La preghiera, un farmaco

La fede può favorire la guarigione? Di fronte al dolore, all’impotenza del limite, la preghiera può rappresentare il giusto farmaco? Queste sono due delle domande che da alcuni anni si pongono medici e ricercatori e sono la ragione che dà impulso al convegno «La preghiera medicina dell’anima e del corpo», in programma domani a Milano. «Da tempo le riviste mediche internazionali offrono spazi sempre più ampi a studi sull’influenza della preghiera nella guarigione del paziente», spiega Giorgio Lambertenghi Deliliers, medico ematologo, presidente della sezione milanese dell’Amci, Associazione nazionale medici cattolici italiani.«Lo studio sulle reazioni fisiologiche e psicologiche dei pazienti dovute a varie pratiche spirituali, come joga, meditazione, preghiera – approfondisce Lambertenghi – dimostrerebbero che esiste una connessione tra alcuni sintomi di guarigione o di sostanziale miglioramento del paziente con queste pratiche. Ad esempio, la lettura della Bibbia o la recita del rosario favorirebbero il mantenimento della pressione bassa, fatto molto positivo per pazienti affetti da disturbi cardiaci. Oppure, soggetti operati all’anca troverebbero un certo sollievo nel recarsi a messa, migliorando la loro capacità motoria». Ma esiste una dimostrazione prettamente scientifica di tutto questo, condivisibile da tutta la comunità degli studiosi? Lambertenghi sostiene di no, nel senso che «dire che la preghiera è la medicina del corpo è un’affermazione semplicistica. Noi come medici cattolici siamo certi che l’approfondimento della dimensione spirituale, da parte del paziente ma anche del medico, possa aiutare entrambi ad entrare in contatto, a porsi su un piano di fiducia e di sensibilità reciproca per dialogare sul senso religioso della malattia. Quello di cui siamo assolutamente certi, invece, è che la preghiera sia una farmaco per l’anima». […] La preghiera, dunque, è di tutto l’uomo, di tutti gli uomini: filosofi e religiosi, sani e malati, credenti e non credenti, agnostici e atei convinti. Ravasi: «Anche la bestemmia, come conferma il libro di Giobbe, è una forma di preghiera. Esprime un’istanza metafisica, tipica della preghiera degli atei, nel limite e nella solitudine: è una forma di superamento del limite imposta dall’impotenza che l’uomo avverte per sé». […]

Fonte: Avvenire.it

31 commenti

Barbara Monea

Beh, se scrivono queste cose chi ha più bisogno della satira?!? Se la fanno da soli…

Kaworu

propongo quindi di buttare fuori dagli ospedali a calci in culo i cattolici e farli ricoverare in chiesa. tanto a che servono i medici?

Umberto

Un simile cumulo di scemenze non l’avevo ancora letto, avvenire con il contributo dell’amci questa volta si è superato, ho sempre sostenuto e lo ribadisco, è meglio che i cattolici non studino medicina, fossi ministro dell’istruzione farei un decreto ad hoc.

Emilio Gargiulo

Proporrei a tutti i cattolici di astenersi dal prendere qualunque medicina, e di astenersi da qualunque pratica medica. Le medicine sono roba da atei, i cristiani hanno la preghiera.

RazionalMENTE.net

PORCO DIO!!! No, scusate, avevo male all’alluce.

Scherzi a parte, tempo fa correva voce che andare a messa prolungasse la vita. Questo veniva fuori da certe statistiche. Ma anche le statistiche vanno interpretate, non solo la Bibbia 🙂 Insomma è la messa a prolungare la vita o semplicemente chi vive più a lungo fa tutto di più e quindi va anche di più a messa?

Comunque non escludo che possa essere salutare in qualunque malattia fare qualcosa che ci piace o che pensiamo possa esserci utile. Come minimo migliora la qualità della vita.

