Napolitano, udienza storica dal Papa

Per il Papa «la libertà della Chiesa non pregiudica lo Stato e non mira a nessuna supremazia». Per Napolitano «bisogna mantenere assieme la coesione sociale, collaborando nella distinzione». È durato 25 minuti circa lo storico incontro fra il pontefice e il presidente della Repubblica (la prima volta per un capo dello Stato proveniente dalla tradizione del Pci). Un colloquio cordiale, durante il quale entrambi hanno concordato sulla necessità di operare assieme per il «bene comune». Papa Ratzinger (leggi il discorso completo) ha affermato che «la Chiesa non è né agente politico né silente. La libertà, che la Chiesa e i cristiani rivendicano, non pregiudica gli interessi dello Stato o di altri gruppi sociali e non mira a una supremazia autoritaria su di essi, ma è piuttosto la condizione affinché si possa espletare quel prezioso servizio che la Chiesa offre all’Italia e a ogni Paese in cui essa è presente». «L’impegno dei fedeli laici nelle sfide attuali tra cui guerre e terrorismo, fame e sete, ma anche la tutela della vita umana in tutte le sue fasi – ha proseguito Benedetto XVI – non è un impegno per un interesse peculiare, ma avviene invece nel contesto e secondo le regole della convivenza democratica, per il bene di tutta la società».
Napolitano (leggi il discorso completo) ha concordato sulla comune missione di Stato e Chiesa per «l’etica e la legalità». Il capo dello Stato ha poi affermato di avere «la consapevolezza profonda dell’alta missione universale della Chiesa cattolica e del prezioso servizio che essa offre alla nazione». Per il bene comune, ha aggiunto il presidente, serve un «clima più disteso. È necessario mantenere assieme la coesione sociale». «In Italia l’armonia dei rapporti tra Stato e Chiesa è stata e resta garantita dal principio laico di distinzione sancito nel dettato costituzionale» ha però precisato Napolitano. «La politica non si deve spogliare dalla sua componente etica e questo significa anche rasserenare il clima dei rapporti politici e istituzionali. Ci sono, certo, scelte che appartengono alla sfera di decisioni dello Stato, alla responsabilità e all’autonomia della politica. Ma avvertiamo come esigenza pressante ed essenziale il richiamo a quel fondamento etico della politica, che fa tutt’uno col patrimonio della civiltà occidentale e si colloca tra gli autentici valori della cultura del nostro tempo». «Siamo convinti – ha poi detto Napolitano – che molto possa fare per la causa della pace e della giustizia nel mondo l’Europa unita, parlando con una sola voce e riconoscendosi in grandi valori condivisi, che riflettono il ruolo storico e la sempre viva lezione ideale del Cristianesimo». […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Corriere della Sera

31 commenti

paolo

màhhh….
Se questa è la presa di distanza di un capo (comunista/ateista) di stato dal Chiesa, state frschi.
Giorni fa qualcuno qui dentro parlava di abolizione concoradato, 8 x 1000 ecc. ecc.
MA DOVE VIVETEEEE?

Paul

Fantastico!! Ratzinger dice cose talmente distanti dalla realtà dei fatti che non serve neanche fare più fatica per smentirlo.. spiace per l ennesimo presidente prostrato al vaticano..anche se tra le righe..

netzer

Vermilinguo Ratzinger. Il suo sussurrare entra nella mente della gente comune e la avvelena. Il modo di parlare di questo diabolico imperatore e dei suoi striscianti cortigiani riesce a istupidire le menti e a rendere i credenti come esseri no pensanti.

Andrea Turconi

Se siete razionalisti come dite perchè generalizzate? Credere non è una malattia o un ipnosi è una scelta della stessa portata di quella di non credere. Il vero problema è che ognuno ha bisogno di sentirsi nel giusto e migliore degli altri.
Con questo atteggiamento non si va da nessuna parte.
Personalmente sono credente e praticante, ma non per questo sento di avere in tasca la verità. Perciò rispetto le altre posizioni fino a quando non diventano offensive o affette da pregiudizio nei miei confronti. Insomma pretendo lo stesso rispetto.
Ho scoperto oggi questo sito e credo davvero che se da entrambe le parti non ci si fa prendere dal fondamentalismo delle proprie convinzioni, questo spazio può essere davvero uno strumento molto importante per il dialogo e l’arricchimento reciproco.
Cordiali saluti

archibald.tuttle

“Se questa è la presa di distanza di un capo (comunista/ateista) di stato dal Chiesa, state frschi.”

hai perfettamente ragione.

Marco G.

