La pietà cristiana contempla – in alcuni casi – l’eutanasia. Lo dice la Chiesa anglicana, che per la prima volta si apre alla possibilità dell’eutanasia passiva se si tratta di neonati con gravissimi e irrimediabili handicap. E spiega che è possibile che “ci siano situazioni in cui per un cristiano la compassione debba prevalere sul principio secondo cui la vita va preservata a tutti i costi”. La questione è diventata di nuovo di scottante attualità in Gran Bretagna una settimana fa, quando una prestigiosa associazione di ginecologi e ostetrici britannici – il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists – ha proposto l’eutanasia (in qualche caso persino attiva) per i bambini che vengano alla luce con devastanti invalidità e che siano quindi condannati ad una vita vegetativa e spesso di grande sofferenza. […] Poi, a sorpresa un vescovo anglicano di spicco, il reverendo Tom Butler, a capo della diocesi di Southwark, ha fatto sue parecchie delle preoccupazioni e delle raccomandazioni del Royal College, che da più parti è stato accusato di avere una visione nazistoide della vita e di voler sopprimere i portatori di handicap. In una lettera a una commissione indipendente di bioetica che deve pronunciarsi su questa delicatissima e controversa materia e formulare nuove direttive per i medici (il ‘Nuffield Council on Bioethics’), l’alto prelato afferma che “in alcune circostanze può essere giusto fermare o togliere una cura, sapendo che è possibile, probabile o anche certo che ciò provocherà la morte”.Il vescovo formula quest’approccio non a titolo personale, ma a nome della chiesa anglicana. […]
Gli anglicani aprono all’eutanasia
35 commenti
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è possibile che “ci siano situazioni in cui per un cristiano la compassione debba prevalere sul principio secondo cui la vita va preservata a tutti i costi”.
Sembra che la Chiesa anglicana sia un po’ più umana e ragionevole di quella cattolica.
Beh, certo, in fondo la chiesa anglicana nasce per difendere il diritto al divorzio…
Oh, beh, va anche detto che Enrico VIII affidava direttamente al boja le pratiche di divorzio, anche se poi a smettere di far definitivamente rimpiangere i cattolici in Inghilterra fu Maria la Sanguinaria…
Nello spazio di pochi giorni leggiamo di un’apertura ai matrimoni gay in Messico e un’altra all’eutanasia da parte della Chise anglicana in Gran Bretagna, mentre una direttiva del Parlamento Europeo invita l’Italia a legiferare su questi argomenti.
E invece i nostri parlamentari nicchiano, come fanno su tutte le altre questioni sul tappeto. E non si rendono conto che in questo modo si stanno scavando la fossa.
Il problema è che in Italia quella che si chiama sinistra nei paesi europei evoluti potrebbe essere una destra…
Ma scherzate? Prodi si definisce “cattolico adulto”, Rutelli cosa sarà? Un cattolico adolescente? Boh! Certo è che sono tutti esperti teologi. Anzi, credo vogliano fare una legge che regolamenti i rapporti tra il Diavolo e noi miseri mortali. Chi dovesse trovarsi ad essere posseduto dal Demonio, percepirà una pensione d’invalidità 🙂
SCUSATE ma leggendo il commento di don Zauker (a proposto anche a me piace il vernacoliere) ho trasalito.
La chiesa anglicana non nasce per difendere il diritto al divorzio, bensi per assecondare i loschi propositi di enrico ottavo, (quello che prima si sposava e poi dopo faceva decapitare le mogli… questo per precisare di quale soggetto si stia parlando).
Detto questo voglio commentare la notizia dell’apertura anglicana all’eutanasia infantile:
credo che dietro ci sia un fine politico.
Molto clero anglicano, soprattutto la high church non vedrebbe male un riavvicinamento con roma, ma la middle church e la low church (da sempre storicamente protestanti pur et dur, al contrario della high church, più vicina al cattolicesimo) si oppongono a qualsiasi discorso ecumenico.
Detto questo non resta che evidenziare come l’apertura anglicana altro non sia che un gioco di potere sulla pelle di poveri bimbi colpevoli solo di esser nati male(nel senso fisico ma anche geografico). Tale apertura sta a indicare anche come una certa mentalita degenerata che considera l’uomo nient’altro che una macchina sia ormai il principio e fondamento di molti stati dell’europa del nord; stati che dovrebbero a mio avviso esser messi fuori dall’europa in quanto cattivi maestri di ancor più perverse teorie nihiliste.