Marja

…fra poco il SSN distribuirà le preghiere in luogo dei farmaci e delle cure mediche,così la teocrazia risolverà anche il problema della spesa per la sanità pubblica…

RazionalMENTE.net

Se per Mons. Ravasi la bestemmia è una forma di preghiera, allora perché non dovremmo bestemmiare? La chiesa non è contraria a preghiere di altre religioni, quindi non dovrebbe essere contraria neppure alla bestemmia.

Marja

Penso anche io che ai cattolici dovrebbe essere interdetto lo studio della medicina, usano gli stessi manuali degli studenti non cattolici però vi vedono delle cose invisibili per qualsiasi altro essere razionale, per es. in un ovocita fecondato vedono un bambino…sono cose che capitano quando si legge con gli occhiali della fede!

Matteo

Quella dell’anca è fortissima!!! Anche recandosi a una messa satanica avrebbero benefici all’anca, salvo morire asfissiati dallo zolfo.

marco musy

@RazionalMENTE.net: considerati espulso dall’isola dei famosi. Ancora prima di partecipare. 🙂

cartman666

Anche la bestemmia e’ una preghiera? Non sapevo di essere cosi’ religioso!
In ogni caso, se pregare servisse a qualcosa la gente verrebbe ingaggiata a pagamento.

gianni

la preghiera come del resto le pratiche meditative, sicuramente aiuta in alcune patologie, la recita del rosario in fondo è molto simile alla recita di un mantra, il problema è che la maggior parte dei cristiani prega solo con la bocca e non con mente concentrata, quindi prima dovrebbero imparare a pregare e magari pregando bene oltre che a migliorare nel fisico diventerebbero anche più tolleranti. é divertente il consiglio di andare a messa per gli operati all’anca, una bella passeggiata che sò, sul lungomare (per chi può come me) magari guardando il panorama e il passaggop di belle fanciulle, non farebbe meglio?

RazionalMENTE.net

@Marja: Se nell’ostia vedono il corpo di Cristo, niente di più facile che nell’ovocita fecondato vedano un bambino.

In verità vi dico… c’era una volta un pastore che aveva un gregge di pecore e lo portava al pascolo. A fare la guardia al gregge c’erano i TOPPERMANN di Ratzinger. Ma un bel giorno una pecorella sgattaiolò via e si perse nel bosco infestato da feroci razionalisti atei, comunisti ed omosessuali.

Allora il pastore, che era laureato al MIT ed aveva superato tutti i test del MENSA, ebbe un’idea che definire grandiosa sarebbe riduttivo. Abbandonò l’intero gregge per mettersi alla ricerca della pecorella smarrita.

Non la trovò. Gli omosessuali l’avevano già sbranata. Allora tornò verso il suo gregge, ma non ricordava più dove l’aveva parcheggiato. Poi finalmente giunse in un luogo dove erano tanti corpi sbranati di pecore e cani TOPPERMANN. Tutti sbranati da omosessuali relativisti.

Morale della favola… si convertì anche lui all’omosessualesimo e visse felice e contento. Prese i voti e divenne ministro e Papa contemporaneamente.

RazionalMENTE.net

Un giorno venne correndo un tizio che diceva: “Rabbi, al villaggio c’è una bambina che sta molto male, ti prego, vieni, guariscila!!!”. Allora Gesù, che si stava facendo quattro salti in padella disse: “Calma, calma, non c’è fretta, appena ho finito verrò”.

Finito che ebbe, Gesù si recò al villaggio e gli vennero incontro i genitori della bimba. “Rabbi, ” dissero “la bambina ormai è morta, non c’è nulla da fare”. Gesù si avvicinò alla bambina che giaceva pallida nel suo lettino. Le toccò la fronte e disse: “No, non è morta, ma dorme”. I genitori si gettarono ai piedi di Gesù piangendo di gioia.

Gesù allora accarezzò le loro teste, quindi sfiorò nuovamente la fronte della bimba pronunciando le seguenti parole: “Talità kum!!! Sim sala bim!!!”. Poi si volse nuovamente verso i genitori della piccola e disse: “Ecco, ora è morta per davvero!!!”

