Cori e fuochi d’artificio per l’addio a Merola

Un minuto di fuochi artificiali. Cori da stadio. Striscioni. Ma anche lacrime, malori e svenimenti. Così Napoli ha dato l’ultimo saluto a Mario Merola. Centinaia di persone hanno partecipato ai funerali del «re della sceneggiata» nella Basilica del Carmine. Gremita la piazza, con migliaia di persone assiepate ovunque. Striscioni dagli edifici: «Napoli saluta Merola» e «Mario sei stato e resterai per sempre re di Napoli. Non ti dimenticheremo mai». Tra i presenti, oltre ai rappresentanti politici locali (fra cui Antonio Bassolino, presidente della regione Campania, e il sindaco della città Rosa Russo Iervolino) c’erano numerosi esponenti del mondo della musica: Gigi D’Alessio – che ha offerto la sua cappella di famiglia per la sepultura di Merola – Amedeo Minghi, Nino D’Angelo, Gigi Finizio, dirigenti della società di calcio Napoli. Anche a causa della ressa all’interno della chiesa, prima dell’inizio del rito funebre, la moglie di Merola, Rosetta, ha perso i sensi e il figlio Francesco ha avuto una crisi di panico.  […]

Fonte: Corriere.it

11 commenti

RazionalMENTE.net

Il figlio della mia portinaia si è iscritto ad Agraria. La figlia invece è già laureata (in legge) ed è sposata. Il marito fa il giardiniere ed hanno due bambini, uno di 8 e l’altro di 11 anni.

Giorni fa, mi telefona mio cugino Riccardo e mi fa: “Ciao Antonio, come stai? Non ti sei fatto più sentire.”

Io gli ho detto che ero impegnato in quel momento e che lo avrei richiamato. E infatti l’ho richiamato in serata. Abbiamo parlato del più e del meno. La sua ragazza soffre da anni di alluce valgo. Tempo fa mi dettò per telefono la ricetta della pizza di spinaci. Ora ve la spiego.

Dunque… occorre una pasta sfoglia bella e fatta, surgelata oppure fresca. La stendi e ci metti su gli spinaci ben strizzati e la ricotta. Tre cucchiai di formaggio e pinoli a piacere.

Arrotoli il tutto e metti in forno per 30 minuti… meglio 40.

Mi sono comprato un maglione nuovo. Non è male. Blu con una striscia azzurra. Pagato pochissimo, ma non è tutta lana.

Però misto lana e fibra sintetica è più resistente.

RazionalMENTE.net

Totti, momento d’oro anche in famiglia
Presto sarà ancora papà

Il settimanale ‘Chi’ rivela la bella notizia: Ilary Blasi attende da quattro mesi un nuovo figlio dal capitano della Roma. ”Sono al settimo cielo” dichiara la showgirl, sposata al campione giallorosso dal giugno del 2005

MILANO – Totti non smetterà di festeggiare ogni gol con l’ormai celebre dito in bocca, per simulare il cosiddetto ‘ciuccio’. Il capitano della Roma lo esegue come dedica per il figlio Cristian, nato nel novembre del 2005.

Ebbene, quel gesto lo vedremo ancora per molto tempo perché è in arrivo il secondogenito. Il settimanale ‘Chi’ infatti, nel numero in edicola domani, rivela che Ilary Blasi, moglie del campione giallorosso, è in dolce attesa da quattro mesi.

Sulle pagine del giornale si legge tutta la felicità della showgirl che rivela agli amici: “Sono al settimo cielo”. Il nuovo ‘pupo’ arriverà in casa Totti la prossima primavera. Ricordiamo che Francesco e Ilary Blasi sono sposati dal giugno del 2005. (14 nov 2006).

charlotte

Non mi sembra carino ironizzare sulla morte di qualcuno, però. Merola, può piacere o meno, ma per Napoli valeva più del papa per i cattolici ultrà, non so se mi spiego… 😉

kimba

persino i crimini a napoli si fermano per rendere omaggio a merola! oppure i media avevano enfatizzato troppo gli avvenimenti di qualche settimana fa?

