Nonna palestinese kamikaze si fa saltare in aria a Gaza

Ieri nel nord della Striscia di Gaza, una palestinese di 57 anni, già nonna, si è fatta saltare in aria a Jabaliya, tra un gruppo di soldati israeliani. Lei è morta e tre militari sono rimasti feriti. L’azione suicida, rivendicata dalle brigate Ezzedine al-Qassam, il braccio armato del movimento radicale Hamas, è stata la prima dalla tregua annunciata a gennaio 2005. Fatima Omar Mahmud al-Najar lascia 9 figli e 41 nipoti. La donna, secondo la versione di un portavoce dell’esercito israeliano, si era avvicinata “in modo sospetto” a un gruppo di soldati e quando questi “si sono accorti che aveva indosso un ordigno, le hanno lanciato una granata stordente che, però, non le ha impedito di innescare la bomba”. Una figlia ha spiegato che la madre aveva scelto la strada del “martirio in risposta al massacro di Beit Hanun”, dove l’8 novembre diciannove civili palestinesi furono uccisi “per errore” in un bombardamento israeliano. Al-Najar è stata la seconda kamikaze palestinese dall’inizio di novembre: il giorno 6 una militante di Jihad islamica si fece saltare in aria a Beit Hanun. Il suo gesto ferì un soldato israeliano. […]

Fonte: KataWeb News

31 commenti

robi

L’azione suicida l’aveva già fatta, mettendo al mondo in un campo profughi 9 figli e 41 nipoti…

Giuseppe

E certo…. chi è confinato in un campo profughi deve rassegnarsi all’estinzione sua e della sua discendenza (fermo restando che non sappiamo se sia sempre vissuta in un campo profughi. Ma soprattutto: dove sta scritto che si trovava in un campo profughi?).

Che stupidi che sono, a voler mettere al mondo dei figli, proprio coloro che vivono nell’indigenza e patiscono la sopraffazione di altri popoli, vero?

Che stupidi quei negri africani che si riproducono pur non avendo di che mangiare e affrontando il rischio di trasmettere l’AIDS ai propri figli. Che si estinguano!

In fondo noi accettiamo tranquillamente l’idea di non mettere su famiglia se abbiamo uno stipendio da fame (metaforica, la fame vera è un’altra cosa), se abbiamo un posto precario che ci consente una vita appena dignitosa, la colpa
è solo nostra. La ricchezza è di coloro che lo meritano davvero e in grazia di questa superiorità essi meritano di avere una propria discendenza!

Ma fatemi il piacere…

robi

oops mi è scappato un commento ma non era certo offensivo. Intendevo dire che la signora e la sua cultura avevano già fatto dei danni. Mettere al mondo nove figli e 41 nipoti fa parte di una certa cultura che non vede relazioni tra la procreazione e il soddisfacimento dei suoi bisogni primari. Non è razzismo , è cervello. Non è questione di “negri” (razzismo) o bianchi . L’alternativa è continuare così: 4-5-6-7 miliardi di persone con controllo delle nascite nullo , magari perchè son tutte creature del signore o prossimi combattenti della jihad .
Certamente c’è una parte del Pianeta che consuma le risorse di chi appena sopravvive, ma purtroppo questa è la realtà e in attesa del riequilibrio economico, mettere al mondo 9 figli e 41 nipoti mi sembra sempre una follia , chiunque la faccia.

Charles Marra

Pardon, ma i preti che non trombano e non mettono al mondo 18 figli sarebbero dei criminali?
Troppo comodo blaterare agli altri come comportarsi sotto le lenzuola per essere “graditi” a Geova e poi fare i propri porci comodi! Le religioni (TUTTE!) sono sempre state la causa delle divisioni dei popoli e di tutte le guerre. Fuoco sul Vaticano!