In Italia silenti sono soprattutto gli altri, a cominciare da quei cattolici che non condividono le idee della gerarchia, ma tacciono, chi per opportunismo, chi per quieto vivere e chi per menefreghismo, pensando che la cosa in fondo non li riguardi. Mentre l’idea che sembra farsi strada anche stando alle dichiarazioni di oggi di B16 è che la vera libertà è una prerogativa riservata ai cattolici. Tutti gli altri ne usufruiscono solo in maniera subordinata, “per gentile concessione”. E in effetti in tutto l’intervento sulla libertà di tutti gli altri non viene spesa neppure una parola. Brrrr….

RazionalMENTE.net

Desidero anch’io ringraziare la Santa Romana Chiesa e la persona del Santo Padre per l’alta missione consistente nell’insultare ogni giorno milioni di persone, donne, gay, atei, ecc. Una sempre viva lezione di Cristianesimo.

AMEN

netzer

caro Marco G.:
è sempre stato così! nei fatti, quando si parla di diritti e libertà, è sempre sottinteso che si parla di diritti e libertà cristiani. questo è uno dei peggiori virus che la propaganda cattolica è riuscita a diffondere

raphael

Xpaolo
viviamo in uno Stato che ha fatto della sopraffazione un valore e se ne compiace

Silvio Manzati

“quel prezioso servizio che la Chiesa offre all’Italia”. Ironico Rratzinger. Si riferisce ai miliardi di euro (annui) che la sua organizzazione munge dalle finanze pubbliche.

Daniela

ma che pessimo discorso quello di Napolitano, è raccapriciante, controverso e ambiguo, non è per niente il discorso di un presidente della repubblica di uno stato che si definisce laico. Se l’etica di uno Stato si fonda sull’etica di una religione,questo viene ad essere uno stato confessionale, è una cosa così chiara, Napolitano non si distinguerà dagli altri presidenti, non darà niente di nuovo al paese, la solita vecchia e stancante solfa, come ormai vecchi e stantii sono i riti sia politici che religiosi.

Giuseppe C.

«clima più disteso. È necessario mantenere assieme la coesione sociale»

Che visione sublime. Il leone giacera’ con l’agnello (e dopo averci “giaciuto” se lo mangera’).

«prezioso servizio che essa offre alla nazione» 😉

«La politica non si deve spogliare dalla sua componente etica…»
I politici italiani sono i meglio pagati dell’Occidente e, in quanto a comportamenti etici, di luminosa virtu’… :-))

RazionalMENTE.net

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d’una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d’assassini
che c’insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l’ombra d’un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

RIC86

STAVO PENSANDO AI REGALI CHE I DUE SIGNORI SI SONO SCAMBIATI…PRATICAMENTE LI ABBIAMO PAGATI ENTRAMBI NOI, CON LE TASSE E CON L’OTTO PER MILLE, DONI PER MODO DI DIRE…

Daniele Gallesio

Anche il Presidente MonteNapo ha baciato la sacra pantofola…
…e via…
…avanti il prossimo!

Fortuna che Bakunin è morto…

Daniele Gallesio

Che poi fosse stato un “incontro” alla pari fra due Capi di Stato…

Invece no! È stata una udienza che il Papa ha concesso al Presidente della Repubblica Teocratica Cattolica d’Italia.

Il capo di uno Stato laico non dovrebbe nemmeno accettare una “udienza” dal Papa, perché accettandola si pone in un ruolo subordinato.

RazionalMENTE.net

# Daniele Gallesio scrive: x RazionalMente: Trilussa?

Di più! QUADRILUSSA!!!

(Ninna nanna della guera… la trovate anche sul mio sito, zona multimedia, magistralmente recitata da Gigi Proietti)

Secondo me Napolitano si era preparato un discorso forte ed aggressivo. Poi alla vista del Santo Padre… gli si sono intrecciate le dita.

BigLuc

Il nostro presidente ha la stessa onestà intellettuale di Zapatero! Sic!

giovanni

Premetto che purtroppo sono un poco ignorante in materia, NAPOLITANO HA DETTO DI AVERE:
“la consapevolezza profonda dell’alta missione universale della Chiesa cattolica e del prezioso servizio che essa offre alla nazione”
Qualcuno di voi gentilmente mi vorrebbe spiegare in cosa consiste il servizio che la chiesa cattolica offre alla nazione e quale è l’alta missione universale della chiesa cattolica?
Grazie.

cartman666

Un altro politico succube di Razzinga, alla faccia della laicita’.