Franco Siccardi

“la lettura della Bibbia o la recita del rosario favorirebbero il mantenimento della pressione bassa”

A me, invece, la fa aumentare….

RazionalMENTE.net

A me le parole di Ratzinger producono un efficace effetto lassativo. Cerco di non abusarne, altrimenti l’intestino si abitua e non funziona più.

RazionalMENTE.net

UNA DIVERTENTE BARZA TRATTA DA “THE GUARDIAN”

Pope John Paul II was walking one day in the gardens of the Vatican, deep in prayer. Suddenly there appeared before him a vision of Jesus Christ. The Pope fell to his knees and wept. Christ comforted him, and offered to deal with whatever was causing him such anguish.

“Will there ever,” asked the Pope, “be women priests in the Catholic church?”

“Not in your lifetime,” answered Jesus. Somewhat encouraged, the Pope tried another question.

“Will there ever,” he asked, “be another Polish pope?”

“Not in my lifetime,” answered the immortal one.

– – – 🙂 🙂 🙂

Mauro

facendo pagare il tiket sulle preghiere (e soprattutto sulle bestemmie) visto il loro potere curativo, si risolverebbero tutti i problemi della Finanziaria e si potrebbero investire molti più fondi nella ricerca (quella seria).
Grazie, Lambertenghi ! 😉

Franco Siccardi

La preghiera aiuta a morire, dicono i credenti
La bestemmia, invece, aiuta a vivere.

Kris

…quindi per me che soffro di pressione bassa, pregare potrebbe essere letale….

Francesco M.Palmieri

La questione mi pare un po’ più complicata. Quante volte un medico ha dato a un paziente un farmaco dicendo : “prenda questo e starà meglio” propinandogli acqua distillata. Il panziente (che non lo sa) la prende ed effettivamente si sente meglio. Come si sa questo si chiama effetto placebo. Spostiamoci a casa di un graffiasanti convinto, si sente male e comincia a pregare Padre Pio, magari appisolandosi, lo sogna pure, lo shock che ne riceve, probabilissimamente, gli farà credere di stare meglio e magari starà pure meglio effettivamente. Va da sè che il merito non è di Padre Pio ma della mente sovreccitata del graffiasanti che è disposto a vedere madonne che sanguinano ad ogni piè sospinto.
Quindi,che, di fatto, ci si possa imbattere in casi del genere non mi pare che sia impossibile.
La fregatura la pigliamo noi atei, che non abbiamo la mente sovreccitata dalle fesserie, e pertanto se stiamo male o ci salva il medico o arrivederci e grazie.
In conclusione che la preghiera PER CHI CI CREDE può essere utile, non mi scandalizza ma non mi può esimere dal citare, ancora, Bertrand Russell quando dice che la religione è utile ma non per questo è vera.

Francesco M.Palmieri

Il ragionamento precedente, a mio avviso, in una disputa con un credente che cerca di convertirti, avrebbe maggiori possibilità di far riflettere seriamenete il credente, piuttosto che qualche battutaccia.

Carlo

Ma non esiste un elenco dei medici cattolici? Cosi’ uno puo’ evitare di andare a farsi visitare? Dopo la lettura di questo demenziale articolo (che comunque mi ha fatto ridere a crepapelle) volgio l’obiezione di coscienza per i pazienti, non mi fido della scienza di persone che credono a queste panzane.

robi

Consiglio al dott Lambertenghi di prendere i voti, Milingo ha lasciato un posto libero per lui. Mi piacerebbe sapere poi se qualcuno ha mai fatto una statistica seria su luoghi come Lourdes eccc : non solo quante guarigioni , ma anche la colonna dei “passivi” : cioè quanti sono morti a Lourdes. Forse scopriremmo che porta sf..a

Johnny Golgotha

Se la bestemmia equivale ad una preghiera allora io sono un Padre della Chiesa, e pure in odore di Santità

Rivolgete dunque le vostre preghiere alla volta di San Johnatan Golgotha, ed io le esaudirò intercedendo per voi verso la Madonna a suon di moccoli da dieci megatoni

Kaworu

si ma l’effetto placebo non dura in eterno e soprattutto non provoca effettiva guarigione, ma semmai uno stato temporaneo di benessere, un po’ come fanno certi santoni. peccato che poi quando l’effetto delle endorfine finisce si torna punto e a capo.

