Intervista a Beppe Grillo sui cimiteri

«Il fatto è che ormai si è precari anche da morti». Beppe Grillo commenta con amara ironia la statistica sulle salme abbandonate negli obitori e affidate ai servizi di sepoltura del Comune. Nella sua Genova sono almeno il 30 per cento. «Sarà perché non sanno dove metterli — continua il comico —. Genova ha un grande camposanto, bellissimo, il cimitero monumentale di Staglieno. Ma è stracolmo, non riescono a far fronte a tutte le richieste. Ne hanno costruiti altri, piccoli e sparpagliati nella città. I defunti vengono periodicamente trasferiti da un posto all’altro, da una tomba a un tumulo. Per ogni poveretto passato a miglior vita si devono organizzare almeno due o tre funerali. Non è quasi possibile stargli dietro. La gente è esasperata, i costi sono altissimi. Forse è per questo che preferiscono lasciarli negli obitori. È proprio vero, la vita del morto è durissima».

In qualche modo c’entra la genovesità?
«Non credo sia un problema soltanto nostro. Le mentalità tipiche non esistono più. Ovunque è lo stesso, le nuove generazioni se ne fregano. Una volta si lavorava una vita intera per costruire la tomba di famiglia, una piccola cappella dove sistemare i propri resti e quelli dei propri cari. Il mondo è cambiato. La gente preferisce farsi cremare, riporre le ceneri in una scatoletta e tanti saluti. […]

Da noi la gente si rifiuta di trapassare. Siamo la città col maggior numero di anziani.
I nostri vecchi resistono, non si arrendono. E piuttosto che all’aldilà, pensano a questioni molto più terra terra: l’Ici sulla seconda casa o il nuovo bollo auto».
È la «secolarizzazione» che avanza?
«Questo non lo so. Ma so che Genova è ferma. Lo vedo con i miei occhi. Tutti i giorni. O al contrario a volte è troppo avanti per rendersi conto di chi si è lasciata alle spalle. Stanno cementificando la costa ligure a ritmi forsennati, ossessivi. Cosa vuole che importi a questi qui dove saranno sepolti? Neppure ci pensano alla morte. Al massimo pensano alle tombe come a qualcosa da privatizzare, da vendere in franchising, come le ville. Ma in versione funebre, l’immobiliare della morte. Del resto cosa c’è di più immobile della morte?».
E lei, a quando risale l’ultima visita al cimitero?
«Poco tempo fa, a Savignone, nel piccolo cimitero dove sono sepolti i miei genitori. Ma lì è diverso. Non mancano mai fiori freschi per i nostri defunti. Se io non posso, c’è mio fratello, o qualche vecchina. Nei paesini anche la morte è più gentile. Poi magari esci dal camposanto, entri in auto e scopri, come è successo a me, che ti hanno appena rubato il mini televisore».

L’intervista a Beppe Grillo è raggiungibile sul sito del Corriere

28 commenti

Paul

Come’è spirituale il buon beppe…mi spiace tantissimo per il suo televisore….:) 🙂
Anzi perchè non ripristinare le fosse comuni? una botta di calce e via….
l’inutile corpo umano da morto è ancora più inutile…

RazionalMENTE.net

I miei messaggi sono stati sottoposti ad un’accuratissima censura sul Blog di Beppe Grillo. Dice di battersi per la libertà di espressione (lui stesso fu vittima della censura in RAI per una battuta sui socialisti) e poi è il primo a censurare chi non gli garba. Patetico.

Rudy

Abbastanza sconcertante che la scelta di farsi cremare sia associata dal Grillo al menefreghsimo, Beppetto diventa sempre più un nostalgico dei mulini bianchi.

febo

Credo comunque che la pratica della cremazione prenderà sempre più campo i costi però sono altissimi!

statolaico

Beppe Grillo va preso con le pinze, i suoi spettacoli sono divertenti e qualche volta fa riflettere, ma spesso spara anche un sacco di str…

Daniele Gallesio

Patetico.

Una volta si lavorava una vita per costruire una tomba?

E meno male che abbiamo smesso di lavorare per l’aldilà!!!

Ma che senso ha togliersi il pane di bocca per comprare una “casa” al proprio cadavere???

Mia nonna 93enne dice sempre che i soldi vanno spesi da vivi, perché “Io di bare con le tasche non ne ho mai visto!”, ed è ligure da tutte le generazioni conosciute.

Daniele Gallesio

Sottoscrivo pienamente il post di “statolaico”.

Io lascerò nel mio testamento che voglio che il mio cadavere sia cremato. E le ceneri disperse: nel posto più economico possibile, ma disperse! Non voglio ingombrare da morto.

Le città dei morti stanno diventando più grosse di quelle dei vivi. Non ha senso.

Come giustamente dice Veronesi, morire è un dovere civile. Se tutti quelli che ci hanno preceduto nei millenni fossero vivi, non ci sarebbe posto per tutti.

Io penso che ormai sia diventato un dovere civile anche non occupare inutilmente spazio vitale con corpi privi di vita.