ALESSIO DI MICHELE

Questi palestinesi sono proprio degli erotomani ! Continuano ad avere voglia di copulare, nonostante lo prendano in culo dagli israeliani tutti i giorni da quasi 50 anni !

giovanni

Concordo pienamente con Charles.
Caro Giuseppe la nostra discendenza è già condannata! Un pianeta che potrebbe sfamare 2-3 miliardi di umani tra poco raggiungerà i 7 miliardi e corre velocemente verso i 10 miliardi di bocche da sfamare.
Chiunque mette al mondo più di due figli concorre all’annientamento del nostro pianeta.
Diciamo che la signora kamikaze per aver messo al mondo 9 figli è stata colpevole del reato di “CONCORSO IN DISASTRO COLPOSO”.

netzer

ragazzi, posso essere d’accordo con tutte le vostre idee e le vostre critiche al vaticano, alla chiesa e alle religioni tutte ma moderiamo un attimo: fuoco sul vaticano mi sembra eccessivo e contrario al principio di libertà.
rimettere i preti al loro posto è una cosa, eliminarli un’altra

Charles Marra

Precisazione per netzer.
Mi rendo conto che la soluzione puo’ apparire drastica. La frase: “Il fine giustifica i mezzi” attribuita erroneamente a Macchiavelli in realtà proviene da ambiente gesuitico,quindi vicinissimo alla Chiesa
Durante l’assedio di Bezier nel 1209, con l’esercito di 500,000 uomini comandato dal Legato papale Arnauld-Amaury, furono commessi in nome di dio crimini atroci:
non rispettarono nè il rango, nè il sesso, nè l’età: 20.000 uomini furono passati al filo di spada e questa immensa carneficina fu seguita dal saccheggio e dall’incendio della città intera:
a un soldato che aveva chiesto come distinguere i Catari dai Cattolici, un vescovo rispose: “Ammazzateli tutti. Dio saprà ben distinguere i suoi dagli altri”.
Sessant’anni fa l’uso della bomba atomica il 6 agosto 1945 a Hiroshima e il 9 agosto 1945 a Nagasaki fece terminare la guerra tra gli Stati Uniti e il Giappone. Ci furono 140mila morti in ciascuna delle due città. Non soldati, ma vittime innocenti: donne, bambini, anziani.
Ci furono 140mila morti in ciascuna delle due città. Come vedi,sovente nella storia si sono dovute prendere soluzioni radicali!

Kris

ragazzi, mi sembra quantomeno cinico discettare sulla colpa di quella povera donna di aver dato al mondo 9 figli e 41 nipoti…quoto in toto il post di Giuseppe e sono abbastanza nauseato dagli altri…Fa male sentire queste cose in un sito “umanista”

Johnny Golgotha

Il popolo palestinese vive segregato sotto il tiro di Israele e delle nazioni sue alleate, in pratica è circondato; e uomini e donne che ogni giorno vedono trucidati i propri parenti ed i propri amici fanno presto ad impazzire dalla rabbia per poi compiere gesti come quello qui riportato, e la religione centra davvero poco, anzi, forse proprio nulla, visto che questa guerra la si combatte esattamente per lo stesso motivo che ha mosso tutte le altre guerre moderne: il Denaro, cari amici, quello che fa din din nella tasca

davide

concordo pienamente con johnny golghotha
come possono la guerra e la fame mettere in ginocchio a tal punto un popolo da impedirgli di continuare a vivere? é facile usare la ragione quando si è esterni a certe cose, è invece più difficile se non impossibile farlo quando certe robe le si vive sulla propria pelle. Poi il fatto che la religione tenda a strumentalizzare certe situazioni in modo spesso disgustoso è tutto un altro discorso

RazionalMENTE.net

Con la ricetta della nonnina, polvere da sparo e nitroglicerina, son fabbricati i candelotti Doria, un nome da imparare a memoria.

