«Chiese vuote? Dio non fallisce mai»

Dio «non fallisce». E pur lasciando esistere la libertà dell’uomo, che può dirgli di no in ogni momento, Dio trova sempre vie nuove per dispensare una nuova dimensione del suo amore. Il suo amore infatti è più grande del rifiuto con il quale l’uomo risponde. Anzi, «con ogni “no” umano viene dispensata una nuova dimensione del suo amore, ed egli trova una via nuova, più grande, per realizzare il suo sì all’uomo, alla sua storia e alla creazione». È attorno a questa idea centrale, a quel «Dio non fallisce» ripetuto più volte, che martedì mattina Benedetto XVI ha centrato l’omelia, tutta “a braccio”, della messa celebrata con i vescovi svizzeri, in Vaticano per la loro visita ad limina. […] Nell’omelia Papa Ratzinger ha sottolineato che, se Adamo «considerò l’amicizia» con Dio «una dipendenza e si ritenne un dio, come se egli potesse esistere da sé soltanto» e perciò cadde, Dio, diventando «lui stesso uomo», ha ricominciato «una nuova umanità». Egli infatti è sceso «fino agli abissi più profondi dell’essere uomo», si è abbassato «fino alla croce» e ha vinto «la superbia con l’umiltà e con l’obbedienza della croce». Anche oggi l’uomo continua a pronunciare quel “no”; davanti al quale tuttavia Dio rinnova l’invito a partecipare al suo amore, amore che, ha osservato il Pontefice, davanti a questo rifiuto si allarga al mondo intero. […] «Conosciamo le chiese che diventano sempre più vuote – ha affermato Benedetto XVI – i seminari che continuano a svuotarsi, le case religiose che sono sempre più vuote; conosciamo tutte le forme nelle quali si presenta questo “no, ho altre cose importanti da fare”». Ciò si spiega col fatto che «il possesso e i rapporti umani … coinvolgono talmente le persone che esse ritengono di non avere più bisogno di altro per riempire totalmente il loro tempo e quindi la loro esistenza interiore». Tanti, in realtà, «non hanno mai fatto l’esperienza di Dio… non hanno mai sperimentato quanto sia delizioso essere “toccati” da Dio!». Compito della Chiesa è allora «aiutare affinché le persone possano assaggiare, affinché possano sentire di nuovo il gusto di Dio». L’invito è dunque ad avere «gli stessi sentimenti di Gesù Cristo… Imparate a pensare – ha concluso – come ha pensato Cristo! E questo pensare non è solo quello dell’intelletto, ma anche un pensare del cuore».

Fonte: Avvenire.it

28 commenti

netzer

Non mi riesce ancora di capire perchè gli uomini di oltre tremila anni fa potevano godere delle manifestazioni della “infinita potenza di Dio” mentre noi ci dobbiamo fidare delle parole di un vecchio intonacato. Sarebbe tutto più semplice se passeggiando tranquillamente per le vie delle nostre città si potessero vedere roveti ardenti e parlanti. Se Dio parla a ‘sto Benedeto Ratzinger perchè non può parlare a tutti gli uomini??

RazionalMENTE.net

Ma nessuno ha chiesto a Ratzinger per quale scopo Dio farebbe tutti questi giochetti? Crea l’uomo e lo crea buono, poi arriva il diavolo che lo tenta, allora lui ci manda le tavole della legge, ma non basta, scende sulla terra sotto mentite spoglie dicendo di essere suo figlio, si fa crocifiggere, muore poi però risorge, poi dà la colpa agli ebrei che così vengono perseguitati, ecc. Sembra l’Isola dei Famosi. Ma le telecamere dove sono?

Dobbiamo imparare a pensare come Cristo. Dunque… non era stagione di fichi, ma “avendo fame” (parole testuali del Vangelo) egli cominciò a cercare dei fichi su un alberello, ma ovviamente non li trovò. Allora maledisse quell’albero che il giorno dopo si seccò. Da notare che questa non è una parabola, ma un episodio della vita di Gesù narrato nei Vangeli, esattamente come l’episodio di Lazzaro, delle nozze di Cana, ecc.

