Una vedova saudita, sei anni dopo la morte del marito, partorisce un figlio. Non essendo sposata, la donna ha «portato avanti una gravidanza illegittima»: per la Sharia islamica si tratta di adulterio. E per questo il tribunale di Hail in Arabia Saudita l’ha condannata a morte per lapidazione. La condanna era secondo molti scontata viste le rigide prescrizioni della legge islamica. Così scontata che persino la donna ha deciso di non presentare ricorso e di riconoscere il peccato, perché – da quanto si legge sul quotidiano Al Watan – desidera «purificarsi l’anima e conquistare il paradiso». Il grave torto della donna, secondo i dettami dell’Islam, sta nell’aver avuto rapporti sessuali senza matrimonio con il partner. La donna, anche volendo, non avrebbe potuto sposarsi, semplicemente perché non aveva un “tutore” che potesse firmare per lei il contratto di matrimonio. Infatti per la Sharia una donna musulmana – e per tutta la sua vita – è sottoposta alla tutela di un uomo (marito, padre fratello maggiore oppure cugino) che esercita il diritto di patria podestà su di lei. La 39enne protagonista di questa vicenda, «di origini non arabe né saudite» non poteva disporre di un “tutore” in mancanza del quale è impossibile per le leggi in vigore nel paese musulmano firmare un eventuale contratto di matrimonio. La donna, oltre al figlio illegittimo, ha altri tre figli dal defunto marito ed avrebbe acquisito la cittadinanza saudita da 18 anni. Il quotidiano saudita riferisce citando gli abitanti del suo quartiere che «dopo la morte del marito viveva in condizioni misere in una capanna di fango presso una moschea, offertele da un benefattore». I quattro figli sono stati accolti in un riformatorio.
Arabia Saudita: Vedova partorisce un figlio, sarà lapidata
17 commenti
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Poi quando qualcuno ha l’inaudita pretesa di pretendere, che almeno quando decidono di trasferirsi in occidente, questi signori si dimentichino di poter fare da noi le stesse cose, si grida allo scandalo, si grida che la pretesa del rispetto dei nostri principi e l’ adesione ad essi, è un atto di prevaricazione, di discriminazione, in una parola di razzismo !
Quo usque tandem, Catilina, abuteris patientiae nostrae?
Sino a quando l’Umanita’ puo’ tollerare il cancro maligno di questa oscena mitologia, che permette a degli invasati di uccidere una povera donna per aver fatto solo quello che l’evoluzione della specie le impone di fare?
Ai cannibali della Nuova Guinea i delinquenti che han pronunciato l’immonda condanna! Cosi’ almeno il loro cervello servira’ a qualcosa di utile!
basterebbe una parola dell’ambasciatore usa a Riad per fermare tutto…..
pietro
non credo proprio.. e poi che c’entrano gli usa..
Gli stati uniti fino a quando possono fare i suoi affari, pensano tutto tranne che ai diritti umani, pero’ l’arabia saudita, il tempio dell’islam piu’ ortodosso, uno dei piu’ grandi merdai dell’umanita’, non vedo l’ora che si riesca a scoprire una fonte alternativa al petrolio.
Gli americani sono andati in Iraq per garantire che l’Arabia Saudita continuasse ad avere l’esclusiva… in fatto di lapidazioni!
Perché non darle asilo politico? Perché non offrirle un posto in una nazione più civile?
Maria se la cavò con la bufala dello Spirito Santo. Fu più furba… o semplicemente più fortunata.
Gli USA hanno molto a cuore i diritti umani, prova ne è Guantanamo. Sarebbe come rivolgersi a Jack lo squartatore.
Ovviamente a lapidare la donna provvederanno tutti agenti della CIA
Quanti bei diritti umani in Arabia Saudita, mica come in Iraq, lì si che c’era un regime autoritario, chissà, ora che è libero forse ci trapianteranno il modello democratico saudita…
fa anche rabbrividire il fatto che quella donna abbia serenamente accettato la condanna. Questo tanto per dimostrare che quando la religione domina la vita di una persona è la persona stessa che per prima smarrisce il suo essere uomo o donna
# Francesco M.Palmieri scrive: Ovviamente a lapidare la donna provvederanno tutti agenti della CIA
Non loro di persona, ma è come se lo fossero.
L’ Italia è al cattolicismo, quello che l’ Arabia Saudita è all’ Islam .
Nell’ ” Isola ” chi non segue le regole della religione viene lapidato con pietre
Nella ” Penisola ” chi non segue le regole della religione viene lapidato mediaticamente o politicamente
appunto!
RazionalMENTE ti è sfuggito che anche il padre del bambino è un agente della CIA! Occhio, non lasciamoci fregare!
credere in un dio siffatto toglie alla persona la sua vera essenza, la sua vera “umanità”.
Se continuerà così saranno le religioni e non l’inquinamento o i cambiamenti climatici a distruggere il genere umano.
Quanta tristezza rendersi conto che il vero MALE sono la brama di potere da una parte e l’ignoranza (voluta e coltivata) dall’altra.
Spero di sbagliarmi e che esista una BELLA alternativa.
Diamoci dentro!
Bleah! E noi compriamo ogni giorno petrolio da questi esseri incivili e disgustosi. Anche io spero che un giorno esistano carburanti ed energie alternative, in modo che oltre a fermare l’effetto serra li facciamo tornare alla preistoria dove vivono.