Wilde

Personalmente, da morta spero che qualcuno riesca a farmi trasportare in Inghilterra dove vorrei essere sepolta senza bara sotto qualche albero, per fargli da concime. Almeno il mio cadavere avrebbe una qualche utilità.
In caso contrario, cenere!

Pessimista Cosmica

Sottoscrivo quanto detto da Wilde, vorrei anch’io diventare utile concime per la terra e restituire ad essa almeno parte del nutrimento che mi ha fornito mentre ero in vita.

Daniele Gallesio

“Le mie ossa regalano ancora alla vita
le regalano ancora erba fiorita”

RazionalMENTE.net

Dal Vangelo secondo Matteo (8,21):

E un altro dei discepoli gli disse: “Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre”. Ma Gesù gli rispose: “Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti”.

Come vedete lo stesso Gesù dei Vangeli diceva che seppellire i morti è cosa che fanno i morti dentro, cioè le persone sciocche.

Ovviamente alla Chiesa interessa più far quattrini che seguire il Vangelo.

paolo

x razionalmente
Non te la devi prendere se grillo non pubblica i tuoi post. Spari delle cazzate da paura, che pretendi?
Possibile che non hai proprio il minimo di autocritica per capire che sei solo un perditempo da internet senza cultura?
Suavvia, scendi dal piedestallo…..

RazionalMENTE.net

Immaginate quando ci sarà la famosa resurrezione dei morti. Calcolate quante persone sono vissute fino ad ora sul nostro pianeta. Dove troveranno lo spazio?

paolo

vedi che proprio non hai cultura?
Altrimenti sapresti cosa dice il vangelo.
E dice che la resurrezione dei morti riguarda solo una minima parte di persone. Atei esclusi.
Se tu aprofondissi un minimo prima di fare il colto…..

paolo

x pessimista e wilde…
Ha ha ha… Che cavoltate che sparate
🙂

Wilde

Si vede che non conosci le leggi che si possono applicare alle sepulture in altri paesi, Paolo.:)

paolo

Stiamo sul materiale. Non dobbiamo restituire nulla noi al pianeta. Ne facciamo parte.

Daniele Gallesio

“Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia”
– Mark Twain

Pessimista Cosmica

Certo che facciamo parte del pianeta, per questo vorrei che il mio corpo tornasse alla terra invece di finire in sacco di plastica in una bara sigillata. Sara’ una visione romatica ma venir consumata in poco tempo e nutrire la terra mi piace molto di piu’, come idea, di venir riesumata da un becchino di fronte ai miei parenti costretti ad assistere. Sarebbe molto piu’ dignitoso, utile ed umano.
La resurrezione e’ una gran scemenza… a meno di non volerla considere dal punto di vista fantascientifico: se fossimo stati “creati” da una specie aliena piu’ evoluta potremmo aver interpretato in chiave mistica la semplice raccomandazione di conservare del dna per una eventuale clonazione XDDD

statolaico

Personalmente non ho interesse alla mia sorte dopo la mia esistenza. Ho scelto la cremazione perchè mi sembra il modo più ecologico di sparire. La morte non mi riguarda. Quando ci sarà lei non ci saro’ io. Esistiamo su piani inconciliabili… 🙂

statolaico

Mi interessa molto di piu’ evitare la sofferenza, nient’altro.

cartman666

Certo che Grillo ne dice di fesserie, dalle mie parti c’e’ il malcostume di spendere migliaia di euro, per farsi la cappella privata, conosco una persona che ci ha speso almeno 50.000 euro,si poteva comprare un’appartamento,spendere tutti sti soldi per queste minkiate, ma perche’ non se li godono in vita.

RazionalMENTE.net

Come volevasi dimostrare il troll paolo non conosce il Vangelo:

Dal Vangelo secondo Giovanni (5,28):
“Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.”

Paolo l’ignorante quindi si sbaglia. Come vedete la resurrezione nel Vangelo è prevista per tutti.

Daniele Gallesio

“Più resurrezione per tutti” è confermata anche dal CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA:
http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P2O.HTM

In cui si legge:

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V. Il Giudizio finale

1038 La risurrezione di tutti i morti, “dei giusti e degli ingiusti” (⇒ At 24,15), precederà il Giudizio finale. Sarà “l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce [del Figlio dell’Uomo] e ne usciranno: quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna” (⇒ Gv 5,28-29). Allora Cristo “verrà nella sua gloria, con tutti i suoi angeli. . . E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. . . E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna” (⇒ Mt 25,31; ⇒ Mt 25,32; ⇒ Mt 25,46).
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Questo di Paolo e Razional-mente è un eseplare caso in cui “chi crede” non ha bisogno di conoscere la dottrina che professa… tanto “ci crede” qualsiasi cosa ci sia scritta, che gli frega di perder tempo a leggerla?

(Che oltretutto è più noiosa delle istruzioni del videoregistratore)

RazionalMENTE.net

E’ risaputo che i credenti conoscono pochissimo della propria religione. D’altra parte se la conoscessero bene non sarebbero più credenti.

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