Fiorello: “Non credo che andrò all’inferno…”

Prima era intervenuto l’Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani. Poi, contro le imitazioni “papali” in tv – in particolare, quelle di Fiorello e di Maurizio Crozza – è sceso in campo, due giorni fa, direttamente il braccio destro del Pontefice. E oggi arriva la presa di posizione di uno dei bersagli delle polemiche della Santa Sede: lo showman di Viva Raio Due, che ha replicato alle accuse dicendo “non credo che andrò all’inferno, per l’imitazione di padre Georg”. Il riferimento, per chi non segue le perfomance radiofoniche di Fiorello, è alla sua imitazione del segretario di Benedetto XVI, don Georg Genswein. Che aveva provocato, 48 ore fa, la dura reazione proprio del diretto interessato: “Spero che smettano subito – aveva detto il prelato – queste cose non hanno livello intellettuale e offendono uomini di Chiesa. Non sono accettabili. Trasmissioni così sono poco costruttive. Ho preso atto del fatto e voglio dimenticare”. Insomma, un’esternazione decisamente infastidita. Caduta in un periodo in cui la satira papale vive una grande fioritura: oltre al padre Georg di Fiorello, c’è il Benedetto XVI di Crozza (su Crozza Italia, La 7) e le prese in giro di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa, indirizzate soprattutto al cardinale Camillo Ruini. Ma oggi, dopo tanto parlare da parte del Vaticano e dintorni, è giunta la replica di Fiorello. Il quale – al termine di un applauditissimo seminario, all’università Cattolica di Roma – ha commentato così: “Non penso che andrò all’inferno per questo. E’ una polemica – ha detto Fiorello – che non sta nè in cielo nè in terra”. E ancora, parlando del suo programma radiofonico: “Facciamo tutto con spirito goliardico, scherziamo e ci divertiamo”. E dunque, almeno stando a queste dichiarazioni, il finto padre Georg sarà presente in radio ancora per un bel po’.

Nel frattempo, il polverone non si placa. Così, sempre oggi, il senatore a vita Francesco Cossiga ha presentato un’interpellanza al premier Romano Prodi e al ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, in cui viene chiesto se sia “lecita e legittima” la satira su Benedetto XVI in ambito Rai. O se invece sarebbe meglio concedere “un particolare rispetto” al capo della Chiesa cattolica.

Fonte: Repubblica.it 

17 commenti

Paolo

Ecco dopo i videogiochi “diseducativi” (eppure diversi studi affermano che non c’è legame tra videogiochi e violenza reale, anzi è una valvola di sfogo!) anche le satire “non gradite” (e per di più all’acqua santa di rose!!) da censurare. Ma la libertà di espressione?!
Io chiuderei anche L’ATEO e questo sito, allora, già che ci siamo!

Fino Tonietto

Il Capo della Chiesa Cattolica rompe i c…..ni con le sue proposte paranoiche continuamente il TV.
Ci parli di Milingo e dei cardinaloni imbottiti di Viagra ultrasettantenni che pensano solo alla gnocca, dei preti pedofili sorpresi ogni giorno con le dita nella….marmellata. Anche oggi uno a Napoli già recidivo e trasferito. E poi s’incazzano anche per la satira!

Voltaire

E’ bello vedere il potere di una bella risata!
Fa paura persino ai potenti, questo significa che bisogna CONTINUARE!

RazionalMENTE.net

La Chiesa può offendere chiunque ma nessuno può offendere la Chiesa? In 2000 anni la Chiesa ha offeso veramente tutti, donne, omosessuali, atei, credenti in altre religioni, liberi pensatori. Non solo li ha offesi, ma bruciati sul rogo!! Ora i cattolici si dicono offesi? Hanno una bella faccia tosta.

La satira colpisce il potere e non è un caso. La satira ridicolizza il potere perché il potere spesso è ridicolo.

Ratzinger si è reso oltremodo ridicolo nel voler essere un Papa di tipo medioevale. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Per quanto riguarda Fiorello, Crozza e la Littizzetto, c‘è da dire che la censura e l’autocensura sono armi a doppio taglio. Ricordate cosa avvenne con l’editto bulgaro di Berlusconi? Un bell’autogoal. Sarà lo stesso con Ratzinger.

«Noi filosofi e spiriti liberi, alla notizia che il vecchio Dio è morto, ci sentiamo come illuminati dai raggi di una nuova aurora; il nostro cuore ne straripa di riconoscenza, di meraviglia, di presentimento, d’attesa.