Sono poco serio, lo so.

statolaico

Io sono convinto che la colpa sia sempre e solo delle religioni. Le religioni sono il batterio, l’ateismo l’antibiotico. Il modello occidentale, il capitalismo, si basa sulla religione perchè se ne serve per stabilizzare politicamente il sistema stesso; l’ideologia di fondo del cristianesimo permette (e giustifica), nei fatti uno squilibrio nella distribuzione della ricchezza sia a livello mondiale -stati forti economicamente/resto-sud del mondo alle pezze), che nelle singole nazioni (ricchi/poveri); il fatto che ci sia una giustizia divina permette anche il ridimensionamento e l’assuefazione (per mezzo di menzogne), a fatti inaccettabili (che brutto vedere che ci sono i poveri e le persone del terzo mondo, che pena che ci fanno … ma che comodità pensare che tanto andranno in paradiso, ma si, tanto la vera giustizia trionferà e gli ultimi saranno i primi, cosa vuoi che sia questo mondo? E via dicendo ripulendoci la coscienza con queste banalità, un po’ come quando per strada vediamo un mendicante e tiriamo dritti, rimuovendolo come se non esistesse). L’ateismo invece porta necessariamente (nel 90% dei casi), al socialismo sopratutto se l’ateismo è maturato attraverso un processo personale (parlo per esperienza personale, da ex uomo che votava a destra -votava, finalmente ho superato il male 🙂 ). Quando una persona capisce che il mondo è solo questo, che le risorse sono finite, capisce soprattutto che il mondo DEVE ESSERE di tutti e, nel suo piccolo, voterà i politici che vanno in quella direzione. Io ormai non voto piu’ “a priori” -brutta abitudine italiana, dura a morire- non faccio piu’ lo “zoccolo duro” di questo o quel partito perchè “sono di destra, di sinistra o di questo o di quello”; è vero ormai mi sento socialista ma è un principio che non sempre coincide con quello che, nei fatti, fanno i politici che si spacciano tali, io ormai ho il mio metro di paragone ed uso il mio voto per premiare o per punire, in senso metaforico, la lealtà di chi ha promesso.

lik

@ Giuseppe e Kris

Dunque seguendo il vostro ragionamento i bianchi europei sono inferiori a quelli americani perché fanno meno figli? I neri sudafricani sono inferiori ai neri musulmani perché fanno meno figli (circa 2 a testa)? I popoli come che opprimono le donne e gli impongono di fare tanti figli sono superiori a quelli che danno loro istruzione e libertà di scelta? Il sudafrica che ha legalizzato il matrimonio gay è un popolo inferiore che non si merita la discendenza?
Certo che se i terzomondisti cominciassero a vendere il proprio computer e il proprio abbonamento internet per trasferire il ricavato ai paesi del cosiddetto terzomondo eviteremmo di leggere discorsi del genere.

statolaico

Infatti sono ragionamenti strampalati che non condivido. Il fatto è che i sudafricani (che meno figli proprio non ne fanno, tutt’altro), non è che fanno tanti figli perchè sono erotomani come qualcuno, probabilmente scherzando o no, ha detto. La natalità molto alta è tipica dei paesi sottosviluppati perchè in quei paesi c’è piu’ ignoranza (che tutto è, fuorchè una colpa). Ma l’occidente, per continuare a sfruttare indisturbato, piuttosto che aiutare realmente, con politiche mirate, quei paesi (creando le condizioni per fare in modo che si creino strutture statali di base, un modo sarebbe per esempio permettere a questi paesi di esportare prodotti finiti e non materie prime che letteralmente succhiamo noi pagandogliele 2 lire), preferisce mantenerli nell’ignoranza e fare finta di aiutare permettendo anche l’esistenza di parassiti tipo la chiesa cattolica, in quanto strumentale nel dare una parvenza del tipo “beh, si noi facciamo qualcosa”, come se i problemi si risolvessero con quattro stracci distribuiti dalla caritas, magari al motto di “non usate il preservativo!”, mentre qualche frate nel frattempo abusa quà e là di qualche bambino figlio di nessuno… che quadretto desolante.