Vediamo allora se ho imparato. Domani vado dal mio fruttarolo e gli chiedo ciliege e nespole. Se non me le dà lo riempio di schiaffi.

Marco G.

A quanto pare B16 non è neanche sfiorato dal dubbio che sia la Chiesa a fare sempre più spesso l’opposto di quello che dovrebbe fare… ad esempio i marmocchietti che si aspettavano di essere “toccati” da Dio e invece sono stati toccati dal prete sono stati sicuramente più disgustati che deliziati…

giovanni

“DIO NON FALLISCE”!
Ma che affermazione è questa?
L’unica scusa di Dio è che non esiste ha detto un famoso personaggio.
Tutto su questo microscopico elemento dell’universo infinito è un fallimento.
Il nostro pianeta è, parola di scienziati, destinato all’autodistruzione.
Sono millenni che ci scanniamo per qualsiasi motivo e pretesto, tra i quali bisogna mettere indubbiamente le religioni ed in particolare quelle monoteistiche.
Se Dio fosse ipoteticamente il presidente di una qualsiasi azienda sarebbe già stato giudicato “FALLITO” da secoli e la sua azienda commissariata.

davide

a ratzinger
ma nessuno ti vuole massacrare?
ho passato 4 anni della mia vita in seminario, di cui i primi due stavo quasi sempre a pregare in cappella e intanto subivo continue umiliazioni e calpestamenti della mia dignità da parte dei miei compagni e dei prefetti che ora sono preti. ecco cosa vuol dire essere toccati da dio: odiarsi così tanto da permettere a chiunque di calpestarti come uomo. E tu questa la chiami delizia? Spero che un giorno nasca un uomo nuovo che crei una nuova umanità che possa ricacciare nell’ombra te e il tuo branco di avvvoltoi!!!!

Filippo Proietti

“Dio «non fallisce». E pur lasciando esistere la libertà dell’uomo, che può dirgli di no in ogni momento, Dio trova sempre vie nuove per dispensare una nuova dimensione del suo amore.”
Quindi B16 ammette implicitamente tutto ciò che quotidinamente nega? Nel senso che se posso anche negare dio stesso tanto lui mi amerà lo stesso, allora posso essere tranquillamente cristianamente ateo e ciò non dovrebbe turbare più di tanto i sogni dell’ornitologo. Stesso discorso per l’omosessualità e tutti i peccati. Ma a questo punto ci si potrebbe chiedere: ma la chiesa allora a cosa serve? Mah

Andrea A

@B16

>”Tanti, in realtà, «non hanno mai fatto l’esperienza di Dio… non hanno mai sperimentato quanto sia delizioso essere “toccati” da Dio!».”

L’ esperienza di dio caro b16 non l’ha mai fatta nessuno, così come mai nessuno è stato “toccato” da dio, semmai solo chi è un po’ “toccato” in testa può dire di aver fatto queste esperienze, e se è vero che le chiese diventano sempre più vuote, vuol dire che ci sono meno teste vuote in giro.

charlotte

ho passato 4 anni della mia vita in seminario, di cui i primi due stavo quasi sempre a pregare in cappella e intanto subivo continue umiliazioni e calpestamenti della mia dignità da parte dei miei compagni e dei prefetti che ora sono preti. ecco cosa vuol dire essere toccati da dio: odiarsi così tanto da permettere a chiunque di calpestarti come uomo

Davide, se questa è la tua esperienza in ambito pretesco (che è durata poco tutto sommato), non oso pensare che cosa bisogna fare per arrivare ad essere papa… chissà quante ne ha viste Ratzinger!!! e quante ne ha fatte, pure 😉

archibald.tuttle

“Egli infatti è sceso «fino agli abissi più profondi dell’essere uomo»”

gesu era un gay comunista????

