Cattolici-anglicani, unità sulla pace ma il Papa critica sui vescovi gay

Accordo sulla pace in Medio Oriente, ma ancora problemi e divisioni su temi come le ordinazioni di donne al sacerdozio e creazione di vescovi omosessuali. Cattolici e anglicani trovano terreni di impegno comune, ma non si risparmiano critiche sulle questioni che li dividono. E’, in sintesi, il risultato dell’incontro tra Papa Benedetto XVI e l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, che si è svolto questa mattina in Vaticano. Un testo congiunto firmato da Ratzinger e Rowan riguarda “la ricerca della pace in Terra Santa” e la “minaccia del terrorismo”. La missione comune riguarda anche “il dialogo interreligioso attraverso il quale possiamo congiuntamente raggiungere i fratelli e sorelle non cristiani”. Proclamate inoltre la promozione del “rispetto per la vita dal concepimento alla morte naturale” e la difesa della “santità del matrimonio”.

L’ordinazione di donne prete, donne vescovo e di un vescovo gay, invece, restano scogli nelle relazioni tra anglicani e cattolici. “I recenti sviluppi riguardanti l’ordinazione sacerdotale e certi insegnamenti morali hanno colpito le nostre relazioni” ha detto Benedetto XVI a Williams. “Crediamo che queste questioni siano di vitale importanza per la predicazione del Vangelo nella sua integrità e che il dibattito al vostro interno condizionerà il futuro delle nostre relazioni”.Uno “scambio franco e onesto” sulle difficoltà tra cattolici e anglicani non “cancellerà ciò che possiamo insieme proclamare e affermare” ha detto invece Williams che si trova a Roma per commemorare il primo incontro di 40 anni fa dal quale, ha ricordato, “è iniziato un processo di riconciliazione e amicizia che è continuato fino ad oggi”. “Il cammino dell’unità – ha osservato il capo di circa ottanta milioni di anglicani nel mondo – non è un cammino facile, e le dispute su come applichiamo il Vangelo alle sfide lanciate dalla società moderna possono spesso oscurare o anche minacciare i risultati di dialogo, testimonianza comune e servizio”. […]

Fonte: Repubblica.it 

3 commenti

Kaworu

tanto i vescovi gay già ci sono, solo che probabilmente si guardano bene dal dirlo.

beh ovviamente in ogni religione ci deve essere un comune oggetto d’odio…

per quest’epoca tocca agli omosessuali, pare -.-”’

Marco G.

Dopotutto Rowan Williams è “solo” il primate della chiesa anglicana… difficilmente Lizzy Windsor si lamenterà per il fatto che la sua visita in Italia è stata praticamente ignorata, a differenza di quei politici nostrani che hanno protestato perchè Zapatero non è andato alla messa di B16. A proposito, tecnicamente il papa va in Turchia per incontrare il primate della chiesa ortodossa a Costantinopoli (pardon… Istanbul), un altro evento che a questo punto potremmo tranquillaente ignorare…

RazionalMENTE.net

Ma i cardinali gay? Insomma Ersilio Tonini, Camillo Ruini… possono restare? O il provvedimento è retroattivo? Si può prendere un provvedimento retropassivo? 🙂 🙂

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