Dilbert, il protagonista delle strisce di Scott Adams, ha ‘pubblicato’ sul suo blog un post dedicato all’ateismo. Dilbert ha la sensazione che gli atei, dopo l’11 settembre, siano finalmente usciti fuori dal buco. Ora, infatti, sembra che dire che Dio è una favola sia uno dei tratti della cultura popolare. Bella la battuta: “Chiedi ad un cristiano profondamente religioso se preferirebbe avere come vicino di casa un musulmano barbuto che potrebbe star complottando un attacco terroristico, o un ateo che potrebbe mostrargli come mettere su una rete wireless domestica”. Nel post Dilbert si lancia in una profezia: “Nel giro di un ciclo elettorale o due vedremo emergere un businessman ateo quale legittimo candidato alla presidenza. E il suo nome è Bill Gates”.
Ateismo USA: Dilbert vuole Bill Gates presidente
4 commenti
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Bah, ma con tutti gli atei che ci sono proprio il più ricco e il più monopolista che ci sia? Proprio l’uomo che controlla praticamente i computer di tutto il mondo?
Non bastano i presidenti petrolieri, i presidenti comunicatori, i presidenti unti dal Signore?
Bill Gates presidente? Che orrore! Anche se ateo.
Io propongo Rowan Atkinson (Mr. Bean).
[…] Due giorni fa abbiamo dato notizia in una Ultimissima della ‘candidatura’, avanzata da Dilbert, di Bill Gates a Presidente USA, in quanto ‘manager ateo’. A completamento dell’informazione, segnaliamo che negli USA esistono anche strampalati personaggi che dedicano tempo ed energie alla tesi che Bill Gates sia l’Anticristo: lo proverebbero il suo nome e i suoi prodotti più famosi. […]