Carlo

E’ il canto del cigno del cattolicesimo e della religione… Devono farsene una ragione e inventano come sempre hanno saputo fare. E’ 2000 anni che inventano storie sempre piu’ fantasiose, questa e’ solo l’ultima e non mi meraviglia affatto.

trotzky

Kazzate, kazzate, kazzate…
Ma è mai possibile che questo Katzinger non ha capito ancora che Dio non esiste e che lui è solo un povero fallito?
Lo so che è un vecchio arteriosclerotico, ma allora perché il suo staff non gli chiude la bocca prima che trascini la Chiesa negli abissi dell’Inferno?

Franco Siccardi

Balle, come al solito. Quando ci sono in ballo i quattrini, Dio fallisce, eccome!!
Negli stati Uniti, parecchie parrocchie cattoliche hanno dichiarato bancarotta pur di non pagare i danni ai minori violentati dai ciarlatani pedofili che le reggevano.

D’altronde, un vecchio proverbio piemontese recita;

La chiesa lavora per l’opera Pia, non per il Canada’…

Per i non piemontesi, “Pia” significa “Piglia”, “Canada” significa “che ne da”

emel

>
>Tanti, in realtà, «non hanno mai fatto l’esperienza di Dio…
> non hanno mai sperimentato quanto sia delizioso essere “toccati” da Dio!».
>

…si potrebbe chiedere alle decine di migliaia di persone massacrate 60 anni fa (non nel medioevo) dagli ustascia cattolici cosa voglia dire “essere toccati da Dio”.

Sudici Buffoni !

francesco

CARO DAVIDE: anche io sono seminarista, da ormai 6 anni e non ho avuto la tua esperienza. mi dispiace per la tua, ma le persone che ti calpestano le trovi dovunque…anche in chiesa. però scusami ad un certo punto se mi calpestano e mi umiliano e mi sto zitto sempre, devo essere proprio rincoglionito. nessun precetto mi obbliga a subire e il porgere l’altra guancia non vuol dire questo…la semplicità o l’umiltà di cui parla il vangelo è accompagnata dalla scaltrezza del serpente; se vivi solo della prima, non sei un semplice, sei un coglione; se vivi solo della seconda, non sei un intelligente, ma un arrampicatore sociale! quindi il problema è (o era) tuo o è ancora del seminario, dei preti o del papa???!!!!

Giuseppe Murante

@francesco:
Prima di tutto, welcome back.

Poi: scusa, da quando il serpente e’ un animale prediletto dai cattolici? Sapevo di agnelli, pesci, colombe… ma il serpente mi ricorda solo il peccato originale, dove sbaglio?

Secondo: sono 25 anni (dalla prima liceo frequentata dai gesuiti) che mi sento raccontare la storiella della Chiesa santa che ha la Verita’ e dispensa Amore, ma *purtroppo* e’ composta di uomini che sono peccatori come tutti gli altri sbagliano e quindi SOLO A LORO si devono addebitare tutti gli errori, e soprattutto gli ORRORI, di cui la storia della Chiesa e’ piena.. dalle umiliazioni di Davide alla Santa (!) Inquisizione, passando per lo sterminio di indios eretici e via elencando.
Ma 25 sono ancora pochi.. la stessa storiella la Chiesa la racconta da un paio di millenni.

quando la finirete e farete, vivaddio!, e’ il caso di dire, un MINIMO di autocritica??

Ah.. per completezza.. raccontare la storiella inversa che la Chiesa come organizzazione puo’ essere cattiva in certi momenti storici ma la chiesa come comunita’ di credenti e’ tanto buonina NON la conto come autocritica. Ho sentito anche questa, dai Padri Gesuiti.
Neanche chiedere scusa a dio per i peccati della propria chiesa, invece che alle persone che si e’ ammazzate (o almeno ai loro discendenti) mi pare granche’ come autocritica.

