Dagli atenei la protesta contro i tagli alla ricerca previsti in Finanziaria, si estende al mondo delle scienze. Con i presidenti dei maggiori enti italiani (Inaf, Infn, Cnr e Asi) che si scagliano contro i 300 milioni di euro volati via dal provvedimento, e la senatrice e premio Nobel, Rita Levi Montalcini, che avverte: “Se rimarranno i tagli alla ricerca, non voterò la Finanziaria”. Da Verona, gli risponde in serata il sottosegretario Enrico Letta: “Non è pensabile una Finanziaria del centrosinistra con il voto contrario della senatrice Montalcini. Faremo di tutto per venire incontro alle sue richieste”. “Il mondo degli atenei in questi giorni è una pentola in ebollizione”, avverte il rettore dell’Università Roma Tre, Guido Fabiani, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico 2006-2007. E spiega senza mezzi termini che la politica deve assumersi le proprie responsabilità. Stessa linea per i presidenti dei principali istituti di ricerca nazionali che fanno capo al ministero della Ricerca e che definiscono “assolutamente drammatica” una situazione “che ci pone nella condizione di dover chiudere dei laboratori, per poter rispettare degli impegni presi a livello internazionale”. […]
Taglia alla ricerca, Montalcini: “Non voto la manovra”
15 commenti
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Non danno soldi alla ricerca. …
. …Li danno invece alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana. …
. …Che li una per portare voti al loro avversario. L’ Autoassolto Berlusconi !
VIva l’ ItaGlia.
daltronde benvenuti in Italia dove a nessuno importa dell’interesse nazionale
A parte che a nessuno interessano le sorti dell’Italia ma se almeno si limitassero a non fare niente… invece fanno e combinano un sacco di danni e poi cercano maldestramente di ritornare sui propri passi quando va bene, mentre ovviamente quando va male si atteggiano ad esseri superiori e vanno contro tutto il paese che li ha eletti. Questo parlamento è da bonificare alla radice.
Devo specificare a scanso di equivoci che mi riferisco a tutto il parlamento e ad ogni partito politico attualmente esistente in Italia. Sono TUTTI marci!
Sarebbe ora di tagliare, per qualche figlio di professorone che si becca dottorati, borse e finanziamenti per scoperte dell’acqua calda. Se ci fosse vera ricerca non direi niente.
prova… (nn riesco piu’ a postare)
In effetti.. come dare torto alla Montalcini?
Spero proprio che Prodi si ravveda.
la politica italiana debe assumere le propie responsabilita anche con la cultura, una situazione che si retrotrae da tempo, anche la mancanza de una televizione culturale cientifica come e norma in germania, francia….argentina….canada…etccc…
Non finanziare adeguatamente la ricerca è di una miopia tale che può farlo solamente un governo che vive “alla giornata”.
Il futuro dell’Italia (per non dire del genere umano) è nella ricerca.
Se i soldi sprecati per attività inutili e/o deleterie (di culto, per esempio, ma non dimentichiamo gli armamenti) fossero investiti in ricerca, il nostro futuro e quello dei nostri figli sarebbe più facilmente roseo.
La Rita Levi Montalcini è grande!
E sempre la stessa storia, non ci sono soldi? bene allora si tagliano i fondi alla ricerca, alla scuola pubblica, alla sanità.
Ma cavolo dove li hanno presi i soldi per aumentare i finanziamenti alla scuola privata, per continuare a non far pagare l’ICI alla Chiesa, per finanziare disastrose e inutili missioni militari.
Ma se si terminassero tutte le missioni militari, si eliminasse l’8×1000 alla chiesa cattolica e si
evitasse di finanziare scuole private (in maggioranza cattoliche) che già sono finanziate abbondantemente dalle rette altissime, io penso che non avremmo piu tutti questi problemi
a reperire i soldi ogni volta che c’è da fare una finanziaria.
La sinistra purtroppo non sembra aver perso le tendenze autodistruttive che l’hanno portata alla sconfitta 5 anni fa. Anche questa finanziaria penalizza le attività produttive e incentiva le agenzie parassitarie come la religione conformista e la televisione commerciale. Rubano al medico per pagarsi il beccamorto…
Nemmeno il rischio di andare in minoranza al Senato, dove la senatrice Levi Montalcini minaccia di votare contro la Finanziaria, smuove il governo dal reperire 300 milioni per la ricerca scientifica. Eppure i soldi ci sono, anzi molti di più, forse addirittura 600 milioni secondo alcuni calcoli. Sono soldi che Berlusconi prima e Prodi poi, con il Decreto Bersani di agosto, hanno regalato alla chiesa cattolica ealle altre confessioni religiose esentandole dal pagamento dell’ ICI sugli immobili in cui svolgono lucrosissime attività commerciali. Badate bene, non si tratta di far pagare l’ICI sugli edifici di culto ma solo su quegli immobili in cui si fanno affari di tutti i generi : alberghi, ristoranti, teatri, campi di calcio e di tennis, appartamenti lussuosissimi affittati a prezzi da nababbi, e quant’altro. Ma la lobby politica, maggioritaria nel centro-sinistra, che riceve ordini dal Vaticano non si azzarda a toccare gli interessi della chiesa, anche a rischio di provocare una crisi di governo e nuove elezioni. Giulio C.Vallocchia http://www.nogod.it
Alle prossime elezioni “Tutti al mareee, a mostrar le chiappe chiareee”
Purtroppo in questo Paese ci sono più opportunità per i ricercati che per i ricercatori.
Ciao
gianfalco
bella questa, Gianfalco!