I call center notturni preoccupano l’arcivescovo indiano

Bernard Moras è l’arcivescovo cattolico di Bangalore, la città indiana dove molte società europee hanno localizzato i propri call center telefonici, grazie soprattutto all’anglofonia di buona parte della popolazione locale. Il presule è preoccupato: i giovani e le giovani costretti a lavorare insieme di notte potrebbero essere attratti da poco edificanti tentazioni di sesso e droga. L’intervento segue quelli effettuati dalla stampa conservatrice indiana, che ha narrato storie di sciaquoni bloccati da preservativi usati e altre amenità del genere.

Un articolo di Jonathan Allen (in inglese) è stato pubblicato su Yahoo! News

5 commenti

davide

se si vogliono altre prove di quanto la chiesa sia per sua natura avversaria di un sano piacere tra ragazzi e ragazze questa credo possa bastare

Stefano

Perchè anche lui non fa a fare qualche amenità così si rilassa un po’?

RazionalMENTE.net

Infatti vanno annodati e buttati nella spazzatura. Io seguo i consigli della sessuologa spagnola.

In alternativa potete metterli in una busta regolarmente affrancata e spedirli a CHIESA CATTOLICA S.p.A – CITTA’ DEL VATICANO.

Verranno battezzati e seppelliti in terra consacrata in attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore.

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