Vescovo Faenza, no a musica global

Il vescovo di Faenza Claudio Stagni critica le major della musica che determinano i successi musicali nel Mondo. ‘La musica e’ sempre stata espressione di arte e di liberta”, ha scritto il prelato in una lettera agli organizzatori del Meeting Etichette Indipendenti che si terra’ al Teatro Masini di Faenza il 24 e 25 novembre. Monsignor Stagni attacca la globalizzazione nella musica affermando che non e’ educativo imporre canzoni, comportamenti e mode.

L’articolo é stato pubblicato da www.ansa.it

26 commenti

Umberto

Cosa ci vuole imporre la chiesa, la musica che piace a loro? non siamo più liberi di ascoltare ciò che ci piace? ma la finissero una buona volta di rompere i coglioni e si occupassero dei cazzi suoi!

Andrea A

Eh certo che “imporre” comportamenti, non è educativo, la chiesa lo sa fin troppo bene…
gli unici comportamenti “educativi” ammessi sono quelli cattolici, l’indottrinamento ai dettami della chiesa non deve mai passare di moda, e quello si che va globalizzato…
da circa duemila anni.

karlmarx

Ogni tanto c’è qualche religioso che dice delle cose sensate!!

Daniele Gallesio

Certo, “non è educativo imporre comportamenti” finché chi li impone non è la CCAR.

Ah, già… scusate!
Solo le case discografiche fanno propaganda e persuasione occulta sfruttando le debolezze dei giovani, quindi solo loro impongono.

La CCAR, invece, non fa ricorso a nessuna di queste subdole tecniche… La CCAR fa appello alla sola ragione(!) quindi gli altri impongono, la CCAR porpone!

Ovvio…

kimba

era un messaggio promozionale perchè per natale arriverà il nuovo cd del papa?

Umberto

x Kimba – Sai dove se lo possono mettere il nuovo cd del papa? prova ad indovinarlo…

paolo

la musica global è la cancellazione dell’arte.
E’ necessario arginare il fenomeno della spazzatura di massa. Fenomeno che ha ormai divorato la tv come si può facilmente vedere.

Andrea A

@ paolo

>”E’ necessario arginare il fenomeno della spazzatura di massa”

In effetti la religione va arginata.

Daniele Gallesio

In effetti…

…che il pubblico difensore della “cattolicità” del paese sia proprio l’inventore della TV tetteculista… 😐

netzer

E’ necessario arginare il fenomeno della spazzatura di massa

e chi decide qual’è la spazzatura di massa? ratzinger? ruini?

cartman666

Beh se la musica delle major non gli piace, puo’ sempre sentire le etichette alternative

lotta

bhe…a noi nessuno impone niente….ci sono gruppi musicali emergenti, ci sono gruppi storici…c è il pop il rock e il regge…..noi scegliamo quale ascoltare….a me non impone niente nessuno…..il fatto è che questo vescovo ha pensato:”noooooo….la gente ascolta piu la musica che la chiesa….accidenti….bisogna demonizzare la musica senno nessuno ci dara piu ascolto!”

archibald.tuttle

“la musica global è la cancellazione dell’arte.”

ma anche la musica non global non scherza mica:
http://www.papapionono.it/inno_popolare_a_pio_ix_di_filipp.htm
http://www.centrostudifederici.org/canti/canti.htm

“E’ necessario arginare il fenomeno della spazzatura di massa. Fenomeno che ha ormai divorato la tv come si può facilmente vedere.”

bravo, cominciamo togliendo dai maroni don matteo, settimo cielo, un ciclone in convento, l’angelus del papa, le messe, le vie crucis, a sua immagine, sulla via di damasco, le fiction su tutti i papi degli ultimi 50 anni, le fiction sulla bibbia, le fiction su padre pio, ecc…

Daniele Gallesio

La fiction sulla Bibbia andrebbe catalogata come meta-fiction! 😉

archibald.tuttle

“giusto. Lasciamo i reality che a te piacciono.”

almeno nei reality, per quanto brutti, non ho ancora sentito nessuno dire impunemente che l’infertilita in italia e’ una punizione divina.

Marco G.

Certo che fare il vescovo dev’essere un mestiere stressante…

Steve

“Certo che fare il vescovo dev’essere un mestiere stressante… ”

Con tutti quei preti pedofili da proteggere e spostare di parrocchia in parrocchia e tutte quelle confessioni di preti e suuoe sessuomani….

Giuseppe C.

“La musica e’ sempre stata espressione di arte e di liberta'”.
Giusto. Chiudi il becco!

Ah, i bei canti con le voci bianche!
Ah, gli angeli dall’indeterminato sesso… 😉

matteo

Da che pulpito certo, ma una seria riflessione sulla cultura unica la vogliamo fare? Dite che la musica non è imposta? e il cinema? e la tv? e la moda? siamo proprio sicuri di essere impermeabili ai condizionamenti? Non sentite mai il bisogno di comprare qualcosa? e che cazzo di bisogno è? da dove viene? abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno o abbiamo bisogno di tutto quello la pubblicità ci dice?

Paul

Beh, cari amici, da drogato di heavy metal vi potrei raccontare ore e ore di sproloqui cattolici sull’infleunza negativa della musica “Satanica”……..AH AH AH AH
A proposito, non è che sotto sotto la lotta al satanismo, tra tutto questo relativismo, radici cristiane etc…. sia passato di moda??? Peccato avevo voglia di ridere ancora 🙂 🙂

Gio

C’è da chiedersi: ma tra un vescovo ed un ayatollah che differenza c’è?

Daniele Gallesio

@ matteo

“abbiamo bisogno di tutto quello la pubblicità ci dice?”

Certamente no.
E certamente nessuno è immune ai condizionamenti.

( Ed è per questo che non voglio preti nella scuola di mio figlio! )

Ma sentire un prete che dà del manipolatore a un discografico…
…non sarà come il bue che dà del cornuto all’asino, ma almeno come un bue che dà del cornuto a un altro bue! 😀

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