Sono due le proposte di legge che sono state depositate alla Camera e al Senato, per favorire l’uso del profilattico. Lo rendono noto i parlamentari della Camera e del senato Franco Grillini (Ulivo) e Giampaolo Silvestri (Verdi-Pdci). Le proposte, identiche, sono state sottoscritte da 16 deputati e 10 senatori e sono rese note in occasione del dibattito suscitato da quelle che i parlamentari, in una nota, definiscono ”timide, ma positive, aperture del Vaticano in materia di uso dei preservativi stessi”. ”La proposta di legge -spiegano Grillini e Silvestri- vuole favorire un drastico abbassamento del costo dei preservativi, che in Italia risulta essere il piu’ alto in Europa, e favorirne la massima diffusione nel Paese e tra la popolazione a maggior rischio. La proposta e’ tesa ad educare all’uso dei profilattici facilitandone il reperimento, all’abbattimento delle barriere culturali che ancora lo fanno considerare una sorta di tabu’, all’abbassamento, attraverso una distribuzione gratuita o a costo contenuto, dei costi dei preservativi, a garantire, con adeguati controlli la qualita’ del prodotto e, non ultimo, a fornire una adeguata informazione sia sull’uso corretto che sulla effettiva utilita’ nella prevenzione”. ”Non si tratta -si legge nel comunicato- di volere indicare il profilattico come unico mezzo di prevenzione ma di fornire una reale possibilita’ di scelta consapevole con un’attenzione ai giovani, fascia di popolazione maggiormente esposta per la quale la naturale scoperta della sessualita’ non e’ accompagnata praticamente da nessuna forma di educazione sessuale ne’ da parte della maggioranza delle famiglia ne’ da parte delle istituzioni”.
Lancio Adnkronos
Buona proposta, meglio se integrata (con opportuni finanziamenti ed efficienti interventi organizzativi) da una migliore educazione sessuale nella scuola.
E questo non come materia/disciplina alternativa, ma obbligatoria!
Ritengo che l’educazione sessuale sia molto più utile e importante, per i giovani, di tante altre materie obbligatorie, pure interessanti e utili, come geografia, musica, disegno.
Non guarderei alle aperture timide o meno timide del Vaticano, anche se socialmente e politicamente di sicuro non trascurabili.
Guarderei al bene e all’interesse dei cittadini che hanno eletto democraticamente e pagano con le loro imposte i parlamentari che devono prendere le decisioni nell’interesse di tutti.
E soprattutto cercherei di usare il proprio raziocinio laico nell’individuare quello che è il bene comune.
So che questa è un’affermazione troppo vaga, ma un forum non può ospitare lunghi interventi filosofici.
Quello che mi dà fastidio non è ciò che la Chiesa Cattolica/ Vaticano indica come giusto o meno, anche sul tema del preservativo, bensì la costante volontà di voler imporre a tutti tali scelte con una subdola attività di pressione politico-istituzionale.
Cito l’art. 67 della Costituzione Italiana:
‘Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato’
quindi senza vincolo di subordinazione da parte di gruppi di pressione (Vaticano incluso).
cs
Considerati i risparmi che un uso generalizzato del profilattico farebbe realizzare al SSN, lo stesso avrebbe tutto l’interesse ad assumersi in maggior parte, o anche interamente, l’onere della distribuzione