La tomba del poeta e scrittore russo Boris Pasternak, nel cimitero di Peredelkino, alle porte di Mosca, è stata profanata. Forse da vandali o forse da satanisti. Dal 1995 la tomba del Premio Nobel è monumento architettonico e storico di grande valore. L’episodio risale alla notte tra il 4 e il 5 novembre, quando ignoti hanno dato fuoco alle corone di fiori plastificati deposte in omaggio all’autore del Dottor Zivago. La plastica si è sciolta sulla pietra tombale, dall’aspetto modesto, e ora il bassorilievo e la firma del grande scrittore potrebbero essere irrimediabilmente rovinati, secondo la cognata di Pasternak, Natalya, che dirige il museo omonimo. I vandali non hanno risparmiato una trentina di altre tombe, spezzando le croci di legno. Secondo un sacerdote locale, intervistato dal quotidiano Komsomolskaia Pravda, gli autori della profanazione potrebbero appartenere a una setta satanica, ipotesi che a suo avviso sarebbe avvalorata dall’abbattimento delle croci e da alcuni segni «diabolici» ritrovati nel cimitero.
Profanata la tomba di Boris Pasternak
Un commento
Commenti chiusi.
Ma nessun altra fonte riporta questa notizia? Possibile che bisogna sempre citare una fonte così “schierata”?