Io penso che non ci sia niente di male a sopprimere un neonato malformato, certo,meglio sarebbe interrompere la gravidanza diagnosticando precocemente la malattia, ma in ogni caso a che serve tenere in vita un neonato inidoneo ad una vita degna di questo nome? Meglio eliminarlo quando ancora non ha una psiche abbastanza sviluppata per rendersi conto della sua situazione. Far nascere e sopravvivere persone con gravi malformazioni costituisce un inutile spreco di energie umane, i genitori di questi bambini sfortunati nel tempo che dedicano inutilmente a questi pezzi malriusciti, potrebbero avere altri figli sani e investire quindi le loro risorse umane ed economiche con maggior profitto per sè stessi, per la loro prole e per la società tutta.
P.S. Il nichilismo è l’unica vera forza vitale e progressiva della civiltà contemporanea
Per lamia: ma perche lo devi decidere TE se e come mantenere in vita un altro soggetto??
chi ti da tale diritto ???
Ma la pena di morte è stata abolita o no???
Davvero vorrei che ascoltassi quello che dici…. è spaventoso, puro distillato di nazismo,
spero, anzi voglio credere che tu stia scherzando.
L’eutanasia dei neonati deformi non è certo una novità introdotta dal nichilismo contemporaneo, su questo tema ho sentito diversi amici che hanno una certa età, mi hanno raccontato che un tempo,quando le donne partorivano in casa,spesso c’era una intesa con il medico o con la levatrice per impedire che il nato che presentasse gravi deformità sopravvivesse alla nascita,certo, del resto,in quei tempi, la vita per una persona minusvalida era molto più dura di oggi,non c’era l’assistenza sociale,né la cd cultura della “diversità”. Però, alle volte un dubbio mi assale, e cioè che forse anche dietro questa cultura apparentemente filantropica che vuole tenere in vita i neonati malformati o comunque minusvalidi c’è una motivazione politica: nelle società attuali altamente tecnologizzate per sopravvivere la forza e l’efficienza fisica non sono poi così assolutamente indispensabili, anche di intelligenza ne serve molto meno di quanto può sembrare, ci vuole poco infatti ad apprendere gli automatismi delle applicazioni tecnologiche, l’intelligenza invece disturba il potere e l’organizzazione omologante della società, perché l’intelligenza porta l’individuo a cospirare contro la macchina sociale per ricavarne vantaggi esclusivamente egoistici, invece immaginate un esercito di down, di sordo-muti e di altri invalidi, non sarebbero forse i cittadini ideali delle moderne democrazie totalitarie? Persone di questo genere si adattano a fare i lavori più stupidi e meno gratificanti, senza pretese eccessive, sarebbero dei cittadini modello, perfettamente obbedienti, perché dunque abortire i feti con malformazioni, perché eliminare i nati malformati?
Certo,è una decisione che devono prendere i genitori del neonato, è ovvio e comunque credo che il caso cui si riferisce il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists è quello di neonati destinati comunque a morire in breve termine, quindi in questo caso l’eutanasia servirebbe solo per risparmiare delle atroci sofferenze.
E credo che non ci sia niente di nazista nel ritenere che dove è possibile bisogna evitare la nascita di persone affette da patologie particolarmente gravi ed invalidanti, in fondo non credo che queste persone quando poi arrivino ad acquistare la coscienza della propria situazione riescano ad essere particolarmente felici della propria esistenza.
Il giudizio morale sulla felicità della esistenza dei bimbi nati malformati e divenuti adulti LASCIALO FAR FARE A LORO!! E’ GIUDIZIO CHE NON TI PERTIENE!!! SONO AFFARI LORO!!!!!
Sta qui il punto su cui io e voi non siamo d’accordo.
Per voi il giudizio(più una diquisizione sul diritto alla vita) sulla dignità della esistenza è di pertinenza di terzi (genitori o medici) per me invece è di pertinenza di del soggetto direttamente interessato.
Guarda si può discutere sull’eutanasia degli adulti (perche in questo caso è un adulto abile e in coscienza che decide, e quindi potrebbero anche essere affari suoi), ma la eutanasia infantile è un crimine esecrando, che dimostra di quanto si sia persa la bussola.
Concordo con LAMIA. L’etica deve essere basata sulla razionalità, non su pregiudizi e preconcetti di derivazione religiosa. Lasciamo i vecchi libri di 2000 e più anni fa agli storici, agli studiosi di letteratura antica e di lingue morte.
