Le paure dell’islam Arriva Ratzinger e i turchi scappano

Parlare di scortesia a questo punto è un eufemismo. C’è una Turchia, quella dichiaratamente islamica, che non vuol proprio saperne di incontrare il Papa. Il fatto è che ad esternare il proprio disagio non sono solo le frange fondamentaliste, quelle che hanno indetto per domenica prossima a Istanbul un’enorme manifestazione di protesta, ma anche i moderati di Giustizia e Libertà, il partito di governo. Tutti i suoi leader si stanno dando alla fuga per non incontrare il Pontefice. A dare il la era stato il premier Erdogan che quindici giorni fa aveva annunciato il suo forfait: quando, martedì 28, Benedetto XVI arriverà ad Ankara, lui si troverà in Lettonia al vertice della Nato. Quel summit, in realtà, è di routine e la presenza del primo ministro non è affatto indispensabile; ma il pretesto è plausibile, perlomeno secondo i canoni della diplomazia, e il Vaticano lo ha accettato senza polemiche. Poi però, la settima scorsa, si è verificata un’altra defezione significativa, quella del sindaco di Istanbul, Kadir Topbas, che la settimana prossima «sarà in visita a Bruxelles». Ora la diserzione diventa di massa, perché ieri si è saputo che non ci sarà nemmeno il ministro degli Esteri, Abdullah Gul, senza dubbio la personalità più in vista e prestigiosa di Giustizia e Libertà dopo lo stesso Erdogan. Nemmeno lui può fare a meno di partecipare alla riunione del Patto Atlantico. E non c’è da stupirsi se anche il ministro per gli Affari religiosi, Mehmet Aydin, contrariamente alle attese, la settimana prossima sarà prima in Germania per partecipare a un incontro bilaterale turco-tedesco e poi in Olanda per vedere il ministro, peraltro uscente, per l’Integrazione.Ma allora con chi si incontrerà Benedetto XVI? La Turchia laica, che, secondo i sondaggi, resta maggioritaria nel Paese, non deluderà con il suo rappresentante più prestigioso, il presidente della Repubblica Ahmet Necdet Sezer. L’esecutivo, invece, si affiderà al ministro di Stato, Besir Atalay, che accoglierà il Pontefice all’aeroporto e a uno dei due vicepremier presenti nella capitale[…] Insomma un cerimoniale di second’ordine, certo non all’altezza di una visita molto delicata […] L’unico personaggio di rilievo sarà il direttore del Dipartimento degli Affari religiosi, Alì Bardakoglu, massima autorità islamica del Paese, che non può negarsi senza provocare un incidente formale.
Ma la sua presenza non basta a nobilitare un’accoglienza deludente e goffa […]

Fonte: ilGiornale.it 

6 commenti

RazionalMENTE.net

Secondo me scenderà dall’aereo e non ci troverà nessuno. Tanti superpannoloni completamente sprecati.

Se avessimo anche noi in Italia il coraggio di isolarlo, di non fare da cassa di risonanza alle sue follie sarebbe tanto di guadagnato per tutti. Invece ogni suo sussurro è immediatamente riportato dalla TV.

gianni

ma non li hai visti Napolitano e Dalema tutti inamidati che gli sono andati a rendere omaggio? oltretutto con le rispettive mogli.

Giorgio Ceruti

Il viaggio del papa interessa al partito pro-occidente e dá fastidio a quello anti-occidente. Penso che l’ingresso della Turchia nella UE sarebbe un fondamentale passo verso la pacificazione tra occidente ed islam, che evidentemente non tutti desiderano. L’ostilitá ala visita del papa é espressione delle tensioni politiche interne della Turchia, e spero i turchi risolvano tutto per il meglio e che la visita avvenga senza incidenti.
Ratzinger non mi piace quando gioca a bussolotti con fede e ragione, quando nasconde crimini antichi e recenti della chiesa, quando limona con Kissinger, ma l’iniziativa del viaggio in Turchia nerita tutta l’approvazione ed il rispetto.

davide

a giorgio ceruti
il fatto secondo me è che ratzinger rappresenta ciò che ha offeso il popolo turco, il quale per la maggior parte non ne vuole sapere della sua visita. E poi anche in Spagna è stato parzialmente ignorato quando zapatero non ha partecipato alla messa

Umberto

La realtà è che solo in Italia b16 ha una corte di leccaculi e di servi sciocchi, all’estero non sel fila proprio nessuno, al massimo lo sopportano ma non lo adulano, come invece fanno i politici di casa nostra, sia della destra, sia della cosiddetta sinistra.

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