Cecchi Paone e Romano su tv e coppie gay

Caro Romano, nei giorni scorsi Bruno Vespa ha dedicato una puntata di «Porta a Porta» alle coppie gay. C’erano in studio otto ospiti, fra politici, giornalisti e attori, ma un solo gay dichiarato, l’onorevole Grillini. Non trova strano e scorretto che a dibattere e decidere dei diritti delle persone omosessuali siano gli eterosessuali? La prossima volta a discutere di quote rosa ci saranno solo uomini? E di problemi alla prostata solo donne?

Alessandro Cecchi Paone

Sono d’accordo, purché non si commetta l’errore opposto. Non credo che il giudizio su certe controverse questioni etiche possa essere lasciato esclusivamente a coloro che sono direttamente interessati.

Sergio Romano

Dal sito del Corriere della Sera

13 commenti

archibald.tuttle

kaworu: le solite puttanate. tieni presente che c’era buttiglione.

alessandro pedroni

si è detto che Dio?! sarà giudice in cielo delle scelte degli uomini fatte sulla terra,ma intanto gli uomini stessi non possono fare leggi che evitino la discriminazione omofoba,sindrome che opprime i vari buttiglione e mastella

RazionalMENTE.net

Se volete rivedere la puntata di Porta a Porta è su RaiClick.

Particolarmente interessante il punto (nella seconda metà della trasmissione) quando Vespa fa vedere il filmato nel quale Ratzinger definisce l’amore gay “debole e deviato” e chiede poi a Rosy Bindi se condivide le affermazioni del Papa.

La Bindi, dopo aver detto che condivide, si affanna in un confuso mirror climbing nel tentativo di salvare capra e cavoli. Così che Grillini le dice “guarda che non devi mica essere per forza d’accordo su tutto quello che dice il Papa”

Insomma una scena che la dice lunga su chi abbiamo al Governo.

Kaworu

guarda per stasera non ho in casa il maalox e domani ho un esame, però magari domani sera vedo tutto.

rosy bindi… bah è una cosa oscena veramente…

davide

a razionalmente
Particolarmente interessante il punto (nella seconda metà della trasmissione) quando Vespa fa vedere il filmato nel quale Ratzinger definisce l’amore gay “debole e deviato” e chiede poi a Rosy Bindi se condivide le affermazioni del Papa.
La Bindi, dopo aver detto che condivide, si affanna in un confuso mirror climbing nel tentativo di salvare capra e cavoli.
la dice lunga anche sul tipo di informazione che c’è in Italia. cosa c’è di più prevedibile che la bindi non confermiciò che dice il papa? pensare il contrario equivarrebbe a pensare che quando un oggetto è privato di sostegno non cada cioè assurdo

Kaworu

magari non vuol più rischiare che le diano della lesbica… che sia omofobia interiorizzata? mah ai posteri l’ardua sentenza (mi ricordo anni fa di un articolo su di lei e la sua migliore amica…. va beh basta malignare ;))

RazionalMENTE.net

Tanto anche Susanna Tamaro convive con un’altra donna e dice di non essere lesbica. Bisogna un po’ capirla la gente. C’è chi è omosessuale ma rifiuta tale idea e quindi non ha mai avuto rapporti con persone del proprio sesso e dice quindi di non esserlo. Magari basterebbe provare per scoprire di esserlo o anche di non esserlo affatto. I pregiudizi implicano anche paura, anzi terrore di scoprire ciò che siamo. Se vivessimo in una società più libera, avremmo minori inibizioni e saremmo tutti più sereni.

A questo proposito mi viene in mente il bellissimo film “The sum of us” (Tutto ciò che siamo) con un giovanissimo Russell Crowe in versione gay.

Pessimista Cosmica

Be’, avevo letto un’intervista alla Tamaro e l’avevo trovata convincente. Esistono momenti e fasi della propria vita in cui il sesso non e’ il collante delle relazioni, lei convive con una donna per la quale prova un affetto profondo ma senza implicazioni sessuali, non vedo perche” ritenerla una falsita’. L’amicizia romantica, un rapporto ambiguo che vive in una zona crepuscolare rassicurante e sfumata e’ sempre esistita. Non facciamo l’errore della chiesa che vuole semplificare ad ogni costo l’affettivita’ umana, per me ogni forma di rapporto spontaneo che dia varieta’ alla vita -sia che comprenda, si basi od escluda il sesso- e’ ben accetto: fa capire che i rapporti umani sono complessi e non possono venir sottoposti a nessuna legge dogmatica.

Tornando in tema, la risposta di Romano e’ cosi’ profondamente insignificante e stupida!

“Sono d’accordo, purché non si commetta l’errore opposto. Non credo che il giudizio su certe controverse questioni etiche possa essere lasciato esclusivamente a coloro che sono direttamente interessati.”

Controverse questioni etiche? Ancora con questa sindrome da Cernobyl?! E che palle! L’argomento e’ spinoso, radioattivo, va maneggiato con cura per non offendere la sensibilita’ DEGLI ETERO!
Guai a commettere l’errore opposto, guai ad ammettere che quel che le persone fanno in camera da letto non e’ questione di stato, ma questione squisitamente privata.
Guai a mettere in dubbio il primato della “norma”.
GUAI A FARA DIMENTICARE ALLE MINORANZE CHE QUELLO CHE PER LA MAGGIORANZA E’ UN OVVIO DIRITTO PER LORO NON POTRA’ MAI ESSERE ALTRO CHE UNA COMPASSIONEVOLE CONCESSIONE.
Avrei davvero voglia di prenderla a randellate sulle gengive a questa combriccola di tediosi sessuomani (ebbene si’, sessuomani e non sessuofobi, questi non hanno paura del sesso, questi ne sono morbosamente attratti, sono ossessionati da chi infila cosa e dove al punto di non vedere persone, storie ed amori ma solo peni e vagine ed interazioni piu’ o meno consentite tra gli stessi)!

RazionalMENTE.net

Sono perfettamente d’accordo con te, esistono bellissime amicizie che nulla hanno di omosessuale. L’amicizia in fondo è un altro aspetto dell’amore, un amore nel quale il sesso gioca comunque un ruolo importante, ma non si traduce in atto sessuale. Il sesso è un po’ il motore della nostra vita, nell’amore come nelle amicizie. Purtroppo i pregiudizi spesso ci spingono a vedere le cose in modo distorto.

La vita sarebbe molto più bella se fosse libera, se tutti ci sentissimo liberi di amare chi ci pare senza farci problemi.

Noi stessi che siamo di mente aperta cadiamo spesso in certi stereotipi e facciamo le stesse battute o insinuazioni che fanno i sessuofobi o sessuomani come giustamente li definisci. Purtroppo siamo nati e cresciuti in una società siffatta e ci è difficile adottare un modo di pensare realmente libero da condizionamenti.

Alessandro L.

Riguardo al dubbio di Cecchi Paone: Io trovo ancora più strano che un omosessuale stia i una coalizione di partiti omofobi. Faccia come gli pare ma dovrebbe porsi anche qualche altra domanda.

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