La regina della tv britannica avrà una figlia dalla compagna.

È considerata la ‘donna più potente della tv britannica’. Sei anni fa ha lasciato il marito dopo una lunghissima unione. Aveva infatti scoperto di essere lesbica. E adesso Dawn Airey, 45 anni, a capo della compagnia BskyB del tycoon Rupert Murdoch che ha il monopolio della tv satellitare nel Regno Unito, avrà una figlia. La piccola sarà messa al mondo da Jacquie, fecondata con il seme di un amico gay di lunga data. «Spero che nostra figlia abbia un carattere forte e si riveli un prodotto del ventunesimo secolo». ha dichiarato la top manager. Soprannominata ‘Scary Airey’ dai colleghi perché sul lavoro non guarda in faccia nessuno e fa paura, laureata nella prestigiosa Cambridge, Dawn Airey ha iniziato la sua relazione con Jacquie quattro anni fa. Anche Jacqui ha 45 anni, è un’attivista per i diritti degli omosessuali e ha lavorato come producer prima a ‘Channel 4’ e poi a BskyB dove ha spesso sfornato programmi incentrati su lesbiche e gay.[…] Il padre biologico è un amico di ‘Scary Airey’ che convive con un altro uomo e si è impegnato ad avere «un ruolo attivo nell’educazione della bambina». […]

Fonte: Corriere.it 

9 commenti

fabio

> del ventunesimo secolo

già considerare la figlia un prodotto rende chiaro la felicità futura della bimba. Nata da madre lesbica e padre gay. Che fortuna! Immagino quanto sarà invidiata all’asilo, alle elementari, alle medie, etc etc. E quando si fidanzerà, presenterà il ragazzo a quante persone?
Se questo è progresso…

Marco

Essendo la figlia della donna più potente della TV britannica, sarà assolutamente molto invidiata. Essendo fortemente voluta ed amata, sarà probabilmente molto più felice di altri bambini nati in famiglie tradizionali. E quando si fidanzerà, nella civile Gran Bretagna i bacchettoni repressi saranno una razza presumbilmente estinta e certamente non rimpianta. Il progresso auspicabile è quello di vivere in una famiglia dove si coltivi il rispetto della dignità della persona, indipendentemente dai rossori dei bigotti, e si porti avanti la propria identità con coerenza.

archibald.tuttle

“Che fortuna! Immagino quanto sarà invidiata all’asilo, alle elementari, alle medie, etc etc.”

a parte l’uso infelice del termine “prodotto”, quella bambina se avra problemi all’asilo, alle elementari, alle medie, sara solo ed esclusivamente per colpa dei bigotti. non puoi discriminare gli omosessuali e allo stesso tempo impedirgli di avere figli perche sarebbero discriminati.

Emilio Gargiulo

Non è così brutto usare il termine “prodotto” per un essere umano. Anche se usiamo la parola “prodotto” per le merci di supermercato, possiamo usarla in senso storico per indicare che un tale personaggio storico è un prodotto del suo secolo.
Sono altre le cose di cui scandalizzarci.
La prima che mi viene in mente, è se è possibile per una coppia di lesbiche con un reddito ben inferiore a qiello della Sig.ra Dawn Airey possano permettersi di avere un figlio.

Kaworu

in teoria è possibile, emilio…
però non so se tu intendi “permettersi di avere” nel senso di rimanere incinte, o nel senso di mantenerlo…

nel primo caso si, possono senza troppi problemi.

nel secondo caso beh dipende.

io se avessi un reddito tale per cui faccio fatica io a campare, non andrei di certo a mettere al mondo un bambino che non posso mantenere.

Emilio Gargiulo

Intendevo parlare della possibilità, per una coppia di lesbiche con un reddito basso, di poter gestire gli ostacoli legali e burocratici per avere un figlio. Sicuramente con i soldi si possono appianare un sacco di difficoltà, anche contro le leggi e le convenzioni sociali…

Kaworu

ah certo, in quel senso si, però alla fine se non esiste una legislazione in proposito, purtroppo non si può crearsela da se.

certo, se una coppia omosessuale ha soldi, può più facilmente “aggirare” le varie magagne burocratiche anche non necessariamente legate ad eventuali figli.

in italia ci sono coppie omosessuali (prevalentemente donne) con figli, ma onestamente non so come si regolino “burocraticamente”… potresti provare a vedere sul sito delle famiglie arcobaleno 😉

kimba

ha ragione karuwo e c’è anche da mettere in conto che a volte le lesbiche rompono i legami con le famiglie di origini e non hanno altro appoggio economico, nè dei nonni che guardano i nipoti, l’asilo costa tantissimo, i permessi per la maternità li ha solo la mamma naturale. ci sono tante piccole cose che per una famiglia etero sono normali. una famiglia omosessuale ha il doppio dei problemi

as

ed io che, nella mia ingenuità, credevo ancora che i figli si facessero
scopando…
“nascere non è caso ideologico medico etico, è antecedente all’idea di
diritto, divina conseguenza d’amore”
è questo il futuro? un frocio si tira una sega e col suo seme feconda (sotto
il neon di un asettico laboratorio) una lesbica?

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