Un nuovo sondaggio è stato pubblicato sul sito UAAR. Questo il quesito: “Cristianesimo, islam. Quale di queste due religioni è più negativa per una società?”. Cinque le possibili risposte: 1) Le religioni non sono affatto negative, a differenza della miscredenza 2) Il cristianesimo 3) L’islam 4) Sia la Bibbia, sia il Corano contengono passaggi problematici: quindi, in base all’uso che se ne è fatto, in certi periodi il cristianesimo, in altri l’islam 5) Le religioni non sono tutte uguali, sono una peggiore dell’altra.
Si può votare il sondaggio sulla home page del sito UAAR
Si è nel frattempo concluso il sondaggio precedente. La domanda era: “Cosa pensi del cosiddetto ‘sbattezzo’”? Questi i risultati:
Esistono tante motivazioni valide per ‘sbattezzarsi’, ed è quindi giusto farlo – 56%
Per chi non crede non ha alcun senso – 33%
Ho avuto genitori assennati: non avendo ricevuto il battesimo, non ne ho alcun bisogno – 4%
Non serve a nulla, perché il battesimo è un sacramento indelebile – 3%
E’ un atto sacrilego – 2%
Non so, ci devo riflettere – 2%
Le religioni sono tutte un grande flagello per l’umanità, se non esistessero si vivrebbe meglio, nella vita ci sono già tanti aspetti negativi, non ci mancavano che le tribolazioni,le privazioni,le umiliazioni, le restrizioni della libertà che a vario titolo e sotto varie forme, tutte le religioni impongono ai loro adepti e cercano di imporre attraverso la forza politica e giuridica anche ai non credenti.
a marja
per lo meno le altre religioni tengono minimamente in considerazione aspetti dell’uomo mentre il cristianesimo è l’esaltazione di ciò che è dolore e sofferenza
è vero il cristianesimo è la religione più barbara,vilipende non solo l’uomo, ma lo stesso concetto di divinità, è la religione che più di tutte esalta l’umiliazione dell’individuo, la sofferenza, la privazione sia materiale che spirituale, ed è anche la religione che fa più comodo a chi vuole comandare, perché esalta il volontario asservimento dell’individuo a cause che non sono le proprie…
Molti dicono che il cristianesimo è la religione dell’amore, ma il cristianesimo ha un concetto distorto di amore,che fa male sia a chi lo dà che a chi lo riceve, l’amore non si può fondare sul reciproco sacrificio di sé, sul privarsi delle cose solo perché le risorse sulla terra sono scarse e mal distribuite e cosi via. Che cosa ha portato di nuovo il cristianesimo nel mondo? Che se secondo la religione ebraica solo l’uomo poteva ripudiare la moglie, secondo quella cristiana il ripudio è vietato in assoluto,è un esempio della logica del cristianesimo: la giustizia consiste nella reciproca mancanza di libertà. E’ solo un esempio. Se per la religione ebraica almeno l’uomo era libero di fare sesso prima del matrimonio e fuori dal matrimonio, con il cristianesimo, almeno in teoria, è diventata un valore anche la castità maschile. E questo sarebbe un progresso? Per non parlare degli sviluppi attuali: in pratica se sei una donna,fertile,e vuoi fare sesso, oltre all’obbligo di sposarti,secondo la religione cristiana devi andare inesorabilmente incontro al destino di fare uno,due,tre,quattro o quanti il caso o dio vorrà figli. Se ti stuprano, idem, perché l’aborto è comunque un abominio. Se invece sei una donna che desidera un figlio, ma sei sterile, ti devi rassegnare a non provare mai l’esperienza della maternità, perché la fecondazione artificiale è un abominio. Se ti ammali gravemente e in maniera incurabile e non sopporti più di vivere, la religione cristiana ti vieta di interrompere la tua lunga ed interminabile agonia…insomma la parola d’ordine della religione cristiana è tribolare, tribolare, tribolare… e questa è solo la summa di tutte le regole ingiuste ed assurde che questa religione propone… secondo me ogni persona civile,intelligente e amante della libertà e della dignità dell’uomo si dovrebbe ribellare al cristianesimo. Mi chiedo quando questa exitiabilis superstitio cesserà di imperversare nel mondo, insieme però a tutte le altre religioni,almeno quelle monoteistiche, perché distruggere il cristianesimo per trovarci sotto i Talebani non sarebbe una bella conquista…
Tutte le religioni sono destinate inevitabilmente e inesorabilmente a scomparire. Purtroppo noi non vivremo quei tempi, ma è comunque consolante saperlo e vedere questi pazzi che si agitano ululando verso il nulla a volte è addirittura divertente, anche se ammetto che il più delle volte è veramente desolante
Mi tengo un po’ fuori dal coro.