Finalmente l’orizzonte torna ad apparirci libero, anche ammettendo che non è sereno.

Finalmente possiamo di nuovo scioglier le vele alle nostre navi, muovere incontro a ogni pericolo; ogni rischio dell’uomo della conoscenza è di nuovo permesso; il mare, il nostro mare, ci sta ancora aperto dinanzi, forse non vi è ancora mai stato un mare così aperto»

Friedrich Nietzsche

calogero

Perché tanta indignazione per un prelato e niente per Napolitano, parimenti sfottuto, che è un capo di stato? Oltretutto, Fiorello è un comico di regime non di certo letale…

cartman666

Questo e’ insopportabile da sentire, dopo quello che hanno fatto, ancora pretendono di stare su un piedistallo, ohhhheee siete esseri umani come noi,non divinita’, mangiate e cagate come noi, e tra l’altro i soldi per il cibo, ve li diamo noi con le nostre tasse, e per giunta ci dovete censurare? Chi glielo spiega che l’inquisizione non c’e’ piu? Massa di parassiti….

karlmarx

La satira dovrebbe rispondere a questi tentativi di censura e diventare ancora + graffiante.
Crozza ad esmpio fa un tipo di satira molto ma molto leggera, per quanto divertente. Ce ne sarebbero di argomenti da cui prendere spunto: il papa che copre i pedofili, il papa per il disegno intelligente, la messa in latino, l’ici che la chiesa non paga, il divieto del preservativo dove l’Aids dilaga…..comici diventate ancora + cattiviiiiiiii I bravi comici dovrebbero sapere come affrontare argomenti seri.

RazionalMENTE.net

La satira di Crozza, Littizzetto e Fiorello è complessivamente piuttosto leggera anche se colpisce nel segno. Io penso che possano tranquillamente continuare, con stile, con garbo come hanno sempre fatto. Anzi, più la satira è lieve, più è efficace perché non disturba neppure i credenti e quindi raggiunge più persone.

Fiorello, Crozza e la Littizzetto fanno una satira di buon gusto, lieve, intelligente ed efficace.

Il senso dell’umorismo è tipico delle persone intelligenti. Chi non sa ridere o non sa far ridere dimostra scarsa intelligenza.

Fino Tonietto

Littizzzetto,Fiorello,Crozza sono dei Gran Signori.
Con i PEDOFILI ed i LORO AUGUSTI PROTETTORI (tipo quel firmatario invito ai Vescovi Americani di nascondere i nomi dei maialoni) bisognerebbe andare un po’ sul pesante.
L’Inquisizione non tornerà più. NON CI SONO RAPPRESENTANTI DI dio IN TERRA. SOLO IMPOSTORI!

Charles Marra

Crozza Santo subito! Dopo essere stato intossicato dalle televisioni a sorbirmi tutte le cazzate
di un santone che vuole lavare i cervelli con le sue favole, ben vengano dieci,cento CROZZA.
Il telecomando serve per selezionare i gusti. Nessuno vi obbliga a guardarlo!
C’è sempre Radio Maria per chi sente il bisogno della paranoia.
Crozza sei grande,NON MOLLARE! Charles Marra
http://www.youtube.com/watch?v=c1fZlmNpG5

Fulvio Seppi

Cari amici Dio vi offre la possibilità di trovare pace in Lui. Siè fatto uomo per salvarci e illuminare la nostra vita con la buona notizia del Vangelo. Perchè insultarsi, offendersi, litigare come dei bambini dell’asilo? Cerchiamo piuttosto di trovare ciò che risponde alle domande che ci portiamo nel cuore. Dove stiamo andando? che senso ha la mia vita? Facciamo pure una risata su queste cose, ma poi pensiamo in maniera seria dove stiamo dirigendo la nostra vita.
Pace a voi tutti.

azot

secondo me dovreste pentirvi tutti, peccatori, viziosi che non rispettate niente neanche la santitá del rappresentante di dio. Insomma lo volete capire che il papa é infallibile??? e forse anche il suo segretario?
Non capite che stiamo restituendo il paese al Vaticano, giá il Risorgimento e Garibaldi e Mazzini sono nel dimenticatoio, personaggi da fumetti. Il papa é l’unico vero padrone d’Italia. La vostra lotta é inutile. Viva la madonna (vergine). Eppoi…proprio ora che si avvicina il Natale, ma insomma!!!. Evoluzionisti non siete che degli sbandati, non sapete quel che dite….pentitevi pentitevi….e bevete coca cola, cioé acqua santa, perdon.

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