Io ho veramente grossi dubbi e perplessità. Penso sia importante distinguere tra il feto malformato che mai potrà avere una vita degna di questo nome e altre forme di disabilità. Anche la teoria del “mens sana in corpore sano” non mi convince affatto. Stephen Hawking (vedi foto: http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Stephen_Hawking_050506.jpg) è tra i più grandi fisici teorici dei nostri giorni.
Molto interessante fu il film del 1989 “Il mio piede sinistro”.
Quindi stiamo molto attenti a non mettere tutto nello stesso pentolone.
Vorrei anche far notare che i più grandi pensatori, filosofi, inventori, intellettuali di tutti i tempi, non erano baldi giovani atletici o ragazze copertina di Play Boy.
@Marja: “invece immaginate un esercito di down, di sordo-muti e di altri invalidi, non sarebbero forse i cittadini ideali delle moderne democrazie totalitarie?”
Il nazismo sterminò ogni forma di diversità, dai cosiddetti “pazzi”, ai disabili, agli omosessuali. Quindi direi che le cose stanno esattamente al contrario di quanto dici. Alle dittature servono proprio uomini perfetti nel fisico che proprio in quanto perfetti nel fisico investiranno poco nella loro interiorità e saranno meno pericolosi per il regime.
La Storia, nel bene e nel male, l’hanno sempre scritta i pazzi, i diversi, non le veline di Striscia la Notizia.
Ed era proprio la Chiesa a dire che un sordo non poteva possedere la virtù in quanto non poteva ascoltare la Parola (di Dio). Al tempo di Gesù gli storpi non potevano entrare nel Tempio di Gerusalemme e non potevano bagnarsi nella stessa piscina. Sotto questo punto di vista Gesù fu un rivoluzionario nel riabilitare tutti quegli individui che la religione del tempo aveva bandito. La Chiesa poi si è nuovamente allontanata dalla predicazione evangelica comportandosi in modo non dissimile da molte altre dittature nelle quali la perfezione fisica viene esaltata. Contraddicendosi poi come sempre ha fatto nel corso dei secoli.
@Lamia: “E credo che non ci sia niente di nazista nel ritenere che dove è possibile bisogna evitare la nascita di persone affette da patologie particolarmente gravi ed invalidanti, in fondo non credo che queste persone quando poi arrivino ad acquistare la coscienza della propria situazione riescano ad essere particolarmente felici della propria esistenza.”
Ti suggerisco la visione del film “L’uomo che visse nel futuro” (The Time Machine , USA 1960) – Regia: George Pal
Il protagonista, grazie alla sua macchina del tempo, viene a trovarsi in un futuro nel quale sono tutti giovani, belli… e scemi.
Altro film che consiglio è “La fuga di Logan”.
Sarà meglio essere scemi e contenti o intelligenti e infelici? Nell’Ecclesiaste (Qohelet) si dice che la conoscenza comporta l’infelicità. Tema ripreso da molti filosofi e scrittori tra i quali Giacomo Leopardi.
niente da dire: bravo razionalmente!
Una cosa è essere affetti da una malattia mentale o non essere fisicamente avvenenti, altro è essere affetti dalla trisomia 21 o sindrome down(solo per fare un esempio), nel primo caso le facoltà cognitive ed intellettive non sono compromesse,ed ecco Leopardi, ma si potrebbe citare anche Tasso(che con tutta probabilità era schizofrenico) e tanti altre figure geniali della letteratura o dell’arte affette da schizofrenia o da disturbo bipolare dell’umore, ma il soggetto affetto da trisomia 21 è un soggetto mentalmente ritardato(nel senso tecnico della parola)quindi non svilupperà mai una soggettività piena ed elevata,non svilupperà mai un sistema filosofico o una nuova teoria in un qualsiasi settore dell’esistenza,per questo io ritengo che si presti ad essere un servo perfetto, uno che non dà problemi di sorta, perché esegue il compito che gli è stato insegnato e che era il solo che poteva imparare, che si accontenta della vita limitata che è la sola che gli è possibile, mentre le persone con capacità cognitive integre e funzionanti aspirano tutte ad una vita superlativa, vogliono tutte avere potere e gratificazioni fuori dalla comune portata e tutte si rifiutano di essere usate dalla società come pezzi di un ingranaggio che persegue finalità che non sono quelle del singolo individuo.