Il problema non e’ la religione, e’ il clericalismo, ossia la pretesa di privilegiare socialmente e legislativamente la/le religioni. Questo ‘ un flagello. E’ l’anticamera dello Stato Etico, che sceglie/impone i cittadini LA morale, LA Verita’.
Che sia consentito di avere la propria religione e’ un dovere di una societa’ che vuole definirsi civile.
Il problema e’ che non e’ tutelata le liberta’ DALLA religione. Fanno di tutto perche’ andare a messa sia incentivato, cominciando col reclutamento/indottrinamento esercitato dai 3 anni di eta’ nella scuola statale.
Per chiarirci: mai vorrei che fosse privilegiato l’insegnamento dell’ateismo nella scuola pubblica.
Accetterei volentieri un insegnamento di concezioni del mondo, ovviamente tenuto da un insegnante nominato dallo stato e non dall’ordinario diocesano come avviene ora per l’IRC, in cui si affrontino storia e concezioni religiose, atee ed agnostiche.
Ciao
Roberto Grendene
a roberto
bè direi che questo è l’unico modo per formare un bambino ad essere veramente libero
X roberto: a me invece mi sta impressionando favorevolmente il movimento del new atheism… mi sembra l’avanguardia dell’ateismo. Finalmente qualcuno, autorevolmente, inizia ad avanzare -a viso aperto- la tesi che la religione in se, la religione in quanto tale, sia dannosa (chi crede danneggia anche te, digli di smettere … ehehehe). Se l’uomo ha sempre sentito il bisogno religioso, questo bisogno non va messo mai in discussione? L’uomo di oggi è diverso dall’uomo delle caverne intimorito dal fulmine che squarcia il cielo, non è ora di provare a cambiare proprio favorendo ed incentivando la diffusione delle teorie atee? Non dovrebbe, questo, essere preso seriamente in considerazione dagli stati? Io credo che noi atei non dovremmo superare il tabù della libertà religiosa come qualcosa da salvaguardare a priori. Se fosse per me (uomo comune) mangerei solo dolciumi, ma se qualcuno mi informa e mi dice che fanno male… beh forse rinuncerei, ma se l’associazione dei pasticceri (che ha stretti rapporti interzionali con piu’ stati), dopo aver fatto il lavaggio del cervello ai miei genitori, a loro volta ricevuto dai nonni, e cosi’ via indietro nel tempo… bene se quasta associazione fa in modo che anch’io vada in pasticceria ogni giorno o almeno una volta alla domenica e mi faccia credere che è un mio preciso dovere consumare quanti piu’ dolci possibile… e siamo tutti col cervello lavato perchè al gran pasticcere viene dato un rilievo enorme dalla stampa e quando parla anche le istituizioni pendono dalle sue labbra… e noi siamo tutti convinti che è giusto… stiamo esercitando un diritto o siamo persone alienate, ridotte in sudditanza psicologica? Bene fareste a svegliarci a suon di ateismo! Ora a parte questo esempio bizzarro che non so come mi è venuto, il fatto è che è evidente che la religione altera la realtà mostrando all’uomo, con il placido benestare di chi esercita il potere, un mondo fittizio da cui l’uomo stesso va, al piu’ presto, liberato. Non posso che concludere augurando successo ai visionari del new atheism!
volevo dire “dovremmo superare” e non “non dovremmo superare”
Non si ha abbastanza cervello per pensare da soli, perciò si ha perenne bisogno del padre che ci guida e, se facciamo i “buoni” ci porta le caramelle, nel caso specifico ci porta in cielo! Se poi ci facciamo raccomandare dalla madre tutto diventa più facile, però dobbiamo fare sacrifici e soffrire, genuflessi e strisciando nella terra per tutta la vita, il cielo chi lo vede io non vedo nemmeno la fine del mese, pensionata con la minima come sono! Direi a Bertinotti, caro compagno incomincia a parlare di nazione laica e rispetto per chi non crede e forse sarebbe bene parlare anche di diminuire gli “stipendi” ai politici, altro che luoghi di meditazione!