Micky

Che cos’è la malattia e cos’è la guarigione? Difficile dirlo, ma se non abbiamo chiaro di cosa si sta parlando si può dire tutto ed il contrario di tutto. La malattia può essere definita, in senso generale, come l’alterazione dello stato fisiologico dell’organismo, capace di ridurre, modificare negativamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo. La guarigione, al contrario, è quel processo in grado di ristabilire l’equilibrio dello stato fisiologico.
Quindi, un malato può guarire con o senza medicine, dipende dal tipo di malattia. Quante volte abbiamo lasciato che un semplice raffreddore si risolvesse da solo senza prendere antibiotici? Il processo di guarigione in questo caso magari è semplicemente facilitato da alcuni accorgimenti (coprirsi bene, non affaticarsi molto, non esporsi a colpi d’aria, rallentare la frenesia della vita quotidiana) e.. miracolo si guarisce! Ovviamente, può accadere che il raffrddore evolva verso forme più importanti come bronchiti e polmoniti ed allora la terapia farmacologica non può certo essere rinviata.
Ma oggi si parla anche di prevenzione. Che l’esercizio fisico aiuti a mantenere un buon stato di salute ormai è risaputo. Al tempo stesso anche la capacità di mantenere un buon equilibrio psichico aiuta, e non poco, a mantenersi complessivamente in salute. Quindi i concetti di salute e di malattia vanno sicuramente intesi nel loro manifestarsi biologico e non necessariamente nella loro accezione curativa/farmacologica.
Poi, che tutto debba essere curato con farmaci è una idealizzazione dell’effetto terapeutico delle sostanze farmacologiche di cui sono complici le multinazionali del farmaco. Ma questo è un altro discorso e non voglio qui aprire una parentesi.
Infine che l’effetto placebo esista non è nè magia, nè miracolismo, nè mistificazione, ma una realtà. Kaworu dice che non è eterno e non provoca effettiva guarigione. Ripeto, poichè la guarigione è quel processo naturale capace di ristabilire l’equilibrio fisiologico, questo processo può avvenire per l’intervento farmacologico ma non solo.
Quanto dico è dimostrabile dalla letteratura scientifica, al punto che, per accelerare la guarigione dei bimbi in molte pediatrie è comune far divertire i piccoli malati in molti modi, compresa la presenza di clown.
Il farmaco e la pratica chirurgica sono dei potenti alleati, soprattutto nelle patologie più importanti, ma per le altre, meno se ne usa, meglio è.
L’articolo di Avvenire, invece, è scandaloso, perchè usa queste semplici considerazioni biologiche per scopi illeciti: dimostrare quanto fa bene la preghiera. Non dice che fa bene quanto lo yoga, la meditazione, le passeggiate all’aria aperta e un buon rapporto sociale con gli altri e questo è un uso ditorto e delinquenziale delle informazioni. D’altronde stiamo parlando di Avvenire, il giornale di una casta di parassiti che deve giustificare il proprio far niente nella vita a spese dei molti credulonni plagiati.

Giuseppe C.

«La fede può favorire la guarigione? Di fronte al dolore, all’impotenza del limite, la preghiera può rappresentare il giusto farmaco?»

Si’, se vogliamo rifarci all’etimo greco della parola Farmaco (veleno!) 😉

Micky ha ben esposto i termini della questione e ha giustamente criticato l’Avvenire
> «L’articolo di Avvenire, invece, è scandaloso, perchè usa queste semplici considerazioni biologiche per scopi illeciti:» […]

P.S. Su Repubblica di ieri (17/11): Pio Pompa e don Verze’ (S.Raffaele) in colloquio di affari…
Altro che preghiere!

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