Bologna, falso rito propiziatorio, violentata a tredici anni

Una donna ha scambiato la figlia di 13 anni per una casa popolare. Quella guardia giurata che aveva conosciuto in chat, le aveva fatto credere che se avesse compiuto un rito propiziatorio sulla figlia, lei avrebbe ottenuto una casa popolare. Ma la ragazzina, che proprio quel giorno compiva 13 anni, è stata picchiata e violentata. Un’aggressione che la minorenne ha tenuto segreta otto mesi finché qualche settimana fa, è riuscita a parlarne con una compagna di scuola. L’autore dello stupro è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e violenza privata ai danni di minore. Antonio Laneve, quarant’anni, di origine pugliese, ma residente nel Bolognese, in chat si faceva chiamare “Kavajo”. […]

Fonte: Repubblica.it

7 commenti

Daniela

e alla madre non fanno niente? perchè a parte quell’uomo (bestia), anche la madre deve essere un imbecille, idiota, stronza di prima categoria, e se sapeva in che cosa consisteva il rito è anch’essa una bestia.

Germano

Sembra che, se i preti son corrotti, i laici non siano affatto da meno…e qui ricordo l’altro caso della maestra coi ragazzini. E’ proprio la “sporcizia” che è diffusa ormai un po’ dappertutto, tutelata da una privacy che è tanto richiesta forse proprio perché c’è parecchio da nascondere. Tanto, col caso dell’insegnante e i ragazzini che “se ne vantavano con i compagni”, si è aperto indirettamente un nuovo fronte. Vedremo gli sviluppi. Speriamo che l’illuminismo europeo non porti a concludere che il sesso è libero con persone dai 12 anni in su. Io credo che prima o poi però qualcuno ci proverà. In Olanda ci hanno già tentato; e, ciò che avviene in Olanda ora, dopo qualche anno interessa praticamente tutta l’Europa.

Kaworu

c’è un po’ di differenza tra botte e violenza e rapporti tra persone consenzienti…

ma giusto un pochino eh…

detto questo, spero non si crei l’ennesimo circo anche intorno a questa storia. e che a quella cogliona di madre tolgano la patria potestà.

RazionalMENTE.net

# Germano scrive: Speriamo che l’illuminismo europeo non porti a concludere che il sesso è libero con persone dai 12 anni in su. Io credo che prima o poi però qualcuno ci proverà. In Olanda ci hanno già tentato; e, ciò che avviene in Olanda ora, dopo qualche anno interessa praticamente tutta l’Europa.

Vero, l’illuminismo ci ha già provato anche ai tempi di Gesù, quando era cosa normale per una ragazzina di 12 anni prendere marito.

Germano

A parte l’anacronismo sull’illuminismo (ed anche la paradossalità illuminismo/religione), al tempo di Augusto era normale: la gente umile viveva poco e bisognava sistemare i giovani; allora non si studiava all’università né si lasciava casa di mamma a 40 anni. Comunque il matrimonio non era a 12 anni ma dopo. Non si possono mischiare i discorsi con contesti, etica e costumi lontani un paio di millenni: è il classico “sommare cavalli agli asini…”. Un’idea come quella del regista di “Zorro contro Maciste”.

RazionalMENTE.net

In Palestina ai tempi di Gesù le ragazze facevano il loro ingresso in società all’età esatta di 12 anni. Uscivano in piazza coi loro vestiti migliori, mentre i maschi disposti intorno sceglievano la futura moglie. Una ragazza che passati i 12 anni non era ancora sposata o meglio promessa sposa, era guardata con sospetto e giudicata male, una poco di buono insomma.

Ovviamente erano tempi diversi, la speranza di vita era assai più breve, ecc.

Tuttavia le ragazze di 12 anni oggi, nella società occidentale, evoluta, colta, industrializzata, globalizzata, non sono più le bambine di 30 anni fa. Non indossano più i calzettoni bianchi, ma le calze a rete. Teniamo conto anche di questo, allora.

Germano

E allora? Il fatto che indossino indumenti provocanti è un’anomalia, così come è anomalo fumare un pacco di Marlboro a quell’età. I bambini a vivere a loro età, senza che vengano contaminati dalla perversione dei grandi.

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