“Il nazismo sterminò ogni forma di diversità, dai cosiddetti “pazzi”, ai disabili, agli omosessuali. Quindi direi che le cose stanno esattamente al contrario di quanto dici. Alle dittature servono proprio uomini perfetti nel fisico che proprio in quanto perfetti nel fisico investiranno poco nella loro interiorità e saranno meno pericolosi per il regime.”
in realta sembra che stalin negli anni 30 avesse finanziato un programma (senza alcun successo) per produrre ibridi scimmie-umani, da usare come lavoratori scemi. e poi i nazisti stessi i “diversi” ebrei spesso li ammazzavano di lavoro prima di ammazzarli di gas. un esercito di minorati mentali non farebbe schifo a nessuna dittatura credo. con questo non voglio dire che sia l’obiettivo della chiesa.
E io invece volevo dire proprio che per la Chiesa ma non solo, un esercito di minorati mentali sarebbe proprio un obiettivo ideale. E poi le dittature si evolvono, il modello nazista ormai è obsoleto, è dalle nuove possibili forme di dittatura che bisogna guardarsi.
cara marja ti faccio un esempio:
se cadessi (tu generico) da cavallo e ti rompessi l’osso del collo, e tu dovessi, per vivere, dipendere da una macchina, ma comunque TU arrivassi a considerare quello stato di vita (paralizzato dalla testa in giù) degno di essere vissuto e rifiutassi l’eutanasia come considereresti un terzo individuo che ti venisse a dire che la tua vita di paralizzato tetraplegico non è degna di essere vissuta, perche non potrai mai riacquistare facolta ormai perdute come il camminare o persino il respirare autonomamente e per ciò stesso ti volesse sopprimere???? come considereresti un terzo individuo che ti viene a dire che sei un peso per la società, umiliandoti ai quattro venti???
Te lo dico io come lo considereresti: come quello che è, uno sporco nazista!!
p.s.
e poi come fai a dire che i bimbi down non hanno coscienza di se??? non lo sanno neppure i neuropsichiatri!!!
Io credo che i bimbi down abbiano coscienza di sè, lo si vede da come sorridono e da come ti guardano, e credo che se qualche cretino decidesse che un bimbo down dovesse essere eliminato per il fatto stesso di essere down…. Bè direi a quel cretino\a GIU’ LE MANI CARO\A MIO\A NON SON COSE CHE TI RIGUARDANO!!!
“come considereresti un terzo individuo che ti venisse a dire che la tua vita di paralizzato tetraplegico non è degna di essere vissuta”
piu o meno come un quarto individuo che le va a dire che e’ il suo amore e’ debole, che ha un orgoglio diabolico, che non si distingue da un animale, ecc…
come uno sporco nazista, appunto.
grazie achi
caro gabriele, stavo citando il papa… sara anche stato nazista, ma non arriverei neanche io a definirlo sporco.
AAAAAAAH che lenza che sei archi….!!!!! mi hai incastrato…….. nolo contendere.
Impara a contestualizzare le tue citazioni, così la prossima volta si evita di prendere fischi per fiaschi….
Il papa non parla di amore debole in un contesto di discussione sulla eugenetica post natale.
Quando il papa sostiene che due uomini o due donne non si devono sposare dice una cosa che è iscritta nella natura delle cose.
Se poi per te è la natura che è nazista……. Forse un po sporchetta dati i tassi di inquinamento che registriamo, ma forse nazista no.
“Impara a contestualizzare le tue citazioni, così la prossima volta si evita di prendere fischi per fiaschi….”
ma impara te a non sparare minchiate.
“Il papa non parla di amore debole in un contesto di discussione sulla eugenetica post natale.”
in qualunque contesto lo stesse dicendo, il papa ha insultato gli omosessuali che per lui non sono capaci di un amore paragonabile a quello degli eterosessuali, e fin qua mi pare indiscutibile (il fatto che fosse un insulto). ma tralasciando ste quisquilie, vorrei farti notare che luca coscioni non ha voluto ricorrere all’eutanasia, mentre welby vorrebbe poterlo fare, eppure ENTRAMBI sono stati insultati. a welby continuano a dire che l’eutanasia non deve essere ammessa perche si puo risolvere tutto aiutando i malati terminali, restando loro vicini, ecc… come dire che la moglie di welby non gli sta vicino e non lo aiuta. di certo coscioni non si sentiva insultato dal fatto che welby sia intenzionato a rinunciare alla propria di vita, visto che ha lottato invano fino all’ultimo per garantirgli questo diritto.