Kaworu

@giovanni

rendere infelice la gente, no? quale altra missione potrebbe avere la chiesa?

karlmarx

@andrea turconi
Credere è una scelta ma fino ad un certo punto, i religiosi che “imprintano” giovani bambini innocenti ne fanno dei fanatici che non cambieranno mai il loro credo proprio per le caratteristiche dell’imprintig, se fosse una scelta così libera perchè Giapponesi sono shintoisti, se nasci a Wittenberg diventi luterano, se nasci in tibet buddista, in iran islamico? In realta’ si dovrebbe impedire l’educazione religiosa prima di una certa età. I legionari di cristo, qui da noi, ad esempio vogliono abbassare all’età delle elementari il momento in cui è possibile entrare in seminario. È criminale!! Quando da una delle parti c’è l’indottrinamento non è possibile il diagolo, forse tu non ti senti di avere la verità in tasca, hai dei dubbi umani, ma allora non sei cattolico fino in fondo, poichè per la chiesa cattolica la verità è unica e universale (!) e lei ne è la (unica) depositaria. quale dialogo è possibile?

tadeo

cari fratelli, il sigñore e padrone d’italia, il 1870 e tropo lontano della mente, la verita’ e
la chiesa cattolica, oggi e’ una crudele realta, essere laici non e’ il posto justo, dovete
emigrare….emigrare….

raphael

Perfino Ciampi è stato più “duro” di Napolitano
E’ incredibile come una volta raggiunto l’obiettivo di una vita spesa in politica, una persona ritenuta atea come Napolitano si pieghi su se stessa e si rincoglionisca
Forse Razionalmente voleva scherzare ma è esattamente ciò che ho pensato…

RazionalMENTE.net

# giovanni scrive: “la consapevolezza profonda dell’alta missione universale della Chiesa cattolica e del prezioso servizio che essa offre alla nazione”. Qualcuno di voi gentilmente mi vorrebbe spiegare in cosa consiste il servizio che la chiesa cattolica offre alla nazione e quale è l’alta missione universale della chiesa cattolica?
Grazie.

Sono parole pro forma, insomma formalità. Cosa ti aspettavi che dicesse? Io non penso che creda davvero in quel che a detto. Non ci credono nemmeno i credenti, fidati.

RazionalMENTE.net

Considerate anche una cosa. Noi atei razionalisti abbiamo le antenne sempre dritte per ogni sussurro papale, ma alla gente comune, atea come noi, non frega nulla di nulla.

davide

a razionalmente
secondo me è proprio il menefreghismo della gente comune uno dei principali fattori della potenza e dell’assoluta libertà politica di cui gode il vaticano, oltre che ovviamente la devozione-asservimento della classe politica italiana alla cei

RazionalMENTE.net

Dici bene. Io conosco dei sedicenti cattolici che non solo non si interessano di religione, ma nemmeno hanno voglia di interessarsene. Se infatti inizio qualche discorso, qualche ragionamento, si annoiano.

raphael

* andrea turconi
Perciò rispetto le altre posizioni fino a quando non diventano offensive o affette da pregiudizio nei miei confronti. Insomma pretendo lo stesso rispetto.

Così tanto per sapere, sei contro il concordato ed i privilegi che da esso derivano? Perchè se no ti sfugge un fatto: esso costituisce un costante insulto al rispetto in quanto valore che dici di osservare

Andy

Ciao a tutti, stavolta metto “Andy” se no poi già il nome diventa lungo e poi mi sento troppo serio! 😉

Sono contento delle risposte di alcuni di voi! Cercherò di darvi il mio punto di vista:

@ karlmarx: Il punto della questione secondo me è il ruolo e il modo dell’educazione sia essa religiosa o no. La tua constatazione sulla localizzazione geografica e la fedi “naturali” che vengono proposte a chi ci nasce è corretta ma per fortuna il risultato non sempre è automatico e non sempre ha la valenza dell’imposizione.
Un credente maturo e consapevole, a qualsiasi fede appartenga, proverà il desiderio di proporre ai figli ciò che di bello il proprio cammino gli ha dato, come qualsiasi ateo sentirà la spinta a educare secondo la propria filosofia di vita perchè ovviamente ognuno non può che proporre la propria esperienza come educazione primaria. In questo senso il messaggio primo dal punto di vista religioso viene dato in famiglia. Da un punto di vista più generale senza dubbio i genitori danno ai figli la loro visione della vita, sia essa religiosa o di altra natura (non metto etichette perchè ogni idea è unica e irripetibile come il suo pensatore).

karlmarx dice: “In realta’ si dovrebbe impedire l’educazione religiosa prima di una certa età.”

