«Allah è grande», avrà senz’altro pensato ieri mattina l’imam di Colle val d’Elsa alla vista del picchettamento dell’area su cui sta per essere costruita la più grande moschea d’Italia dopo quella di Roma. Altro che bombe nel cantiere, come aveva minacciato a giugno Oriana Fallaci, passata nel frattempo a miglior vita. Ma Feras Jabareen, che agli anatemi ha sempre risposto con fruttuosa diplomazia, sa perfettamente che non sarà una passeggiata. Nel senso che il fronte del no, capeggiato manco a dirlo dalla Lega nord e poi da un comitato civico, certo non starà a guardare mani in mano il compimento di quella che per i più pessimisti diventerà la Mecca del centritalia.
La moschea infatti, voluta fortemente dalla giunta del centrosinistra che ha addirittura modificato il piano regolatore, avrà tutt’altro che carattere locale dal momento che i musulmani residenti sono solo poche centinaia.
[..] «Ma siamo pronti a iniziative clamorose – dicono i responsabili locali del Carroccio – già a partire dalla cerimonia per la posa della prima pietra, che avverrà certamente entro fine mese».
I leghisti lanciano pesanti accuse alla giunta ds guidata dal sindaco ds Paolo Brogioni: «Quell’area era destinata a un parco pubblico per il quartiere popolare dell’Abbadia. Ora solleciteremo il Tar per sapere quali sono sono stati i criteri di assegnazione del terreno, per il quale non è stata bandita alcuna gara d’appalto».
Ci sarebbero un paio di cose da sapere a proposito di questo progetto: 1) non c’è solo una moschea, ma anche un centro culturale aperto – ovviamente – a chiunque 2) c’è l’impegno a parlare esclusivamente in italiano, al fine di incentivare la presenza di italiani, 3) il tutto viene finanziato PRIVATAMENTE.
Personalmente, sarei per estendere il modello a tutte le altre confessioni religiose: ci pensate come sarebbe simpatico se accanto ad ogni chiesa si costruisse un biblioteca aperta a tutti e soprattutto se i parassiti vaticani se la dovessero pagare coi soldi loro?
Ora che ci penso, mi viene un dubbio: ma non sarà che i leghisti si sono spaventati per la presenza di quest’istituto a loro sconosciuto che è il centro culturale?
A me non piacciono i parassiti di tutti i colori….. vorrei solo sapere se è vero quello che pubblica il Corriere della sera :
“….Precisiamo che la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha già deliberato la concessione di 300 mila euro per la costruzione della moschea. Ma ciò che Brogioni (il sindaco) nasconde è il fatto che lui stesso èmembro della Deputazione generale della Fondazione, ovvero dell’organismo che decide a chi concedere i contributi, e che è stato il suo predecessore Marco Spinelli, anch’egli membro della Deputazione generale della Fondazione, ad avviare e a far approvare la richiesta del contributo.
Leonardo Fiore ci spiega come di fatto il Comune finanzi indirettamente la moschea accollandosi tutti i lavori di sistemazione dell’area circostante (ben 250 mila euro approvati con la delibera 94 del 10 maggio 2005, di cui 200 mila elargiti dal Monte dei Paschi), concedendo a un canone simbolico (11.908 euro all’anno) l’affitto per 99 anni della superficie dove sorgerà il centro islamico….”
Se qualcuno conosce la verità…. grazie…
La costruzione di tutti i tipi di templi dovrebbe essere proibita e quelli che ci sono dovrebbero essere tutti trasformati in musei di storia naturale.
Tra cattolici, musulmani e leghisti alla fine sarà la gente per bene a rimetterci.
Fortunatamente in quasi tutti i cibi confezionati ci sono tracce di alcool e carne di maiale. Andranno tutti all’inferno e le 72 vergini me le tengo per me!!! OH!!!
nn è che la cosami garbi, ma d’altronde i cristiani pagano le loro chiese?
Tra Cattolici e Mussulmani la gente per bene ci rimetterà.
Io le camicie verdi le lascierei fare….qualsiasi cosa per molestare quei pazzi che credono in Dio.
Come lascerei anche fare i rossi quando vanno ad infastidire i preti.
io da ateo non mi oppongo alla costruzione di una moschea, la tolleranza innanzitutto, mi preoccupa invece lo zelo cristiano della lega, e vorrei ricordare che i cristiani non dovrebbero opporsi, in fin dei conti nelle terre colonizzate (indie, americhe, africa) le chiese le hanno sempre costruite senza chiedere il permesso a nessuno e spesso addirittura distruggendo i templi che già esistevano, sarebbe opportuno invece che gli enti locali promuovessero ovunque centri multireligiosi e che anche alle organizzazioni atee venisse data la possibilità di accedere ai finanziamenti del famigerato 8 per mille da investire in centri culturali atei e apolitici
“zelo cristiano” non è proprio così….