francesco

CARO GIUSEPPE: grazie, è da un pò mi sa che nn ci si incontra…cm stai? non è un animale preferito, hai ragione, ma Gesù lo usò per dire che occorre essere semplici come le colombe e astuti come i serpenti….che poi poverino qsto animale per via del serpente genesiaco ha fatto la parte del cattivo, sempre una creatura (di Dio, per chi vuole) è…!?sn perfettamente daccordo che è colpa degli uomini e solo loro degli errori/orrori di cui si è macchiata la chiesa…per un credente però essa è realtà umana e divina allo stesso tempo, umana perchè fatta da uomini che sbagliano (ma che fanno anche tante cose buone) e divina perchè fondata da Gesù, Figlio di Dio. ora la realtà umana della chiesa che sbaglia fa fare la figura di merda alla realtà divina della chiesa che non sbaglia…ma Gesù è stato chiaro anche qui: “è inevitabile che accadano degli scandali, ma io vi dico guai a coloro per i quali questi avverranno, sarebbe meglio non fossero mai nati” …più chiaro di così. ps. il papa giovanni paolo II quando chiese scusa per gli errori della chiesa lo fece a Dio e al mondo, quindi…ai loro discendenti come dici tu! a presto. frà

Giuseppe Murante

@Francesco:
…mi difendo. Periodo lavorativamente intenso.

Ti passo il serpente.. ma non la difesa della chiesa. Che sia divina, come giustamente dici tu, e’ qualcosa in cui puoi credere o meno. Dal punto di vista *umano* pero’ il punto e’ che risulta difficile non associare allla STRUTTURA ecclesiastica, piuttosto che ad alcune o molte *singole* persone diciamo “deviate”, gli errori/orrori di cui sopra, proprio grazie alla “ammirevole” continuita’ storica con la quale tali errori/orrori si sono ripetuti. Ergo, e’ la struttura stessa che dovrebbe fare autocritica, e possibilmente migliorarsi; sostenere posizioni come quella da te esposta e’ solo un modo di parafrasare il titolo di questa Ultimissima, dimostrando peraltro grande disprezzo per l’interlocutore non credente.

Quanto alle scuse di Wojtyla.. sei sicuro? Puoi darmi un link? Quando avevo letto il discorso mi aveva colpito proprio il fatto che rivolgeva le scuse solo al suo dio, ma magari ho letto un testo incompleto.

PS: Francesco a mio avviso e’ un esempio di come si puo’ evitare di fare il troll pur parlando ad una comunita’ di persone con idee contrapposte alle proprie, e gli chiedo scusa per doverlo utilizzare come esempio…

Francesca

@francesco

Le parole di Cristo, se mai furono pronunciate nel senso che tu interpreti, non divergono dalle parole di Lady Macbeth sulla necessità di nascondere il serpente che è in noi sotto il fiore al fine di ottenere ciò che vogliamo.
Che la CCAR non esiti neppure per un istante ad usare qualsiasi mezzo, per quanto abbietto, al fine di ottenere i suoi scopi è cosa che tu stesso mi confermasti riguardo alla nostra discussione circa il referendum sull’abrogazione parziale della legge 40.
Una Chiesa che considera doverosa la sua sopravvivenza come interpretazione particolare prima che come dottrina cristiana in generale (il cristianesimo è cosa ben più vasta, numericamente, del cattolicesimo) la posso concepire.
Ma quello che vi chiedo è di non usare, per mascherare i vostri fini, parole come dignità, libertà, diritti perchè non si confanno ai vostri sistemi.

Francesca

@giuseppe murante

trovi interessanti considerazioni, nonchè il discorso integrale del papa, sul sito delle comunità cattoliche di base (ADISTA)

francesco

CARO GIUSEPPE: premesso che nn intendevo voler far apparire disprezzo verso i non credenti (che mi capita di apprezzare anche più dei credenti stessi) io penso che tu abbia ragione, nel senso che giustamente non ammettendo la realtà sovrannaturale della chiesa non credi alla distinzione che ho fatto io. ma vedi che con quello che poi ti ho riportato (ossia le parole di cristo circa gli scandali) è un voler fare autocritica, gesù con quelle parole non giustifica, anzi! ecclesia reformanda est diceva qualcuno, ha bisogno sempre di purificarsi, di essere onesta con se stessa e cambiare nelle cose in cui, tutt’oggi sbaglia…e sbaglia quando vuole fare da se, quando non segue il Cristo nel quale crede quando le sue parole non coincidono con quelle pronunciate da Cristo….! Ps. circa le scuse io ho un video in cui Gv Paolo II pronuncia queste parole: io papa della chiesa di roma chiedo scusa a nome dei cattolici per torti subiti ai non cattolici per… ti posso segnalare però un documento del magistero in proposito: la chiesa e le colpe del passato. memoria e riconciliazione. su google dovresti trovarlo. fammi sapere. ci incontriamo domenica
CARA FRANCESCA: Va bene quello che dici tu, ma non è vero che libertà, dignità e altro non si confanno ai nostri sistemi…al limite ci sono persone che tradiscono questi sistemi