Rispondo che se l’educazione è intesa nel modo propositivo e di dono di un bellezza provata, non sono d’accordo, proprio perchè non si può dire a un genitore cosa scegliere di donare al figlio.
Se invece che dono diventa imposizione sono perfettamente d’accordo con te, anzi dico di più non dovrebbe mai verificarsi questo tipo di educazione distorta non solo nei primi anni della vita. Questo vale per tutto: come un credo si possono imporre altre visioni della vita e discriminare nel senso opposto.
L’educazione non può pretendere di farla solo l’educatore: è un dialogo incessante tra educatore ed educando altrimenti non è educazione è come giustamente dici diventa un “indottrinamento” che com’è ovvio è a senso unico. L’indottrinamento è nemico del dialogo perchè non educa ma “inculca” che è l’opposto.

Non voglio andare nello specifico sulle scuole private anche perchè non ne conosco abbastanza i problemi e le questioni! Dico solo che a quanto ne so una cosa è fare la scuola in seminario (ci si può iscrivere come ad ogni altra scuola privata), un’altra cosa è entrare in seminario per diventare sacerdote. Al percorso per diventare sacerdote si può accedere solo dopo la maggiore età.
Per questo non credo proprio che nel tuo esempio si parli di seminario come percorso per diventare sacerdoti, ma di scuola privata nelle strutture del seminario.

Certo è che la tua obiezione è quasi sicuramente generata non tanto da una mancata comprensione da parte tua, ma da uno dei problemi maggiori della Chiesa di oggi: la corretta comunicazione. Se uno non dice che il seminario fornisce il servizio di scuola privata e poi sponsorizza il fatto di voler estendere alle elementari l’insegnamento tu giustamente capisci che vogliono farli entrare alle elementari per farli preti e l’errore è loro non tuo!

karlmarx: “forse tu non ti senti di avere la verità in tasca, hai dei dubbi umani, ma allora non sei cattolico fino in fondo, poichè per la chiesa cattolica la verità è unica e universale (!) e lei ne è la (unica) depositaria. quale dialogo è possibile?”

Bellissimo spunto questo! Sul fatto dei dubbi umani c’è un’altra delle più grandi incomprensioni tra credenti e non credenti. Prima di tutto la Chiesa non è un’entità astratta, come ogni istituzione è fatta di persone in questo caso tenute insieme da un credo e da ideali che condividono.
Questo credo e questi ideali sono ciò che ciascun credente cerca di vivere all’interno della propria quotidianità è questa la cosa bella: non c’è uno stampino a cui tutti si uniformano!
Purtroppo si possono rilevare degli atteggiamenti molto comodi di vivere la fede: la comodità dello schierarsi senza pensare con la propria testa, la presunzione di avere sempre ragione per dato di fatto, la convinzione di essere superiori agli altri. Il messaggio del Vangelo non ha nulla di tutto questo (anzi), per questo chi ha questi atteggiamenti non sta vivendo il Vangelo non chi ha dei dubbi “umani”.
Esempio personale: molto logicamente come Cristiano Cattolico credo che nella mia religione ci sia la Verità (altrimenti sarei stupido), credo che sia in quella direzione che posso trovare le risposte che cerco, il senso della mia vita. Ma guai se dicessi che solo sulla strada della Chiesa si possa giungere alla Verità. Sono infiniti i percorsi per giungere alla pienezza della propria esistenza e spesso come modo di sentire sono paralleli, sulla stessa lunghezza d’onda dando nomi diversi a cose identiche. Per questo non ho problemi a riconoscere come “sante” delle persone che hanno trovato delle risposte autentiche al di fuori della Chiesa, per questo non ho problemi a pensare con la mia testa rispetto alle questioni di fede che mi si presentano… e per questo non mi sento certo scomunicato, anzi sento che con il mio modesto “pensarci senza subire per forza” faccio fare un passettino in più non solo alla mia fede ma al mio essere nella Chiesa.

@raphael: OK, togliamo i soldi del concordato. Basta che lo stato riconosca alla Chiesa l’immane sforzo di volontariato e di servizio alle fasce più disagiate della società di cui quotidianamente si fa carico e in cui “investe” quei soldi. Basterebbero degli incentivi statali per sostenere le singole attività sociali della Chiesa e sono sicuro che l’ammontare complessivo in quel caso sarebbe maggiore. Se ne guadagnano la trasparenza e il ripetto sono d’accordo! Anche perchè sono cattolico ma sono un contribuente anch’io 🙂

Ciao a tutti,
Andrea Turconi… ma chiamatemi Andy

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