Finanziaria: scontro nella maggioranza sull’ICI dei beni della Chiesa cattolica

Acceso scontro nella riunione di maggioranza sull’emendamento della Rosa nel Pugno che inasprirebbe l’Ici per gli immobili della Chiesa destinati a uso commerciale. Il capogruppo dell’Udeur Mauro Fabris, al termine della riunione, ha spiegato di aver chiesto alla Rosa nel Pugno di rispettare il metodo scelto dalla maggioranza nella selezione delle proposte: gli emendamenti non condivisi da tutti i gruppi vanno ritirati. Ma, allla fine della riunione Lanfranco Turci ha annunciato che l’emendamento (firmato con Roberto Villetti) non sara’ ritirato. Fabris ha sostenuto che quella della Rnp e’ una “battaglia ideologica e di visibilita’. Meramente testimoniale. Con loro c’e’ stato uno scontro duro e anche Rifondazione e Verdi hanno protestato. L’impegno della Rnp e’ quindi quello di ritirare l’emendamento e se non lo fanno nessuno lo votera’. Ma se sara’ cosi’ si aprira’ un grosso problema nella maggioranza”.

Lancio AGI, Agenzia Giornalistica Italia 

4 commenti

Franco Siccardi

Gia’ le chiese sono le uniche botteghe che non pagano tasse legalmente.
Perche’ facilitare anche le altre attvita’ commerciali, che csi’ fanno concorrenza sleale agli altri??

Riccardo Calcagno

Speriamo che questo emendamento venga approvato….è davvero ridicolo che il detto del governo sia “Dobbiamo impegnarci tutti per uscire da questa situazione” e che poi la chiesa cattolica sia l’unica che non viene toccata…

fabio

Se un albergo si trova in un convento non paga l’ICI, se si trova da qualsiasi altra parte lo paga. Dicesi concorrenza sleale e aiuto di stato.

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