L’ufficio di presidenza della Camera sta lavorando per trovare all’interno del palazzo di Montecitorio ”un luogo di meditazione e di contemplazione libero e aperto, in cui il credente e il non credente possano andare. Un luogo in cui si possa pensare e dialogare sui destini dell’uomo”. Lo ha detto il presidente della Camera Fausto Bertinotti intervenendo al convegno sulla riflessione interreligiosa e l’impegno dei credenti in politica alla Sala del Cenacolo. Bertinotti ha assistito agli interventi del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, del rettore della Pontificia Università Lateranense Rino Fisichella, del segretario generale del Centro Islamico Culturale d’Italia Abdellah Redouane, di Gaetano Sottile in rappresentanza delle chiese riformate. Per il presidente della Camera il dialogo tra le religioni che avviene anche attraverso incontri come quello di oggi è ”un seme che va coltivato, è un’esperienza che dovrebbe essere parte della pratica ordinaria, non un momento eccezionale”. Bertinotti ha poi sostenuto con convinzione la ”forza del dialogo”. Serve, ha ribadito, ”il dialogo tra credenti e non credenti e il dialogo tra la politica e le fedi. I tempi chiedono un confronto di religioni e di civiltà”. […]
Bertinotti: ”Alla Camera un luogo di meditazione”
23 commenti
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ma il borghese fausto bertinotti adesso non diventerà catto-comunista abbandonando il suo pseudo ateismo?
Mi sembra che l’idea di Bertinotti sia assolutamente equilibrata e sintomo di profonda sensibilità.
Spero ci sia un inginocchiatoio per Rosy Bindi.
L’idea in sè è buona ma mi lascia un pò perplesso
i parlamentari sono da noi pagati per legiferare, la contemplazione la facciano a casa loro o in appositi centri o chiese, inoltre il dialogo intereligioso è quanto meno un’utopia, cpme possono seriamente dialogare persone convinte che la loro verità sia sempre la più vera?
Spero ci sia una gigantografia di Wojtyla e una foto più piccola di Ratzinger con al centro un crocefissone il legno d’ebano.
COSA RESTERAAAAAA’ DI QUESTI ANNI OTTANTAAAAA’ 🙂
Ma non sarebbe sufficiente una biblioteca (per meditare) e una saletta da te (per dialogare)?
Immagino siano strutture di cui la Camera e’ gia’ dotata…
Roberto Grendene
ma dico li paghiamo un mucchio di soldi e quelli invece di lavorare meditano???!!
se serve a far meditare i nostri parlamentare sulle stronzae che fanno, ben venga una sala di meditazione!
Io li capisco. Noi razionalisti abbiamo la mente sveglia, vivace. Loro hanno bisogno di meditare a lungo prima di sparare le solite cazzate. Ci vuole una sala con cappa del camino per il fumo che esce dalle orecchie dei meditanti.
Chissà se usano il cappello con le cornacchie di Archimede Pitagorico.
Fausto, sei già in odore di santità, lascia rifondazione e vai con volontè e giovanardi, a sinistra hai già fatto abbastanza danni.
è una proposta assurda e sciocca, come quelle che riguardano i bagni, le chiese e i preservativi gratis chiesti da grillini. così come io vado in ufficio per lavorare (e basta) bertinotti andasse alla camera a fare quello per cui gli è stato dato (in maniera del tutto superficiale aggiungerei visti i fatti) il suo lavoro.
No, scusa, almeno i preservativi gratis lasciamoglieli, così se debbono mettercelo in quel posto, almeno è più igienico.
quanto quallunquismo! Per una volta che un politico propone non leggi fumose ma atti concreti – seppure piccoli, ma pur sempre concreti – per avvicinare le persone (credenti o meno), non sapete fare altro che buttarla sul quallunquismo a sfondo sessuale? Ben venga la sala: affinché i nostri politici possano confrontarsi apertamente su questioni così irrazionali. D’altronde, a meditare da soli, si medica con se e il proprio ego: è ovvio che ci si autoconvica d’avere la verità, con nessuno che ti contraddice!
@ dadaLito
Il vero problema è che dei politici discutano di “questioni irrazionali”.
Ma scusate, qual’è quel luogo che universalmente viene utilizzato per meditare, per pensare al futuro, per rilassarsi e, nel caso dei nostri parlamentari, usato per ricordarsi di tutto quello che fanno quando lavorano?? Ma è naturale, il cesso!! Se spendono 600.000 euro all’anno in carta igenica un motivo ci sarà no? In pratica la sala per la meditazione già ce l’hanno, magari possono sostituire la normale carta igenica con una che abbia una faccina di Ratzinger su ogni strappo!
dadaLito scrive: quanto quallunquismo!
Scusa una curiosità, ma sei lo stesso che scrive oppinione, pregiudizzio, ecc.? Oppure è una malattia che s’è diffusa? 🙂
Caro Fausto, ateo-in-cerca-di-dio, intendi dire che prima di votare una legge i parlamentari devono sottostare alle proprie convinzioni filosofiche? Lo fanno già: al 90% sono sudditi del papa. Non serve una sala meditazione per questo: basta vedere un TG, qualsiasi.
Ogni cittadino può cercarsi il luogo di ‘riflessione’ che gli pare; alcuni riescono persino a ragionare indipendentemente da dove si trovano! 🙂
A me risulta che alla Camera ci sia già una cappella, o forse di più, cattolica.
Quindi propongo di considerare questa iniziativa come un passo per spezzare il monopolio cattolico alla Camera.
La Camera ha anche un capellano cattolico, proporrei a Bertinotti di nominare anche capellani non cattolici, magari addirittura uno ateo (ma senza chiamarlo capellano, magari ascoltatore laico).
Se è giusto cappella allora si dovrebbe scrivere cappellano, scusate ma con la terminologia religiosa non me la cavo molto…
Non occorre una sala, occorre un telefono. Una linea diretta col Vaticano.
Perché volete dare l’impressione di essere così superficiali?
Luogo di meditazione? Povero Bertinotti in che caos si è menato! Non riescono a fare un passo verso il futuro e seguire i cambiamenti che avvengono ad ogni secondo nel mondo e loro vogliono una sala per meditare…non bastano, che so io, il Valentino, i Templi di Agrigento o l’Aspromonte!?