“Quando il papa sostiene che due uomini o due donne non si devono sposare dice una cosa che è iscritta nella natura delle cose.”
che accidenti ti sei fumato? nella natura delle cose l’omosessualita esiste. e’ un dato di fatto. vatti a vedere qualche mostra:
http://www.corriere.it/Rubriche/Animali/Articoli/2006/10_Ottobre/12/animaligay.shtml
o vatti a leggere qualche libro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_negli_animali
quello che nella natura non leggo e’ che gli omosessuali non si dovrebbero sposare, ne che si dovrebbero sposare. tra l’altro non leggo neanche che gli eterosessuali dovrebbero sposarsi, o non sposarsi. e non leggo neanche che i preti non dovrebbero sposarsi. non ho notizia di nulla anche lontanamente simile a un prete: mai visto un animale che va in giro a dire agli altri animali se possono sposarsi o meno. nella natura delle cose non vedo alcun accenno al concetto di matrimonio. in natura, anche nei casi di rigida monogamia, si tratta sempre di, guarda un po, coppie di fatto. QUESTA e’ la natura delle cose. il resto e’ fuffa, quando vi fa comodo tirate fuori la natura (spesso a sproposito, come in questo caso), ma per il resto la natura non vi va bene, ce l’avete coi naturalisti, coi naturisti, ecc…
andate a quel paese.
“Se poi per te è la natura che è nazista…….”
io ho detto che il papa e’ stato nazista, gioventu hitleriana, che e’ un dato di fatto. non ho detto che la natura e’ nazista (ma se andiamo a vedere la legge della giungla e’ sicuramente piu nazista che cattolica)
1) anche dario fo è stato nella repubblica sociale di Benito mussolini ????
Allora come la mettiamo????
Joseph ratzinger aveva 16 anni quando fu OBBLIGATO (e come ben sai i nazisti non ci andavano giu teneri con i disertori)a indossare la divisa della wermacht (aviazione).
Non era un nazista non era nelle SS nè nella gioventù hitleriana ma nell’ esercito per coscrizione.
2)Non credo proprio che l”omosessualita sia un comportamento tanto naturale, perche dimentichi una cosa… se tutti si fosse omosessuali il genere umano si estinguerebbe.
Con tanti saluti alla evoluzione e alla selezione delle specie.
“Allora come la mettiamo????”
ancora con sta storia? ho detto che E’ STATO nazista, ma che non lo considero sporco per questo, ed era solo un gioco di parole sulla tua espressione “sporco nazista”. cosa vuoi che mi freghi di dario fo.
“Non credo proprio che l’’omosessualita sia un comportamento tanto naturale, perche dimentichi una cosa… se tutti si fosse omosessuali il genere umano si estinguerebbe.”
anche se fossero tutti preti…
lo so che la logica non e’ di casa per quelli come te, ma proviamoci ancora:
punto primo: se non e’ un comportamento naturale, PERCHE DIVERSI ANIMALI LO PRATICANO? non e’ una domanda difficile. pensaci un po, prenditi il tempo che ti serve, l’importante e’ che eviti queste risposte:
-deviazioni psicologiche. hai mai visto un bonobo col complesso di edipo?
-influenze della societa. hai mai visto una giraffa relativista?
-malattia genetica. non c’e alcuna prova che l’omosessualita si trasmetta di padre in figlio.
-malattia infettiva. non sono contagiosi.
-malattia di altro genere. sono fisicamente sani come pesci, hanno aspettative di vita normali, ecc…
punto secondo: per seguire l'”ordine naturale delle cose” tu proponi di proibire i matrimoni tra omosessuali. ma un omosessuale a cui proibisci il matrimonio che fa, sposa una bella gnocca e la riempie di figli? non mi pare.
fara esattamente lo stesso numero di figli che farebbe sposandosi con un altro omosessuale (e facciamo pure finta, per facilitarti la comprensione, che tale numero sia zero). anzi, se vuoi aumentare la natalita dovresti essere a favore dell’inseminazione eterologa.
punto terzo: per proteggere la “famiglia naturale” vuoi proibire agli omosessuali di sposarsi. dovresti farmi qualche esempio di famiglia naturale che entrerebbe in crisi se 2 gay andassero in comune a firmare una carta. qualche straccio di coppia sposata che con l’approvazione dei matrimoni omosessuali decide di divorziare perche la famiglia naturale e’ compromessa. qualche coppia fidanzata che con l’approvazione di matrimoni omosessuali abbia deciso di non sposarsi piu perche la famiglia naturale e’ compromessa. altrimenti DA CHE COSA la vuoi proteggere la famiglia naturale?