biagio

L’avevano ridotto a fare le televendite con Concetta Mobili (buonanima): bastava comprare camera da letto (superaccessoriata) e salotto (in finta pelle) per aggiudicarselo in chiesa a cantare l’Ave Maria e adesso, che è passato a miglior vita, tutti si riscoprono – senza imbarazzo – figli del grande re della sceneggiata. Ai funerali di ieri (che si sono trasformati in un evento mediatico) tutti piangevano il “grande artista”, ma, mi pare, che fino a un paio di settimane fa, quando o’ zappatore godeva di discreta salute, nessuno si sognasse di fare dichiarazioni di encomio e di profondo attaccamento del tipo “Merola è il papa (ci mancava anche lo scisma) di Napoli“. Capisco l’emozione e la commozione ma mi domando e dico: possibile mai che Merola era questo grandissimo artista e nessuno lo sapeva? E’ pur vero che “nemo propheta in patria sua” ma, le immagini che ho visto ieri, nelle tivvù locali e nei tiggì nazionali, avevano tutta la forza e le caratteristiche di una sceneggiata; una commedia tragi(comi)ca che ha avuto come proscenio la Piazza Mercato, davanti alla chiesa del Carmine, e che ha mostrato un popolo disperato -forse anche sinceramente commosso- in cerca di un pizzico di napoletanità perduta ed ha, inoltre, concesso un’occasione positiva (molto rara ultimamente) a qualche volto noto (politico e non) per riacquistare smalto e visibilità. Insomma la morte di Merola è stata occasione per inscenare un rito liberatorio (con tanto di fuochi d’artificio) che questa città voleva, assolutamente, celebrare per esorcizzare i mali che l’affliggono. Proporrei a ’sto punto: Mario santo subito!
link: http://www.raucci.net/

robi

Però è stato bellissimo. Mi sarebbe piaciuto vedere un bus carico di sociologi ad analizzare il fatto . Con tutto il rispetto per il morto e la sua famiglia, quel funerale meritava una tesi di laurea in antropologia. Il momento topico si è avuto con la “mano” di carte sul feretro e il “mazziere” che affermava , rivolto verso la bara : ha vinto ancora ! Uno che in vita aveva ammesso di aver perso circa 40mld al gioco. Con lo stesso stile quella stessa folla si reca al miracolo (?) di San Gennaro……

charlotte

Robi, che vuoi farci? Napoli è un mondo a parte, noi non possiamo capire certe cose e ancora meno i giornalisti. quanto agli antropologi… ci sono dei libri che trattano degli aspetti culturali di alcune parti d’Italia, per esempio la Sicilia e la Sardegna, terre ricche di sopravvivenze pagane ed echi di riti ancestrali, che forse fanno storcere il naso ai “razionalisti” ma hanno un fascino incredibile.

cartman666

Insomma, Merola fa parte di una certa Napoli, ma non bisogna pensare che la rappresenti tutta,esprime un modo di pensare antiquato, che non e’ certo di tutto il meridione ma solo di una parte. Voi credete ad esempio che, tanto per parlare del sud, tutti i catanesi siano pazzi di S.agata, o i palermitani di S.rosalia? Chi partecipa ai riti o alle processioni, e’ guardato con aria di sufficienza da molti altri siciliani, che di queste cose se ne fregano, e chi vi scrive
fa parte proprio di questi. In sicilia o campania, non tutti ascoltano merola,d’alessio o brigan tony, per fortuna, diciamo che e’ la classica battaglia tra popolani o “zzaurdi” e gente piu’ istruita.

RazionalMENTE.net

Scusate, ma a me sembrate tutti fuori di brocca. Primi fra tutti i redattori del blog che pubblicano una notizia del tutto priva di interesse per noi razionalisti. Poi voi che avete commentato in modo così stupido. Merola era un cantante, c’era a chi piaceva e a chi no. Ma era comunque un personaggio di grande importanza per aver portato la canzone napoletana e la sceneggiata nel mondo. E a mio avviso era un cantante molto bravo. Era credente come lo sono tanti ed ha voluto un funerale in chiesa come tanti.

Quindi che senso ha l’articolo e che senso hanno i commenti? Vi sorprendono i fuochi d’artificio o il malore del figlio e della moglie?

Ma allora siete cretini? E ditelo!!!

Scusate, ma da razionalista non tollero scemenze di questo tipo. E invito i redattori del blog a lasciar perdere notizie che con l’UAAR non c’entrano niente.

Francesco M.Palmieri

Non mi pare che siamo poi così fuori tema, perchè vedo che emerge quanto segue:
– non me ne vogliano i napoletani seri ma ho davanti agli occhi, le scene di grottesco isterismo di qualche loro concittadino (non pochi)
– sono le medesime scene che si possono ammirare durante la cerimonia dello “scioglimento” del sangue di San Gennaro
– quest’ altra sceneggiata viene officiata non da oscuri parroci ma da Principi di Santa Romana Chiesa per cui il Vaticano non può neanche sognarsi di “prendere le distanze”
– a quale tipo di “fedele” il Vaticano si rivolga a questo punto non necessita neppure di spiegazione
– che tra ciò che si è visto ai funerali di Merola, quello che si vede in merito a San Gennaro e i riti, per esempio, woodoo non ci vedo molta differenza
Le conclusioni ognuno le tragga come vuole

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