Francesca

@francesco

io spero per te che tu renda conto che giustificazione del tuo “particulare”, inteso come interpretazione minoritaria del cristianesimo, è identica alla giustificazione di molti del fallimento del comunismo reale.

cartman666

All’amico Francesco, che persiste a fare visita in questa tana di peccatori dico:
Ma quando chiedi scusa a delle persone, vittime dei torti della chiesa, dovresti farle a loro stessi. Non a dio, (visto che molti di quei morti, furono uccisi perche’ non volevano credere nel vostro dio) e non al mondo, queste non sono scuse sincere.
Se poi la chiesa continua a perseverare in certi atteggiamenti retrivi, e’ ovvio che i seminari si svuotano,nell’era di internet,certe notizie imbarazzanti, come gli innumerevoli scandali di pedofilia, si vengono a sapere subito, e le conseguenze sono devastanti!

Francesca

Spero che francesco (minuscolo per non confonderlo) ci faccia visita perchè interessato ad un dibattito che vada al di là di “la messa è finita, andate in pace”. Mi sembra che qui la maggior parte dei dibattenti sia su posizioni civili. Quello che a mio parere dovrebbe considerare è la sua ortodossia nell’aderenza al cattolicesimo, che tiene come fermo il primato del pontefice romano, mentre, a mio parere, si fa forte più che altro della dottrina sociale del cristianesimo (che io personalmente considero dottrina da minus habens, ma che a molti può piacere) non differenziandosi in alcun modo da Valdesi, evangelici, pentecostali e via discorrendo. Personalmente, e lo dico da grande ammiratrice dei gesuiti, preferirei avere a che fare con persone con idee chiare che intendono confrontarsi con me (e con noi) nell’unico territorio in cui ciò sia possibile, ovvero la laicità.

RazionalMENTE.net

Ma quando mai i serpenti sono stati scaltri o astuti? Questo è un luogo comune di derivazione biblica che non corrisponde al vero. Il serpente è una bestia molto stupida. Potrei capire il cane, il gatto, la scimmia, il delfino.

archibald.tuttle

come si fa a chiedere scusa per i crimini commessi dai “figli della chiesa” e allo stesso tempo considerarli dei beati se non dei santi? bisognerebbe avere una morale relativa, di cui la chiesa non e’ dotata.

davide

a francesco
come tu sei ancora in seminario e non hai mai sentito la frase letterale che spinge a non reagire? se vuoi te la dico poi dimmi:”avete inteso che fu detto: occhio x occhio dente x dente, ma io vi dico: non opponetevi al malvagio, anzi se qualcuno ti percuote una guancia tu offrigli anche l’altra e se qualcuno ti leva il mantello tu dagli anche la unica e se qualcuno ti costringe a percorrere con lui un miglio tu percorrine due” o la frase dell’Apocalisse con cui l’angelo descrive a giovanni le anime dei santi:” costoro sono coloro che hanno disprezzato la vita fino a morire e che hnno lavato le loro vesti nel sangue dell’agnello” ebbene, affascinato da queste frasi che parevano dare un significato al dolore che vivevo allora, non trovavo mai la forza di reagire finchè poi non ho aperto gli occhi e ho visto chiaramente che il cristianesimo col suo promettere un’altra vita migliore a coloro che in questa si sentono oppressi e vittime è il peggior nemico della dignità dell’uomo. per finire ti auguro sinceramente di aprire anche te gli occhi prima che sia troppo tardi

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