punto quarto: nonostante non sia affatto naturale (mai visto marmotte che scelgono il celibato e vanno in giro a predicare il vangelo) sei a favore dell’ordinamento sacerdotale che obbliga al celibato. va bene. eppure se tutti fossero preti celibi il genere umano scomparirebbe anche piu in fretta che se fossero tutti gay (che almeno sono favorevoli alla fecondazione eterologa). quindi non sarebbe piu sensato, ai fini della conservazione della specie, proibire il celibato che non proibire i matrimoni omosessuali?
punto quinto: l’omosessualita e’ un peccato per la religione cristiana. qua ti devo dare ragione, e’ proprio cosi, eppure ci sono molti gay che si definiscono cristiani o addirittura cattolici. non li capisco. ma il matrimonio eterosessuale e’ permesso ad eterosessuali che peccano, in particolare a non cristiani che commettono un peccato non meno grave della sodomia (sempre dal punto di vista cristiano). pensa che possono sposarsi perfino gli atei. quindi non capisco in che modo la dottrina cristiana dovrebbe preoccuparsi in qualsiasi forma del fatto che un omosessuale ateo voglia sposarsi IN COMUNE.
punto sesto: molte teste calde cattoliche (vedi ieri buttiglione da vespa) sostengono che il matrimonio abbia come finalita la procreazione. eppure si possono sposare in comune perfino le coppie sterili, e le coppie che non intendono avere figli. e le coppie senza figli godono degli stessi diritti di quelle con figli. quindi o protestate anche contro i matrimoni civili tra coppie senza figli, o la piantate di protestare contro i matrimoni tra omosessuali, che comunque per coerenza dovrebbero essere per voi preferibili ai matrimoni tra coppie che non vogliono figli se gli omosessuali in questione vogliono ricorrere alla fecondazione eterologa.
1) Io ripeto….Ratzinger non è stato nazista, non fu mai iscritto al partito nazista mettitelo nel capo!
Fu un coscritto come tanti obbligato verso la fine della guerra a vestire la divisa dell’ esercito.
Essere dell’esercito e per di più coscritto non vuol dire essere nazista.
A meno che tu non voglia definire come fascisti i nostri nonni che furono obbligati da Mussolini ad andare in guerra. (E spero a questo giro di essermi fatto capire.).
2)Hai ragione in quanto ai preti (se si fosse tutti preti la razza umana si estinguerebbe),
ma essere preti è una cosa, la omosessualità è un’ altra.
La sessualità è uno strumento, serve alla riproduzione, non al divertimento.
Lo so che tanta propaganda anti cattolica avra obnubilato i sensi di qualche sprovveduto(ogni riferimento è puramente casuale), portandolo a credere che la misura del tutto sia il nostro proprio capriccione, ma mi dispiace deludere quello sprovveduto, non è così.
In quanto alla domanda tua prima… Per quale ragione non potrei rispondere nei modi che tu arrogantemente mi hai vietato?
Comunque, ripeto, se anche ci sono due cani o due gatti o due ornitorinchi omosessuali ciò non, e ripeto non autorizza a sostenere che quel comportamento sia naturale.
Anzi per come la vedo io il fatto che la omosessualita sia una deviazione anche nel campo animale non fa altro che confermare la regola che quella sia appunto una devianza, non da reprimere, certo, ma certo neanche da incentivare con misure come il matrimonio tra persone dello stesso sesso od altre amenità zapateresche.
“La sessualità è uno strumento, serve alla riproduzione, non al divertimento.”
l’incoerenza regna sovrana.
se fosse vero neanche gli obesi potrebbero fare la comunione. invece la fanno. come mai solo il pisello non si puo usarlo per piacere personale mentre ci si puo abbuffare tranquillamente? ma ancora di piu, come mai per la chiesa il pisello lo si puo usare per divertirsi nei periodi non fertili? e comunque lo stato italiano non dovrebbe minimamente tenere conto di chi si diverta con cosa, altrimenti dovrebbe rendere illegale la masturbazione. non e’ un argomento che si puo usare contro i matrimoni omosessuali civili.
“In quanto alla domanda tua prima… Per quale ragione non potrei rispondere nei modi che tu arrogantemente mi hai vietato?”
perche accanto ad ognuna di quelle risposte ho proposto un controesempio che ne dimostra l’inconsistenza. almeno questo mi pareva fosse evidente. almeno questo. non e’ la mia arroganza che te lo vieta, e’ la coerenza.
