Serra e il moralismo dei cattolici à la Binetti

Siamo un Paese veramente strano. La fiction “Il padre delle spose”, decorosissima storia popolare incentrata sul rapporto tra un padre e una figlia omosessuale, pare fatta apposta per suscitare i migliori sentimenti, in mezzo a tanto cinismo da palinsesto. E viene duramente cazziata proprio da quei cattolici timorati, come la senatrice Binetti, che un giorno sì e l’altro pure lamentano la scostumatezza dei tempi, la crisi dei valori, la morte delle virtù e il collasso della pietà. (Tra l’altro la stessa Binetti, in un sussulto di onestà intellettuale davvero autolesionista, ammette di non aver mai visto la fiction che tanto la turba). Ora, purtroppo, la sola deduzione possibile è questa: che tra spettacoli con omosessuali gentili, e spettacoli con eterosessuali burini oppure stronzi, la preferenza “morale” di alcuni ambienti cattolici va dritta filata ai secondi. Pavlovianamente, per istinto, per riflesso meccanico. A dimostrazione che non è affatto la moralità a contare, ma il moralismo. Che non importa un fico, in certe parrocchie, la qualità delle persone o delle vite o delle sceneggiature. Importa che sia fatto salvo lo schemino rassicurante entro il quale, poi, può accadere senza scandalo qualunque ipocrisia o zozzeria.

L’intervento di Michele Serra è stato pubblicato oggi su “Repubblica”

Poche righe più sopra, un allibito lettore ricorda a Corrado Augias come la senatrice Binetti abbia motivato le proprie critiche sostenendo che «è altamente inopportuna una trasmissione che tocca un problema su cui ancora non si è discusso adeguatamente e che comunque non fa parte del programma di governo» [sic!]. Augias ha fatto un ardito paragone con il parlamento pakistano, dove i leader religiosi si sono opposti alla soppressione delle famigerate ordinanze Hudood, secondo le quali era la donna stuprata a dover trovare quattro testimoni che la ‘discolpassero’. Commenta Augias: «Le circostanze sono diverse, lo spirito che le informa è lo stesso».

3 commenti

RazionalMENTE.net

Ottimo Serra e ottimo Augias. Magari avessimo al Governo persone così! Invece abbiamo Mastella, Rutelli, Prodi, Rosy Bindi… che tristezza!

Daniele Gallesio

Ma se la Binetti tira sotto uno sulle strisce si ferma a soccorerlo, o tira dritto visto che il soccorso agli infortunati “non fa parte del programma di governo”? Patetica…
(Sì, patetica anche la mia battuta, ma per la Binetti non era il caso di sforzarsi di più)

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