Come si temeva è scattata la rappresaglia sciita per la strage di giovedì a Sadr City nella quale sono morte circa 200 persone. Un commando armato ha assaltato una zona sunnita della capitale irachena e ha dato alle fiamme quattro moschee e diverse case. La notizia è stata confermata dal ministero dell’Interno iracheno che ha anche aggiunto che durante l’assalto 31 persone sono rimaste uccise e 40 ferite. Nella giornata dell’orrore che ha seminato la capitale dell’Iraq di altre decine… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: venerdì, Novembre 24, 2006
Genova: ospedale accoglie richiesta di morire di un paziente
Prove generali di ‘testamento biologico’ all’ ospedale San Martino di Genova. ‘Se dovessi aggravarmi, voglio essere lasciato morire’ ha chiesto un paziente posto di fronte all’ eventualita’ di un imminente intervento chirurgico. Sollecitato dal medico che lo seguiva, il comitato bioetico del nosocomio ha dato il suo parere fornendo indicazioni per formulare la richiesta. Poi l’intervento non c’ e’ stato, ma l’esperienza e’ un utile precedente. Tutto ha inizio ai primi di luglio, quando un genovese, ultrasettantenne, affetto da una… Leggi tutto »
Napolitano sulla ricerca: ”Trovare regole insieme alla Chiesa”
Giorgio Napolitano celebra al Quirinale al giornata per la ricerca sul cancro lanciando una esortazione che è anche un messaggio di fiducia affinchè si trovino insieme alle autorità religiose “soluzioni ponderate e condivise sulla liberta di ricerca, sui suoi codici, sulle regole e i più complessi temi bioetici”. “Confido – ha detto il presidente della Repubblica – che il riconoscimento da parte delle più alte autorità religiose della conoscenza scientifica e del progresso tecnologico quali autentici valori della cultura del… Leggi tutto »
UAAR in TV spostata al 29 novembre
Il programma televisivo dell’accesso regionale realizzato dal circolo UAAR di Genova, previsto per martedi 28 novembre, alle ore 8.30, su Rai Tre, di cui abbiamo dato notizia in una Ultimissima di due giorni fa, è stato spostato a mercoledì 29 novembre, stessa ora stessa rete.
Serra e il moralismo dei cattolici à la Binetti
Siamo un Paese veramente strano. La fiction “Il padre delle spose”, decorosissima storia popolare incentrata sul rapporto tra un padre e una figlia omosessuale, pare fatta apposta per suscitare i migliori sentimenti, in mezzo a tanto cinismo da palinsesto. E viene duramente cazziata proprio da quei cattolici timorati, come la senatrice Binetti, che un giorno sì e l’altro pure lamentano la scostumatezza dei tempi, la crisi dei valori, la morte delle virtù e il collasso della pietà. (Tra l’altro la… Leggi tutto »
Shortbus vietato ai minori
“È come negli anni 60, però con minor speranza”. Dice il saggio del film, che è il travestito Justin Bond, facendosi largo tra i corpi nudi impegnati in un’orgia che, se uno non ne ha mai viste, ne resta favorevolmente impressionato. E poi: “A questa gente l’11 settembre è la sola cosa vera che gli sia mai capitata”. Lo confida a una nuova ospite, una Cenerentola del sesso, di professione terapista di coppia, a caccia del suo primo inafferrabile orgasmo… Leggi tutto »
La preghiera è il giusto farmaco?
Qualche giorno fa, a Milano, si è svolto un convegno sulla meditazione come medicina per rispondere a domande cruciali come: La fede può favorire la guarigione? Di fronte al dolore, all’impotenza del limite, la preghiera può rappresentare il giusto farmaco? (La preghiera, un farmaco, Avvenire, 17 novembre 2006). Fin qui la reazione è un sorriso bonario (mica si può sempre stare a criticare, no? che facessero i convegni sulle questioni più assurde). Però il sorriso (bonario e forzato) muta in… Leggi tutto »
Diliberto e la fede
Un’ultima domanda forse pleonastica, ma obbligatoria in tempi di tante fedi ritrovate a sinistra. Lei è credente? “No, non sono credente come Fassino e non sono nemmeno ‘alla ricerca’ come Bertinotti e Ingrao. Però…”. Però? “Non sono neanche ipocrita e non posso giurare di non cambiare idea sul letto di morte. Che ne so che effetto fa la fine. Spero soltanto che arrivi tra un bel po’ di tempo”. Dall’Espresso in edicola