Un nuovo interessante articolo è stato pubblicato ieri sul New York Times. L’autore, George Johnson, tratta dei rapporti tra scienza e religione alla luce di alcuni episodi, più o meno recenti (le dichiarazioni antireligiose di Winberg, la proposta di assegnazione a Dawkins di un premio della John Temple Foundation, il successo del libro dello stesso Dawkins). Un recente forum svoltosi a La Jolla, in California, ha portato alla luce i timori della comunità scientifica nei confronti della nefasta influenza religiosa sulla ricerca. Tra gli oratori gli atei e gli agnostici superavano i credenti. I toni, a detta dell’editorialista, sono stati un po’ troppo orientati verso quello che, in Italia, va sotto il nome di ‘scientismo’, ovvero una supplenza religiosa della scienza nei confronti della fede. Ma “la scienza è una filosofia della scoperta, il disegno intelligente è una filosofia dell’ignoranza”, ha sostenuto provocatoriamente Neil deGrasse Tyson.
L’articolo di George Johnson è stato pubblicato sul sito delll’International Herald Tribune
Si chiama John TEMPLETON Foundation e non mi risulta abbia assegnato alcun premio a Dawkins. Conoscendo quella gente, se si fossero fatti una decina di canne, forse -forse- dopo avrebbero potuto anche premiare Dawkins.
E credo ci si riferisca alle dichiarazioni di WEINBERG.
Secondo me, dire “scienziato religioso” é semplicemente un ossimoro.
[…] Il canale TV americano TSN (The Science Network) ha messo in rete – e così resa disponibile a tutto il mondo – la registrazione filmata di un convegno di eccezionale interesse tenutosi a La Jolla, California, presso il Salk Institute, co-sponsor dell’iniziativa, il 5 e 6 novembre di quest’anno. L’argomento del convegno era annunciato dal titolo: Beyond Belief, “Al di là della fede”. Si trattava di fare il punto sui rapporti tra ragione-fede ma con il chiaro intento di riaffermare il primato della scienza sulle fedi religiose. Hanno partecipato personalità di primissimo piano, dal fisico Steven Weinberg al neuroscienziato V. S. Ramachandran allo scrittore Sam Harris al grande Richard Dawkins. La lista completa è disponibile anche online. In Italia l’evento è passato quasi inosservato [ma UAAR Ultimissime l’aveva segnalato il 22 novembre], anche perché tutto si svolgeva in inglese. Un po’ di visibilità l’ha avuta grazie al sito (anch’esso in inglese) Edge.org di John Brockman, sito che ha parecchi cultori in Italia. La traduzione di uno degli interventi, quello dell’astronoma Carolyn Porco, curata dal Prof. Aleramo Lanapoppi, è stata pubblicata sul sito Nogod.it. fede, ragione, ricerca scientifica, scienza […]