statolaico

Tra l’altro io diffido dallo slegare la religione dalla poltica (mi riferisco a Davide che fa rientrare i suoi effetti nefasti in “tutt’altro discorso”). Il nostro sistema è anche religione, sarebbe come escludere internet explorer da windows… non so se rendo l’idea. E’ parte integrante, i politici così detti “atei devoti” (espressione massima di relativismo), di cui oggi si parla tanto, quasi un tormentone, altro non sono che persone di fatto atee, ma schifosamente opportuniste: sanno che la chiesa cementifica questo sistema (mica un altro) perchè fa presa -per disinformazione? per ignoranza della gente che non si documenta e se si documentasse un po’ scapperebbe a gambe levate dalle chiese? perchè è un’abile pubblicitaria? perchè si vende bene? Poco importa… i politici sanno pero’ che è così – , e cavalcano quei valori pur di conservare il potere politico. In sostanza: non credo, ma per tornaconto ritengo giusto appoggiare la chiesa, se andiamo a braccietto otteniamo benefici tutti e due, e questo è il solito finale del solito film, con la chiesa e la politica che si fanno i cXXXi loro. Morale della favola? Tutto questo non sarebbe possibile senza mantenere una buona dose di ignoranza anche nella nostra società, così detta, avanzata.

lik

@ Stato laico

I sudafricani non solo fanno meno figli rispetto agli altri africani, ma hanno un indice di fecondità simile a quello degli Stati Uniti. L’effetto congiunto della minore natalità e dell’alta incidenza dell’hiv ha come conseguenza la diminuzione della popolazione sudafricana.
L’Arabia Saudita non è un paese povero eppure ha una natalità superiore a 4 figli per donna, l’Armenia è un paese povero eppure ha una natalità inferiore a 2 figli per donna.
I palestinesi cristiani hanno una natalità simile a quella statunitense mentre i palestinesi musulmani hanno una natalità superiore a 5 figli per donna. I neri africani musulmani hanno decisamente una natalità superiore a quella dei neri cristiani e in America latina la natalità si è notevolmente abbassata, il Brasile ad esempio ha raggiunto i livelli statunitensi. Occorre dunque informarsi meglio prima lanciare i soliti anatemi contro l’occidente oppressore. Evidentemente l’ignoranza non è solo una caratteristica dei paesi sottosviluppati.

statolaico

Riporto: “A livello mondiale le tendenze demografiche sono studiate principalmente dall’Unfpa (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione).

Oggetto degli studi è la popolazione in tutti i suoi aspetti: quanti siamo (e quanti saremo), come siamo distribuiti sulla Terra, come ci spostiamo, come possiamo essere suddivisi per età, ricchezza, conoscenza, colore della pelle, religione e cosi via.
La raccolta dei dati è spesso difficilissima, soprattutto per il passato i demografi francesi e tedeschi hanno per esempio raccolto dati sull’epoca romana anche andando a cercare la tracce di sepolture nei cimiteri.
I valori assoluti sono stati poi determinati con tecniche statistiche: quel che conta è che siano attendibili. La demografia parte, infatti, dal presupposto che esista sempre un margine d’errore.

Il boom demografico è stato per anni il problema più importante, e per i Paesi in via di sviluppo è ancor oggi. In Occidente, però, la situazione è radicalmente cambiata: il tasso di crescita (ovvero la differenza tra natalità e mortalità) è vicino allo zero o addirittura negativo e ciò comporta l’invecchiamento della popolazione, con conseguenti difficoltà per i meccanismi previdenziali e per le attività produttive .Secondo Malthus (il “fondatore della demografia”), la popolazione cresce più delle risorse disponibili.
Ma la sua legge non vale per tuttiNonostante l’incremento demografico del nord del mondo sia ormai pari a zero, Paul Ehhic, demografo ecologista, ripete l’allarme lanciato già nel 1968: «Un neonato statunitense ha due volte l’impatto distruttivo sull’ecosistema di uno svedese, tre volte quello di uno nato in Italia, 280 volte di uno nato nel Ciad o in Ruanda». Gli antimaltusiani, al contrario, vedono proprio nella riduzione delle risorse il principale stimolo al progresso tecnologico e alla soluzione dei problemi posti dall’aumento della popolazione.
I dati Unfpa dicono che la percentuale di popolazione globale che vive in città è passata dal 33 per cento al 47 per cento dal 1960 al 1999.
«I demografi stimano che entro il 2006 la popolazione delle aree urbane supererà quella che vive nelle zone rurali» illustra Golini.
Con la conseguenza che le megalopoli da oltre 10 milioni di abitanti nel 2015 saranno 26, di cui 22 nel Terzo Mondo.”

