Esercito schierato a Beirut per i funerali di Pierre Gemayel, il ministro libanese dell’industria e leader della comunità cristiana ucciso martedì in un attentato. Si prevede che alle esequie partecipino migliaia di persone, in particolare sostenitori della fazione anti-siriana. Circa 2.000 persone, con centinaia di bandiere libanesi e immagini bruciate del presidente siriano Bashar Assad e dei suoi supporter libanesi, si sono radunate di prima mattina. Gruppi di militari presidiano e bloccano tutti gli accessi a piazza dei Martiri, nel centro della capitale, dove si trova la cattedrale di San Giorgio maronita dove alle 13 ora locale (le 12 italiane) si terrà la cerimonia. Nella notte sono state sistemate barriere sulle strade per impedire l’accesso in centro alle auto. Decine di blindati sono stati piazzati a distanza di 20 metri l’uno dall’altro sul raccordo che congiunge il centro della capitale con i quartieri periferici. Negozi, scuole, uffici e banche sono chiusi per lutto nazionale. Migliaia di cristiani maroniti si erano radunati questa mattina nel villaggio natale di Gemayel, Bikfaya, da dove è partito il corteo funebre. E a Beirut cresce la tensione e il timore di scontri, anche se Hezbollah, che prima dell’assassinio di Gemayel aveva annunciato manifestazioni di piazza per far cadere il governo di Siniora, ha dichiarato che non prenderà alcuna iniziativa di protesta fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata. […]
Funerali di Gemayel, l’esercito blinda Beirut
2 commenti
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E’ un classico delitto del Mossad realizzato per gettere nel caOS IL lIBANO ED IMPEDIRE L’AZIONE A TRE sIRIA Irak ed Iran.
Un atto della grande delinquenza internazionale di Israele!!!!
Drusi e maroniti oddiano sia la Siria che Irak e Iran …
Non vedo cosa c’incastra il Mossad nella facenda ma visto che nella politica tutto è possibile e fattibile…