“Comunque, ripeto, se anche ci sono due cani o due gatti o due ornitorinchi omosessuali ciò non, e ripeto non autorizza a sostenere che quel comportamento sia naturale.”
allora mi devi fornire la definizione di comportamento naturale che stai usando, perche a me sfugge. anche facendo finta che la tendenza omosessuale sia una malattia come la psoriasi, grattarsi io lo definisco un comportamento naturale. ma queste sono discussioni inutili. il nostro diritto non si basa su quanto sia naturale un certo comportamento. lo stupro e’ una cosa naturale, succede spessissimo in natura, e di solito viene messo in atto per soddisfare un istinto naturale. il motivo per cui e’ vietato dalla legge non e’ certo perche non e’ naturale. perfino il diritto canonino non si basa mica su quanto sia naturale un certo comportamento, altrimenti non dovrebbero imporre il celibato ai preti, quindi non capisco sto attaccarsi al “contro natura”. chissenefrega.
“Anzi per come la vedo io il fatto che la omosessualita sia una deviazione anche nel campo animale non fa altro che confermare la regola che quella sia appunto una devianza”
io non ho detto che l’omosessualita e’ una devianza anche nel campo animale. sei tu che lo dici e io lo contesto.
tratto dal de mauro online:
de|vi|àn|za
s.f.
1 CO TS sociol., l’insieme degli atteggiamenti e dei comportamenti che si allontanano da quelli considerati normali e ammissibili in un contesto sociale
2 TS fis., forza aerodinamica perpendicolare al piano in cui giacciono velocità e portanza
3 TS stat., somma dei quadrati delle differenze tra i valori di una serie o di una variabile e la loro media
scartiamo pure la 2 e la 3, adesso prova a spiegarmi un po il contesto sociale dei bonobi, come fanno a capire cosa sia normale e ammissibile in tale contesto, e soprattutto cosa fanno per combattere l’omosessualita dopo averla bollata come inammissibile.
“ma certo neanche da incentivare con misure come il matrimonio tra persone dello stesso sesso od altre amenità zapateresche.”
di nuovo la logica vacilla. quale prova hai che permettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso farebbe aumentare la percentuale di omosessuali? qualche dato, qualche statistica, qualsiasi cosa. quanti eterosessuali in spagna dopo l’approvazione dei matrimoni gay sono diventati omosessuali? ah, quel cattivone di zapatero, che ha condannato all’omosessualita tutti quei bravi spagnoli eterosessuali…
abbiamo perso un po la bussola caro archibald.
qui si doveva discutere sulla eugenetica post natale e siamo finiti a discuter d’altro non trovandoci in accordo.
Tu ritieni lecite cose che io non approvo, ed equipari (almeno mi sembra) un uomo ad un bonobo. Equiparazione che io non riconosco. quiindi direi che se si vuole continuare a discutere (e io non ho nulla in contrario) o ci si attiene all’argomento o si abbozza.
Anche se credo che la discussione faccia in genere bene a prescindere dall’argomento.
“abbiamo perso un po la bussola caro archibald.
qui si doveva discutere sulla eugenetica post natale e siamo finiti a discuter d’altro non trovandoci in accordo.”
lo so, siamo andati off topic, ma tanto eravamo qua da soli e non abbiamo dato troppo fastidio spero. comunque possiamo anche chiudere, visto che a me inizialmente premeva sottolineare solo che chi e’ in una situazione estrema come welby si sente sicuramente piu insultato dalle istituzioni al gran completo (che gli rifiutano di poter gestire la propria vita) che da qualche privato cittadino che esprime giudizi negativi sulla sua qualita di vita (in questo caso perfino da lui condivisi) senza alcuna possibilita di intervento.
“Tu ritieni lecite cose che io non approvo”
e non ci sarebbe nessun problema, se tu non stessi IMPEDENDO agli altri di fare cose che tu non approvi. qua dentro ci sono molti che non approvano l’obbligo al celibato dei preti, ma ti pare che qualcuno voglia fare una legge per obbligarli a sposarsi? perche invece non c’e la stessa reciprocita quando si vuole sposare qualcuno che tu non approvi? che te ne frega? l’altro ieri buttiglione in tv con la sua facciona sorridente ha parlato di rispetto reciproco delle opinioni sue e degli altri, ma NON E’ COSI, le opinioni favorevoli ai matrimoni omosessuali (ma anche solo ai pacs…) non godono nelle istituzioni dello stesso rispetto di cui godono le sue. lui e’ libero di sposarsi o di non sposarsi, ma gli omosessuali no. se dipendesse dalla chiesa ci sarebbero leggi contro la sodomia (c’erano fino a non troppi decenni fa, e ci sono anche oggi in nicaragua e sono ancora supportate dalla chiesa!). altro che rispetto reciproco, altro che disapprovazione, qua si tratta di repressione delle liberta indivituali.