In ultimo: quello che occorre che io faccia prima di esprimere un parere non è affare tuo. Risparmiati queste chiusure patetiche.

lik

Stato laico:
“In Occidente, però, la situazione è radicalmente cambiata: il tasso di crescita (ovvero la differenza tra natalità e mortalità) è vicino allo zero o addirittura negativo e ciò comporta l’invecchiamento della popolazione, con conseguenti difficoltà per i meccanismi previdenziali e per le attività produttive.”

Gli USA fanno parte dell’occidente ed hanno una demografia dinamica, non solo grazie all’immigrazione ma pure grazie al tasso di natalità dei nativi. L’indice di fecondità statunitense (2,1) garantisce l’equilibrio demografico tra generazioni. La natalità è più alta tra gli immigrati ispanici ma anche tra i gruppi più religiosi è significativo il minor tasso di fecondità del nord-est statunitense rispetto al tasso di fecondità della cintura della bibbia dove in alcuni stati supera il 2,1. Ci sono demografi che sostengono che l’assenza di un sistema pensionistico sicuro come succede negli usa è un incentivo ad una maggior natalità. Inoltre paesi non occidentali come la Corea del nord la Thailandia hanno tassi di natalità bassa e comunque in assoluto i tassi più bassi si trovano in Giappone e Corea del sud.
Per concludere è da notare che anche tra gli immigrati in italia i tassi di natalità sono diversi secondo il paese di origine dunque è improprio ridurre a un discorso esclusivamente economico con gli occidentali cattivoni che sfruttano i dannati della terra.

statolaico

X lik: Prima di tutto non lo scrive statolaico, ma è un rapporto dell’Unfpa. Lo stesso Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, nel suo rapporto sull’HIV/AIDS sostiene la necessità di unirsi per far fronte a questa crisi globale (rapporto ONU sulla crisi AIDS, tra i tanti temi affrontati anche demografia, aiuti finanziari, informazione e prevenzione (leggi incentivare l’uso del preservativo per controllare le nascite nei paesi del terzomondo). Il boom demografico c’è, anche se calmierato dall’altissima mortalità infantile non significa che sia inesistente. Se su 100 bambini nati ne muoiono 10 di aborto 30 non superano i primi giorni di vita, 40 altri non arrivano ai 3 anni, e quelli che ci arrivano sono affidati a loro stessi per strada… beh il problema c’è eccome. Noi occidentali abbiamo un basso tasso di natalità ma un tasso di mortalità decisamente inferiore. Il sistema occidentale, fisiologicamente portatore di squilibrio economico è partecipe di questo. Se qua ci possiamo riempire i grassi culoni di hamburger stai sicuro che avviene perchè “di la” qualcuno fa la fame. La coperta è corta, tutto qui.

statolaico

Aggiungo: Il Giappone è un pese molto ricco, la corea del sud è occidentale, capitalista e filostatunitense, la thailandia è una monarchia costituzionale, relativamente salda economicamente tant’è che i bambini thailandesi, dopo il disastro dello tsunami, si sentono già piu’ ottimisti per il loro futuro e ritengono che le loro condizioni economiche siano già migliorate (da indagine Unicef, risposte dell’80% del campione intervistato). Il tasso di natalità piu’ basso al mondo è della corea del sud (capitalista) e non quella del nord. E’ falso sostenere il contrario. L’indice di natalità della corea del nord è relativamente basso (2), ma superiore a quello della cina (1,6). Diciamo, piu’ o meno, la stessa cosa: natalità tendenzialmente piu’ bassa/paesi ricchi, piu’ alta/poveri. Che alcuni demografi (che tutto sono, fuorchè economisti) sostengano che Ci sono demografi che sostengono che “l’assenza di un sistema pensionistico sicuro come succede negli usa è un incentivo ad una maggior natalità” sostengono un’assurdità contestabile e fuori da qualunque logica economica.

statolaico

Ps: i motivi di tale assurdità la capirebbero anche al bar sotto casa mia, dove certamente fanno discorsi migliori di questi demografi illuminati.

