Con una sentenza senza precedenti, la Corte suprema israeliana ha ordinato al governo di riconoscere i matrimoni omosessuali celebrati all’estero. Ciò significa che le unioni gay avranno lo stesso status di quelle eterossessuali celebrate all’estero con il rito civile (che in Israele non esiste). Tra i sette giudici della Corte, l’unico che si è pronunciato contro è un ebreo ortodosso. La decisione, assunta su ricorso di 5 coppie e sostenuta da associazioni per i diritti civili, si applica però esclusivamente solo alla questione della registrazione. Insomma alle “formalità”. Spetterà infatti ai deputati della Knesset decidere se concedere anche «un pieno riconoscimento sociale» alle coppie omosessuali. […]
Israele, la Corte suprema riconosce le unioni gay celebrate all’estero
4 commenti
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Se almeno cominciassero a fare questo anche in Italia, sarebbe già qualcosa.
sicuramente… un piccolo piccolo passo avanti.
ma non riconosce il matrimonia tra una israeliana ed un palestinese!!!
già…purtroppo, per quanti muri si possano abbattere, dall’altra parte ce n’è sempre un altro…