicemente un ateo. Ma ancora piu’ ridicolo è chi si proclama ateo, nega Dio, e poi si appella a chissà quali forze, energie, altre dimensioni o via dicendo, discorsi che sanno veramente di ridicolo !