lik

Ti continuo a ripetere che gli Stati Uniti hanno un’indice di fecondità superiore a 2 figli per donna dunque sufficiente all’equilibrio demografico e anzi proprio il punto ottimale. Il sudafrica ha un indice di fecondità uguale a quello degli Stati Uniti e paesi molto poveri come l’Armenia hanno un indice di fecondità inferiore agli USA. Ci sono paesi che a parità di povertà decidono di non discriminare le donne per quanto riguarda l’istruzione e di conseguenza hanno una fecondità più bassa ed equilibrata. Se tu non sei in grado di analizzare le cose che leggi con spirito critico la discussione finisce qui continua pure con il tuo dogmatismo terzomondista ma ti consiglio di leggerti piuttosto questa analisi http://www.prospect-magazine.co.uk/article_details.php?id=7913 che è molto più interssante per una persona come te che si definisce laica.

lik

Beh certo statolaico, se sotto il bar di casa tua ignorano come lo ignori tu che l’indice di fecondità del sudafrica è simile a quello degli USA possono bersi tutte le storielle della propaganda terzomondista.

lik

Ah dimenticavo l’indice di fecondità di Cuba 1,7 è il più basso dei paesi cattolico-ispanofoni delle Americhe. Che strano vero?

statolaico

Per niente. Cuba è un regime (comunista, come la cina). In piu’ ha attraversato una situazione congiunturale legata a diversi fattori (economici e politici) che hanno portato, insieme all’esodo verso l’esterno (gente che, lettrelmante, scappava), una diminuzione del ritmo di crescita. Niente di nuovo sotto il cielo. Il sudafrica è uno stato relativamente fortunato, mi riferivo ai paesi del terzo mondo ed al sud dell’africa -ovviamente non “sudafrica” lo stato- (centro-sud certamente), dove la situazione è quella che emerge da tutti i rapporti internazionali (UNICEF UNESCO UNFPA UNDCP WHO), tutti organismi partners dell’ONU che, da quanto oggi abbiamo appreso, propagandano “storielle terzomondiste”, perchè sono dei simpatici burloni. La religione cattolica è attiva promotrice di una politica volta all’aumento demografico, questo è fuori dubbio, quindi smettila con questo mistificare, mischiando gli argomenti: se nei paesi sviluppati il tasso di natalità è piu’ basso rispetto ai paesi sottosviluppati (perchè E’ più basso) questo è dovuto ad una istruzione mediamente superiore e non è certo legato alla religione cattolica come vorresti pedestramente far passare tu. Rilevo, invece, con dispiacere storielle su “storielle terzomondiste”, e tutte vengono -come un senso unico- da fonti cattoliche, un po’ come i medici antiricerca che “sono” tutti (guardacaso) cattolici. A me questo non sembra strano, ma molto significativo. Non trovi?

statolaico

Tra l’altro quando mi riferivo ironicamente al “bar sotto casa”, nei fatti inesistente perchè semplice richiamo al luogo comune del bar “luogo di chiacchera futile”, lo usavo per contestare l’opinione di quei demografi, esistenti o meno, da te citata. Ma tu preferisci sorvolare, riferirlo ad un altro argomento per non rendere conto di quella assurdità da te scritta (la condividi o no, se la condividi hai validi argomenti per sostenerla?), cosi’ come sorvoli sul fatto che hai falsato il dato sulla corea del sud (guarda caso a favore del tuo ragionamento), sorvoli sui dati degli osservatori internazionali accreditati all’onu e cosi’ via. Comodo e furbesco metodo di argomentare. Preferirei che mi rispondessi nel merito come faccio io con te.

statolaico

Molto divertente il rimando al Prospect, giornale ultracattolico che titola “riprodursi per dio”, impagina la madonna e gesù bambino con le coroncine fatte di stelle europee (che ideona!), e titola “Dio ritorna in europa”, stronca Brown che scrive “God delusion”, e fa un articolo sull’ assalto (sic!) del darwinismo. Volevi renderti ridicolo?

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