“ed equipari (almeno mi sembra) un uomo ad un bonobo. Equiparazione che io non riconosco.”
il bonobo serve solo a dimostrare che cose come l’omosessualita e l’accoppiamento a fini non riproduttivi in natura non sono una devianza. i bonobi spesso trombano solo per divertirsi, e lo fa praticamente l’intera specie, praticano il sesso orale, e sono frequenti i rapporti omosessuali. come fa a essere una devianza se e’ cosi diffuso?
piuttosto e’ il tuo papa che equipara l’ateo a un bonobo:
«In questo noi ci differenziamo dalle fiere e dagli altri animali, perché sappiamo di avere il nostro Creatore, mentre essi non lo sanno»
S F I D A Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità
http://www.sindacatosfida.it e-mail: infosfida@tin.it tel. 3384520976 fax 0882991017
Al Reverendo TOM BUTLER
c/o Cattedrale di Southwark
Londra (GB)
NON UCCIDERE ABELE.
Nessuno può arrogarsi il diritto di decidere se una vita merita di essere vissuta oppure uccisa.
Non avrei mai immaginato che nel terzo millennio si tornasse a dibattere sull’uccidere o no i nati disabili.
Mio figlio Giovanni fino all’età di 3 anni non reagiva, non parlava, non camminava non riusciva nemmeno a stare seduto. Oggi ha 14 anni e frequenta il I liceo scientifico. Va a scuola con la sedia a rotelle, utilizza il computer per scrivere e vive la vita con allegria.
Giulio ha 7 anni e non ancora riesce a comunicare con il mondo che lo circonda, ma quando con il padre lo portiamo in macchina, lui ride ed è felice.
Reverendo, queste vite non meritano di essere vissute? La vita di chi nasce disabile merita di essere vissuta?La vita di chi nasce sano e diventa disabile per malattia o incidente merita di essere vissuta?
Platone proponeva di accettare solo i figli dei migliori e praticare l’infanticidio per gli altri.
Aristotele proponeva una legge che proibisse di allevare i figli minorati.
Cicerone proponeva di uccidere immediatamente i bambini deformi.
Nietzsche affermava che i deboli e i malriusciti dovevano perire.
Reverendo Lei afferma:“In alcuni casi può essere giusto evitare o sospendere il trattamento clinico, sapendo che questa scelta può portare forse, o probabilmente, o anche certamente alla morte.”
> (Luca 15,4-7)
Quando un figlio si ammala, i genitori, così come il buon pastore, lasciano tutto, vanno in ospedale nella ricerca della guarigione.
A volte il figlio guarisce, si ritorna a casa e si festeggia con gli amici e i parenti.
A volte il figlio muore, si ritorna a casa e si piange con gli amici e i parenti.
A volte il figlio resta disabile, si ritorna a casa dove parenti e amici non sanno cosa dire.
I primi sono stati fortunati, i secondi sono stati sfortunati e i terzi?
I terzi, nonostante tutto, hanno con loro il proprio figlio, la loro perla preziosa, che non è come l’avrebbero voluto ma sta con loro e questo è elemento di gioia.
Può un genitore permettere che gli venga ucciso il proprio figlio perché disabile?
Purtroppo ci sono anche genitori che abbandonano i figli ammalati o disabili, come pure ci sono genitori che fanno sesso con i propri figli e li violentano, ma questi sono “mostri”.
L’aritmetica nazista proponeva esercizi di economia di questo tipo: > (riteneva antieconomica la vita dei disabili)
Reverendo Lei propone: >. (Forse anche Lei ritiene antieconomica, per la collettività, la vita dei disabili?).
Chi sarà il SUPERUOMO che deciderà il “sacrificio” e la morte di un bimbo disabile nato prematuro per salvare “altre” vite?
Ogni soggetto umano, nessuno escluso (compreso i prematuri nati disabili), riceve la vita da Dio ed ogni vita “è così perché si manifestassero le opere di Dio” (Giovanni 9,3). La vita è Sacra fin dal suo inizio e nessuno può arrogarsi il diritto di decidere se una vita merita di essere vissuta o uccisa.
Roma, lì 15 dicembre 2006
Il Segretario Nazionale
ing. Andrea Ricciardi